Avvio da CD-ROM
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Contenuto del CD
Esistono tre versioni di base dei CD di installazione Debian. Il CD
Business Card contiene una installazione minimale
adattata al poco spazio disponibile sul supporto, è necessaria una
connessione di rete per completare l'installazione di base. Il CD
Network Install ha tutti i pacchetti necessari per
l'installazione di base ma richiede una connessione a uno dei mirror
Debian per installare qualsiasi altro pacchetto. Dalla serie di CD Debian
si può installare un sistema completo potendo scegliere da un'ampia gamma
di pacchetti senza la necessità di una connessione alla rete.
L'architettura IA-64 usa la Extensible Firmware Interface (EFI) della
Intel. Diversamente dal tradizionale BIOS x86 che ha poche informazioni
sul dispositivo d'avvio oltre che alla tabella delle partizioni e del
Master Boot Record (MBR), EFI può leggere e scrivere file su partizioni
con formato FAT16 o FAT32. Questo semplifica notevolmente il processo
d'avvio del sistema. Il boot loader di sistema e il firmware EFI che lo
supporta dipongono di un filesystem per memorizzare tutti i file necessari
per l'avvio della macchina. Questo comporta che il disco su un sistema
IA-64 abbia un partizione dedicata a EFI al posto del semplice MBR
presente sui sistemi più convenzionali.
Il CD con l'Installatore Debian contiene una piccola partizione EFI con
il bootloader ELILO, il file di configurazione, il
kernel dell'installatore e il filesystem iniziale (initrd). Anche il
sistema possiede una partizione EFI in cui risiedono i file necessari
all'avvio del sistema. Questi file possono essere letti dalla shell EFI
come descritto in seguito.
La maggior parte dei dettagli su come ELILO carica e
avvia il sistema sono trasparenti al sistema di installazione. Comunque
l'installatore deve impostare una partizione EFI prima di installare il
sistema di base e se l'installazione di ELILO fallisce
il sistema diventa non avviabile. La partizione EFI è allocata e formattata
durante il passo di partizionamento dell'installazione, prima di caricare
sul disco di sistema qualsiasi pacchetto. Durante il partizionamento viene
anche verificata la presenza di una partizione EFI prima di consentire
l'avanzamento dell'installazione.
Il boot manager EFI è l'ultimo passo dell'inizializzazione del firmware.
Mostra un menu da cui l'utente può scegliere una delle voci, questo menu
può essere diverso da sistema a sistema infatti dipende dal modello del
sistema e da quali altri software sono stati caricati. Nel menu ci
dovrebbero essere due voci, Boot Option Maintenance
Menu e EFI Shell (Built-in). Si consiglia
l'uso della prima opzione, ma se questa opzione non è disponibile oppure
se il CD per qualche ragione non si avvia allora usare la seconda.
IMPORTANTE
Il boot manager EFI fa partire entro un numero prefissato di secondi
un'azione predefinita, tipicamente è la prima voce nel menu. Questo
comportamento è segnalato da un conto alla rovescia in basso sullo schermo.
Una volta finito il conto alla rovescia il sistema fa partire l'azione
predefinita, potrebbe essere necessario riavviare la macchina per far
proseguire l'installazione. Se l'azione predefinita è la shell EFI si può
tornare al boot manager eseguendo il comando exit dal
prompt della shell.
Opzione 1: avvio da Boot Option Maintenance Menu
Inserire il CD nel lettore DVD/CD e riavviare la macchina. Il firmware
mostrerà la pagina con il menu del Boot Manager EFI una volta completata
l'inizializzazione del sistema.
Selezionare Boot Maintenance Menu dal menu usando
i tasti cursore e premere INVIO. Apparirà un nuovo
menu.
Selezionare Boot From a File dal menu con i tasti cursore
e premere INVIO. Viene mostrato un elenco con tutti i
dispositivi rilevati dal firmware, dovrebbero essere visibili anche righe
con Debian Inst [Acpi ... e Removable Media
Boot. Esaminando il resto della riga nel menu si noterà che le
informazioni sul dispositivo e sul controller sono le stesse.
Si può scegliere, usando i tasti cursore, una qualsiasi delle voci che
fanno riferimento al lettore CD/DVD poi premere INVIO.
Se si sceglie Removable Media Boot viene immediatamente
avviata la sequenza d'avvio. Invece se si sceglie Debian Inst
[Acpi ... viene mostrato il contenuto della directory nella
porzione di avvio del CD e viene richiesto di proseguire con il prossimo
passo (opzionale).
Si arriva a questo passo solo se se si sceglie Debian Inst [Acpi
.... Oltre al contenuto della directory viene mostrato anche
[Treat like Removable Media Boot] in fondo all'elenco.
Selezionare questa riga con i tasti cursore e premere
INVIO. Questo comando fa partire la sequenza d'avvio.
Questi passi avviano il boot loader Debian che mostra una pagina da cui
scegliere il kernel da avviare e le opzioni. Proseguire con la scelta del
kernel da avviare e delle opzioni.
Opzione 2: avvio da EFI Shell
Se per qualsiasi motivo l'opzione 1 non ha successo si riavvii la macchina
e dal boot manager EFI scegliere la voce EFI Shell
[Built-in] e avviare il CD con l'Installatore Debian seguendo
questi passi:
Inserire il CD nel lettore CD/DVD e riavviare la macchina. Il firmware
mostrerà la pagina con il menu del boot manager EFI una volta che
l'inizializzazione è completata.
Selezionare EFI Shell dal menu con i tasti cursore
e premere INVIO. Prima di mostrare il prompt la shell
EFI fa la scansione e mostra tutti i dispositivi avviabili. Le partizioni
sui dispositivi riconosciute come avviabili sono mostrate con un nome
simile a fsn:, tutte le
altre partizioni sono indicate con
blkn:. Se si inserisce
il CD pochi istanti prima di entrare nella shell la scansione potrebbe
richiedere pochi secondi in più per l'inizializzazione del lettore di CD.
Esaminare l'output della shell cercando il lettore CDROM. Molto
probabilmente è il dispositivo fs0: nonostante
siano elencati anche altri dispositivi con partizioni avviabili come
fsn.
Inserire fsn: e premere
INVIO per scegliere il device, n
è il numero della partizione per il CDROM. La shell mostrerà il numero
della partizione come prompt.
Inserire elilo e premere INVIO.
Questo comando fa partire la sequenza d'avvio.
Come per l'opzione 1 questi passi fanno partire il boot loader Debian che
mostra un menu che consente la scelta del kernel da avviare e delle opzioni.
Lo stesso comando può anche essere inserito nella forma più breve
fsn:elilo dal prompt della
shell. Proseguire con la scelta del kernel da avviare e delle opzioni.
Installazione con una console seriale
Si può fare l'installazione usando un monitor e una tastiera oppure tramite
una connessione seriale. Per usare una configurazione con monitor/tastiera
scegliere una delle opzioni con la stringa [VGA console], invece per
effettuare una installazione tramite una console seriale si deve scegliere
una delle opzioni contenenti [BAUD baud serial
console], dove BAUD è la velocità della console
seriale. Ci sono delle voci di menu per il device ttyS0 con le configurazioni
di baud rate più comuni già preconfigurate.
In molti casi si vuole che l'installatore usi lo stesso baud rate della
connessione alla console EFI. Se non si è sicuri di quale sia questa
configurazione la si può conoscere usando il comando baud
della console EFI.
Se non c'è una opzione preconfigurata disponibile per il device seriale o
per il baud rate che si sta usando si può riscrivere la configurazione di
una delle voci di menu esistenti. Per esempio, per usare una console a
57600 baud sul device ttyS1 inserire console=ttyS1,57600n8
nella finestra testuale Boot:.
La maggior parte dei sistemi IA-64 sono venduti con la console preimpostata
a 9600 baud. Questo valore è abbastanza basso e il normale sistema di
installazione può richiedere parecchio tempo per mostrare ciscuna schermata.
In questo casi si può aumentare il baud rate per l'installazione oppure
usare l'interfaccia in modalità testuale. Si consulti il menu d'aiuto
Params per le istruzioni per avviare l'installatore
in modalità testuale.
Se si sceglie un tipo di console sbagliato è comunque possibile scegliere
il kernel e inserire i parametri ma la visualizzazione e l'input andranno
persi non appena parte il kernel richiedendo un riavvio prima di poter
iniziare l'installazione.
Avvio con TFTP
L'avvio di un sistema IA64 dalla rete è simile all'avvio da CD. L'unica
differenza è la modalità con cui viene caricato il kernel. Il boot manager
EFI può caricare e far partire programmi da un server in rete. Una volta
che il kernel di installazione è caricato il sistema proseguirà con
l'installazione seguendo gli stessi passi dell'installazione da CD con
l'eccezione che i pachetti del sistema di base sono recuperati tramite
la rete anziché tramite il lettore CD.
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Per effettuare l'avvio da rete di un sistema ia64 sono necessarie due
operazioni particolari. Sul server di avvio, DHCP o TFTP deve essere
configurato per fornire elilo. Sul client si deve
definire una nuova opzione d'avvio per il boot manager EFI in modo da
attivare il recupero dalla rete.
Configurazione del server
La configurazione di TFTP per l'avvio via rete di un sistema ia64 dovrebbe
essere simile a questa:
host mcmuffin {
hardware ethernet 00:30:6e:1e:0e:83;
fixed-address 10.0.0.21;
filename "debian-installer/ia64/elilo.efi";
}
Si noti che lo scopo della configurazione è l'esecuzione di
elilo.efi sul client.
Estrarre il file netboot.tar.gz nella directory
usata come root dal proprio server tftp. Tipicamente le directory root
tftp contengono /var/lib/tftp e
/tftpboot, questo file aggiunge la directory
debian-installer contenente i file per l'avvio dei
sistemi IA-64.
# cd /var/lib/tftp
# tar xvfz /home/user/netboot.tar.gz
./
./debian-installer/
./debian-installer/ia64/
[...]
netboot.tar.gz contiene il file
elilo.conf che dovrebbe essere adatto alla maggior
parte delle configurazioni, purtroppo potrebbe essere necessario modificare
questo file, lo si può trovare nella directory
debian-installer/ia64/. È possibile avere più file
di configurazione per diversi client semplicemente rinominando i file
elilo.conf con l'indirizzo IP in esadecimale dei client
e con estensione .conf. Si consulti la documentazione
fornita nel pacchetto elilo per ulteriori dettagli.
Configurazione del client
Per configurare il client in modo da gestire l'avvio TFTP avviare EFI
ed entrare nel Boot Option Maintenance Menu.
Aggiungere una opzione di avvio.
Si dovrebbero vedere una o più righe contenenti Load File
[Acpi()/.../Mac()]. Se esiste più di una riga di questo tipo
si scelga quella che contiene l'indirizzo MAC dell'interfaccia da cui si
desidera avviare. Usare i tasto cursore per evidenziare una scelta e poi
premere invio.
Rinominare la voce in Netboot o qualcosa di
simile, salvare e tornare nel menu delle opzioni di avvio.
Adesso dovrebbe essere visibile la voce appena creata, scegliendola
si invia una query DHCP che scaturisce il trasporto tramite TFTP di
elilo.efi dal server.
Il boot loader mostra il proprio prompt dopo aver scaricato e elaborato
il file di configurazione. A questo punto l'installazione procede con
gli stessi passi dell'installazione da CD. Scegliere una opzione d'avvio
come in precedenza e quando il kernel ha completato l'installazione di
sé stesso dalla rete, avvia l'Installatore Debian.
Proseguire con il prossimo capitolo per continuare con l'installazione,
verranno impostate la lingua, la rete e le partizioni del disco.