Invocare il menu di configurazione del BIOS
Il BIOS fornisce le funzioni di base necessarie al boot della macchina
e permette al sistema operativo di accedere all'hardware. Il sistema
probabilmente è dotato di un apposito menu di configurazione del BIOS.
Prima di iniziare l'installazione è necessario
assicurarsi che il BIOS sia configurato correttamente, non farlo potrebbe
causare blocchi intermittenti o l'impossibilità di installare Debian.
Il resto della sezione è copiato dalla ,
precisamente dalla risposta a alla domanda come entrare nel menu
di configurazione del CMOS?
. Il modo per accedere al menu di
configurazione del BIOS (o CMOS
) dipende da chi ha scritto
il software:
AMI BIOS
Premere il tasto Canc durante il POST (power on self
test) [fase di test successiva all'accensione della macchina NdT]
Award BIOS
Premere Ctrl Alt
Esc o il tasto Canc
durante il POST
DTK BIOS
Premere il tasto Esc durante il POST
IBM PS/2 BIOS
Premere Ctrl Alt
Ins dopo Ctrl
Alt Canc
Phoenix BIOS
Premere Ctrl Alt
Esc , Ctrl
Alt S o F1
Informazioni su come invocare altre routine BIOS possono essere trovate in
.
Alcune macchine &arch-title; non hanno un menu di configurazione nel BIOS.
Richiedono invece l'esecuzione di un programma apposito di configurazione.
Se non si dispone dei dischetti d'installazione o di diagnostica della
macchina, si può provare con un programma shareware o freeware. Provare a
cercare in .
Selezione del dispositivo di boot
Molti menu di configurazione del BIOS permettono di scegliere il
dispositivo da cui verrà fatto il bootstrap del sistema. Modificare
le impostazioni affinché venga cercato un sistema operativo avviabile
prima su A: (il primo lettore di dischetti), quindi
opzionalmente sul primo lettore CD-ROM (può darsi figuri come
D: o E:), infine sul primo
disco fisso, C:. Tali impostazioni permetteranno di
fare il boot da un dischetto o da un CD-ROM, i due modi più comuni per
installare Debian.
Se si dispone di un controller SCSI recente e un lettore CD collegato ad
esso, si dovrebbe essere in grado di fare il boot da CD-ROM. Tutto ciò che
si deve fare è abilitare il boot da CD nel BIOS del controller SCSI.
Un'altra possibilità molto comune è fare l'avvio da una memoria di massa
USB (spesso chiamata penna USB o chiavetta USB). Alcuni BIOS possono fare
direttamente l'avvio da dispositivi USB mentre altri no, potrebbe essere
necessario configurare il BIOS in modo che faccia l'avvio da Disco
rimovibile
o da USB-ZIP
per fare l'avvio dal
dispositivo USB.
Di seguito sono forniti alcuni suggerimenti su come configurare l'ordine
di avvio. Ricordarsi di ripristinare l'ordine originale una volta conclusa
l'installazione di Linux, in modo da continuare ad avviare la macchina dal
disco fisso.
Modifica dell'ordine di avvio su macchine IDE
All'accensione del computer premere i tasti per entrare nella utility di
configurazione del BIOS, spesso si utilizza il tasto Canc.
Si consulti la documentazione dell'hardware per conoscere la giusta
combinazione di tasti.
Cercare nella utility di configurazione dove si imposta la sequenza d'avvio.
La sua posizione dipende dal BIOS, si deve cercare un campo in cui sono
elencati i dischi.
Dei valori comuni sulle macchine IDE sono C, A, cdrom oppure A, C, cdrom.
C è il disco fisso e A è il lettore dei dischetti.
Modificare la sequenza di avvio in modo da dare precedenza al CD-ROM oppure
al lettore dei dischetti. Di solito è possibile scorrere le scelte possibili
con i tasti Pag su oppure Pag giù.
Salvare le modifiche. Sullo schermo ci sono le istruzioni da seguire per
rendere effettive le modifiche.
Modifica dell'ordine di avvio su macchine SCSI
All'accensione del computer premere i tasti per entrare nella utility di
configurazione SCSI.
Si può avviare l'utility di configurazione SCSI dopo il controllo della
memoria e dopo che è apparso sullo schermo il messaggio che indica come
come avviare l'utility di configurazione del BIOS.
La combinazione di tasti dipende dall'utility. Spesso si utilizza
CtrlF2. Si
consulti la documentazione dell'hardware per conoscere la giusta
combinazione di tasti.
Cercare nella utility di configurazione dove si imposta la sequenza d'avvio.
Con l'utility fare in modo che l'ID SCSI del lettore CD sia il primo
della lista.
Salvare le modifiche. Sullo schermo ci sono le istruzioni da seguire per
rendere effettive le modifiche. Spesso di deve premere F10.
Opzioni varie del BIOS
Impostazione del CD-ROM
Alcuni BIOS (ad esempio quelli Award) permettono di impostare automaticamente
la velocità del lettore CD. Si dovrebbe evitare di farlo e impostare piuttosto,
per dire, la velocità più bassa; se si ottengono dei messaggi d'errore
seek failed il problema potrebbe nascere da questo.
Memoria estesa contro memoria espansa
Se il sistema fornisce sia memoria estesa che
espansa, impostatelo in modo che ci sia quanta più
memoria estesa e quanta meno memoria espansa possibile. Linux infatti
richiede la prima e non è in grado di usare la seconda.
Protezione dai virus
Disabilitare qualunque funzionalità di protezione dai virus fornita dal
BIOS. Se si dispone di una scheda di protezione dai virus o altro hardware
speciale, assicurarsi che sia disabilitato oppure rimuoverlo fisicamente
mentre si utilizza GNU/Linux, dato che non sono compatibili. Per giunta,
grazie ai permessi sul filesystem e alla memoria protetta del kernel, i
virus su Linux in pratica non esistono
Dopo l'installazione è possibile abilitare la protezione del Boot Sector,
se si vuole. La cosa non offre alcuna sicurezza aggiuntiva in Linux, ma se
si usa anche Windows potrebbe prevenire una catastrofe. Dopo aver
installato il boot manager non c'è alcun motivo di andare a toccare il
Master Boot Record (MBR).
.
La RAM shadow
La scheda madre potrebbe supportare la RAM shadow
o il caching del BIOS, in tal caso si possono vedere delle opzioni tipo
Video BIOS Shadow
, C800-CBFF Shadow
, ecc.
Disabilitate tutte le impostazioni relative alla
RAM shadow: viene usata per accelerare l'accesso alle ROM della scheda
madre e di alcuni controller. Linux una volta avviato non usa queste ROM,
che contengono programmi a 16 bit, ma il suo software a 32 bit, più veloce.
Disabilitare la RAM shadow può renderne almeno una parte disponibile ai
programmi come normale memoria. Lasciarla abilitata d'altrocanto può
ostacolare l'accesso di Linux ai dispositivi hardware.
La memory hole
Se il BIOS presenta un'opzione tipo 15–16 MB Memory
Hole
, va disabilita. Linux si aspetta di trovarci della memoria,
se si dispone di RAM sufficiente.
Secondo un resoconto, pare ci siano schede madri Intel Endeavor che
presentano un'opzione chiamata LFB
(Linear Frame
Buffer
). Essa ha due valori possibili: Disabled
e 1 Megabyte
. Deve essere impostata a
1 Megabyte
. Se disabilitata, il dischetto
d'installazione non viene letto correttamente e il sistema si blocca.
Al momento della presente stesura non sappiamo cosa accada con questa
particolare scheda, sappiamo che funziona correttamente solo con tale
impostazione.
Gestione energetica avanzata (Advanced Power Management)
Se la scheda madre ha il supporto per l'Advanced Power Management (APM),
deve essere configurato in modo che esso controlli la gestione energetica.
Disabilitare le modalità doze, standby, suspend, nap e sleep. Disabilitare
inoltre il timer di spegnimento del disco fisso. Linux può assumere il
controllo di queste modalità e fare un lavoro migliore del BIOS.