From fd0b0edd600d6202b13fcb5e872bfcfefd67339a Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Luca Monducci Date: Tue, 17 Oct 2006 19:38:32 +0000 Subject: Updated Italian translation of d-i manual --- it/appendix/chroot-install.xml | 159 ++++++++---------- it/appendix/preseed.xml | 279 +++++++++++++++++++++++--------- it/boot-installer/parameters.xml | 44 ++++- it/boot-installer/s390.xml | 4 +- it/boot-installer/x86.xml | 6 +- it/boot-new/mount-encrypted.xml | 18 ++- it/hardware/supported/hppa.xml | 4 +- it/howto/installation-howto.xml | 52 +++--- it/post-install/kernel-baking.xml | 53 ++---- it/preparing/install-overview.xml | 4 +- it/using-d-i/modules/partman-crypto.xml | 8 +- it/using-d-i/modules/partman.xml | 130 ++++++++++----- 12 files changed, 466 insertions(+), 295 deletions(-) (limited to 'it') diff --git a/it/appendix/chroot-install.xml b/it/appendix/chroot-install.xml index 20ce36a3d..c7c4fe16a 100644 --- a/it/appendix/chroot-install.xml +++ b/it/appendix/chroot-install.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -19,15 +19,15 @@ the user's current system, while # refers to a command entered in the Debian chroot. --> -In questa sezione è spiegato come installare &debian; a partire da un sistema -Unix o Linux esistente, senza utilizzare l'installatore a menu come illustrato -nel resto del manuale. Questo HOWTO sul cross-install è stato -richiesto da utenti di altre distribuzioni, Red Hat, Mandrake e SUSE, che -vogliono passare a &debian;. Viene data per acquisita una minima familiarità -con i comandi *nix e con la navigazione del file system. In questa sezione, -$ indica un comando da inserire nel sistema attualmente in -uso all'utente, mentre # si riferisce a un comando da -inserire nell'ambiente chroot di Debian. +In questa sezione viene spiegato come installare &debian; a partire da un +sistema Unix o Linux esistente, senza utilizzare l'installatore a menu come +illustrato nel resto del manuale. Questo HOWTO sul cross-install +è stato richiesto da utenti di altre distribuzioni, come Red Hat, Mandrake e +SUSE, che vogliono provare a &debian;. Viene data per acquisita da parte +dell'utente una minima familiarità con i comandi *nix e con la navigazione +del file system. In questa sezione, $ indica un comando da +inserire nel sistema attualmente in uso all'utente, mentre # +si riferisce a un comando da inserire nell'ambiente chroot di Debian. @@ -41,11 +41,11 @@ media. --> Una volta che il nuovo sistema Debian è stato configurato a proprio -piacimento, si può procedere alla migrazione dei dati esistenti e -proseguire normalmente. Si tratta perciò di un'installazione che non -blocca, nemmeno momentaneamente, l'uso del sistema, inoltre è un modo -ingegnoso per lavorare con hardware che potrebbe creare problemi con i -normali dispositivi di avvio o installazione. +piacimento, si può procedere alla migrazione dei dati esistenti e poi +all'uso quotidiano. Si tratta quindi di un'installazione che non blocca, +nemmeno momentaneamente, l'uso del sistema, inoltre è un modo ingegnoso +per gestire hardware che potrebbe avere problemi con i normali metodi di +avvio o installazione. @@ -61,10 +61,10 @@ need at least 150MB of space available for a console only install, or at least 300MB if you plan to install X. --> -Si ripartizioni secondo le proprie necessità il disco fisso con i tool -di partizionamento *nix disponibili. Come minimo servono un file system -e una partizione di swap. Per un ambiente puramente testuale è necessario -150 MB di spazio minimo, 300 MB se si intende installare X. +Usando gli strumenti per il partizionamento disponibili, ripartizionare, +secondo le proprie necessità, il disco fisso creando almeno un file system +e una partizione di swap. Per un ambiente puramente testuale sono necessari +150 MB, 300 MB se si intende installare X. @@ -96,8 +96,8 @@ Initialize and activate swap (substitute the partition number for your intended Debian swap partition): --> -Si inizializzi e attivi lo swap (si sostituisca il numero della -partizione con quello della partizione destinata allo swap per Debian): +Inizializzare e attivare lo swap (sostituire il numero della partizione +con quello della partizione destinata allo swap per Debian): # mkswap /dev/hda5 @@ -112,10 +112,10 @@ on your new system). The mount point name is strictly arbitrary, it is referenced later below. --> -Si monti una partizione come /mnt/debinst (il punto -di installazione, che sarà il file system di root (/) +Montare una partizione come /mnt/debinst (il punto +di installazione, diventerà il file system di root / del nuovo sistema). Il nome del mount point è arbitrario, quello scelto -verrà utilizzato da qui in avanti. +è utilizzato da qui in avanti. # mkdir /mnt/debinst @@ -151,11 +151,11 @@ official way to install a Debian base system, is /bin/sh and basic Unix/Linux tools --> -Lo strumento che l'installatore Debian usa, e che è considerato il +Lo strumento usato dall'installatore Debian, e che è considerato il mezzo ufficiale per installare un sistema Debian di base, è debootstrap. Utilizza wget e -ar, ma a parte questi dipende solo da -/bin/sh e dagli strumenti Unix/Linux di +ar, ma a parte questi programmi ha bisogno solo +di /bin/sh e degli strumenti Unix/Linux di base @@ -177,10 +177,9 @@ Questi includono le principali utility GNU e comandi come then download and install debootstrap. --> -. Si installi -wget e ar in caso non siano già -presenti sul sistema in uso, quindi si scarichi e installi -debootstrap. +. Si installi wget e ar +in caso non siano già presenti sul sistema in uso, poi scaricare e +installare debootstrap. @@ -206,8 +205,9 @@ Or, you can use the following procedure to install it manually. Make a work folder for extracting the .deb into: --> -Un'ulteriore possibilità è installarlo manualmente seguendo questa -procedura. Si crei una cartella di lavoro in cui estrarre il .deb: +Un'ulteriore possibilità è installare debootstrap +manualmente seguendo questa procedura. Creare una cartella di lavoro +in cui estrarre il .deb: # mkdir work @@ -220,39 +220,23 @@ archive (be sure to select the proper file for your architecture). Download the debootstrap .deb from the pool, copy the package to the work folder, and extract the -binary files from it. You will need to have root privileges to install -the binaries. +files from it. You will need to have root privileges to install +the files. --> -Il binario di debootstrap si trova nell'archivio -Debian (si faccia attenzione a scegliere il file adatto alla propria -architettura). Si scarichi il pacchetto .deb di -debootstrap da debootstrap si trova nell'archivio Debian +(si faccia attenzione a scegliere il file adatto alla propria architettura). +Scaricare il pacchetto .deb di debootstrap dal pool, -lo si copi nella cartella di lavoro e si estraggano da esso i file -binari. Servono i privilegi di root per installarli. +poi copiarlo nella cartella di lavoro ed estrarre i file. Servono i privilegi +di root per installarli. -# ar -x debootstrap_0.X.X_arch.deb +# ar -x debootstrap_0.X.X_all.deb # cd / # zcat /full-path-to-work/work/data.tar.gz | tar xv - - - - -Notare che l'esecuzione di debootstrap potrebbe -richiedere l'installazione di una versione minimale della -glibc (al momento GLIBC_2.3). -debootstrap è semplicemente uno script di shell ma -richiama diverse utilità che richiedono la glibc. - @@ -272,10 +256,10 @@ network-wise. Mirrors are listed at Quando viene lanciato, debootstrap è in grado di scaricare i file necessari direttamente dall'archivio. Si può -sostituire a http.us.debian.org/debian, -utilizzato nell'esempio sottostante, un qualsiasi mirror dell'archivio +sostituire http.us.debian.org/debian, +utilizzato nell'esempio sottostante, con un qualsiasi mirror dell'archivio Debian, meglio se geograficamente vicino. Un elenco dei mirror è -reperibile presso: . @@ -287,8 +271,8 @@ of the http URL: file:/cdrom/debian/ --> In caso si abbia un CD &debian; &releasename; montato su -/cdrom, si può sostituire all'URL http -l'URL file:/cdrom/debian/. +/cdrom, si può sostituire l'URL http con l'URL +file:/cdrom/debian/. @@ -309,8 +293,8 @@ in the debootstrap command: sparc. --> -Al posto di ARCH, nel comando -debootstrap si sostituisca uno dei seguenti: +Nel comando debootstrap sostituire +ARCH con uno dei seguenti: alpha, arm, hppa, i386, ia64, m68k, @@ -336,7 +320,7 @@ Now you've got a real Debian system, though rather lean, on disk. Chroot into it: --> -Ora sul disco c'è un vero sistema Debian, seppur minimale. Ci si faccia +Ora sul disco c'è un vero sistema Debian, seppur minimale. Eseguire chroot: @@ -354,7 +338,7 @@ Ora sul disco c'è un vero sistema Debian, seppur minimale. Ci si faccia You need to create /etc/fstab. --> -Bisogna creare /etc/fstab. +Adesso è necessario creare /etc/fstab. # editor /etc/fstab @@ -396,7 +380,7 @@ Per montare tutti i file system specificati nel proprio mentre per montarli singolarmente si usi: -# mount /path # ad esempio: mount /usr +# mount /path # per esempio: mount /usr È possibile montare il file system proc più volte e in posizioni -arbitrarie, ma è consuetudine farlo su /proc. In caso -non si esegua mount -a, ci si assicuri di montare -proc prima di continuare: +arbitrarie, ma è consuetudine farlo su /proc. Se +non si esegue mount -a, prima di continuare +assicurarsi di montare proc: # mount -t proc proc /proc @@ -442,7 +426,7 @@ montare proc da fuori della chroot: To configure your keyboard: --> -Per configurare la propria tastiera: +Per configurare la tastiera: # dpkg-reconfigure console-data @@ -474,7 +458,7 @@ To configure networking, edit /etc/hosts. --> -Per configurare la rete, si editino +Per configurare la rete, si deve modificare /etc/network/interfaces, /etc/resolv.conf, /etc/hostname e @@ -525,7 +509,7 @@ Enter your nameserver(s) and search directives in /etc/resolv.conf: --> -Gli indirizzi dei name server e le direttive search vanno immesse in +Gli indirizzi dei name server e le direttive search vanno inseriti in /etc/resolv.conf: @@ -548,7 +532,7 @@ nameserver 192.168.9.100 Enter your system's host name (2 to 63 characters): --> -Si immetta l'hostname del proprio sistema (da 2 a 63 caratteri): +Inserire l'hostname del proprio sistema (da 2 a 63 caratteri): # echo DebianHostName > /etc/hostname @@ -580,8 +564,8 @@ English, install the locales support package and configure it: --> -Per utilizzare una localizzazione diversa da quella inglese, si installi -il pacchetto locales e lo si configuri. +Per utilizzare una localizzazione diversa da quella inglese, installare e +configurare il pacchetto locales. # aptitude install locales @@ -595,11 +579,10 @@ Before using locales with character sets other than ASCII or latin1, please consult the appropriate localization HOWTO. --> -NOTA: apt dev'essere già stato configurato -in precedenza con la creazione di source.list e l'esecuzione di -aptitude update. Prima di utilizzare locales con -un set di caratteri diverso da ASCII o latin1, si consulti l'HOWTO -di localizzazione appropriato. +NOTA: apt dev'essere stato configurato in precedenza +con la creazione di source.list e l'esecuzione di aptitude +update. Prima di utilizzare locales con un set di caratteri +diverso da ASCII o latin1, si consulti l'HOWTO di localizzazione appropriato. @@ -619,7 +602,7 @@ Nel caso si intenda fare il boot nel nuovo sistema, servono un kernel Linux e un boot loader. I kernel pacchettizzati disponibili si trovano con -# apt-cache search kernellinux-image +# apt-cache search linux-image -Per rendere avviabile il sistema &debian;, si configuri il boot loader -affinché carichi il kernel installato con la nuova partizione di root. Si -noti che debootstrap non installa di suo un boot loader, -lo si può fare tramite aptitude dall'interno della -chroot Debian. +Per rendere avviabile il sistema &debian;, si deve configurare il boot loader +in modo da caricare il kernel installato con la nuova partizione di root. Si +noti che debootstrap non installa un boot loader, si può +installare un boot loader tramite aptitude dall'interno +della chroot Debian. diff --git a/it/appendix/preseed.xml b/it/appendix/preseed.xml index dcc472c29..c9a23963c 100644 --- a/it/appendix/preseed.xml +++ b/it/appendix/preseed.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + Installazione automatica tramite preconfigurazione - -- con avvio da un CD masterizzato: +-->- con avvio da un CD masterizzato: preseed/file=/cdrom/preseed.cfg preseed/file/checksum=5da499872becccfeda2c4872f9171c3d + -- con installazione da un supporto USB (mettere il file di preconfigurazione +-->- con installazione da un supporto USB (mettere il file di preconfigurazione nella directory principale della chiavetta USB): preseed/file=/hd-media/preseed.cfg preseed/file/checksum=5da499872becccfeda2c4872f9171c3d @@ -1100,61 +1099,61 @@ netcfg # Questo evita la visualizzazione di una lista se è presente più di # un'interfaccia. d-i netcfg/choose_interface select auto + -# Oppure scegliere un'interfaccia ben precisa: +--># Oppure scegliere un'interfaccia ben precisa: #d-i netcfg/choose_interface select eth1 + -# Se si ha un server dhcp lento e l'installatore va in timeout in attesa +--># Se si ha un server dhcp lento e l'installatore va in timeout in attesa # di esso, questo potrebbe essere utile. #d-i netcfg/dhcp_timeout string 60 + -# Se si preferisce configurare manualmente la rete, togliere il commento +--># Se si preferisce configurare manualmente la rete, togliere il commento # alla prossima riga e alle righe con la configurazione statica della rete. #d-i netcfg/disable_dhcp boolean true + -# Se si desidera che il file di preconfigurazione funzioni su qualsiasi +--># Se si desidera che il file di preconfigurazione funzioni su qualsiasi # sistema, a prescindere dalla presenza di un server DHCP in rete, si può # togliere il commento alle righe seguenti e alle righe con la configurazione # statica della rete. #d-i netcfg/dhcp_failed note #d-i netcfg/dhcp_options select Configure network manually + -# Configurazione statica della rete. +--># Configurazione statica della rete. #d-i netcfg/disable_dhcp boolean true #d-i netcfg/get_nameservers string 192.168.1.1 #d-i netcfg/get_ipaddress string 192.168.1.42 #d-i netcfg/get_netmask string 255.255.255.0 #d-i netcfg/get_gateway string 192.168.1.1 #d-i netcfg/confirm_static boolean true + -# Si noti che gli eventuali nomi di host e dominio assegnati da dhcp hanno +--># Si noti che gli eventuali nomi di host e dominio assegnati da dhcp hanno # la precedenza sui valori qui impostati. Naturalmente, l'impostazione dei # valori previene ancora che le domande siano visualizzate anche se i # valori arrivano da dhcp. d-i netcfg/get_hostname string unassigned-hostname d-i netcfg/get_domain string unassigned-domain + -# Disabilita la noiosa finestra di dialogo della chiave WEP. +--># Disabilita la noiosa finestra di dialogo della chiave WEP. d-i netcfg/wireless_wep string -# Versione da installare. +--># Versione da installare. #d-i mirror/suite string testing -# In alternativa è possibile specificare un disco da partizionare. Il nome +--># In alternativa è possibile specificare un disco da partizionare. Il nome # del dispositivo può essere dato sia nel formato devfs che nel tradizionale -# formato non-devfs. Se il metodo lo permette è anche possibile specificare -# più dischi separandoli con degli spazi. +# formato non-devfs. # Per esempio, per usare il primo disco: d-i partman-auto/disk string /dev/discs/disc0/disc # Inoltre è necessario specificare il metodo da usare. Quelli attualmente # disponibili sono "regular", "lvm" e "crypto". d-i partman-auto/method string lvm + -# L'utente riceve un avviso se uno dei dischi che stanno per essere +--># L'utente riceve un avviso se uno dei dischi che stanno per essere # partizionati automaticamente contiene già una precedente configurazione # LVM. Comunque anche questo può essere preconfigurato... d-i partman-auto/purge_lvm_from_device boolean true +# E può essere preconfigurata anche la conferma alla scrittura delle +# partizioni lvm. +d-i partman-lvm/confirm boolean true + -# È possibile scegliere una qualsiasi delle ricette di partizionamento +--># È possibile scegliere una qualsiasi delle ricette di partizionamento # predefinite. Nota: da preconfigurare con un valore localizzato (cioè # tradotto). d-i partman-auto/choose_recipe \ @@ -1330,23 +1332,23 @@ d-i partman-auto/choose_recipe \ # select Partizioni /home, /usr, /var e /tmp separate + -# Oppure creare una ricetta personalizzata... +--># Oppure creare una ricetta personalizzata... # Il formato della ricetta è documentato nel file devel/partman-auto-recipe.txt. # Se si ha modo di importare un file ricetta dentro l'ambiente # dell'installatore, è possibile semplicemente puntare a questo. #d-i partman-auto/expert_recipe_file string /hd-media/recipe + -# Altrimenti, è possibile mettere un'intera ricetta in una riga. Questo +--># Altrimenti, è possibile mettere un'intera ricetta in una riga. Questo # esempio crea una piccola partizione /boot, un'area swap appropriata e usa # il resto dello spazio per la partizione root: #d-i partman-auto/expert_recipe string \ @@ -1365,10 +1367,135 @@ d-i partman-auto/choose_recipe \ # 64 512 300% linux-swap \ # method{ swap } format{ } \ # . + # Questo fa in modo che partman partizioni automaticamente senza conferma. +d-i partman/confirm_write_new_label boolean true +d-i partman/choose_partition \ + select Terminare il partizionamento e scrivere i cambiamenti sul disco +d-i partman/confirm boolean true + + + + + + Partizionamento con RAID + + + -# Questa fa in modo che partman partizioni automaticamente senza conferma. + +Si può usare anche la preconfigurazione per impostare le partizioni su array +in RAID software. È supportato il RAID di livello 0, 1 e 5, la creazione di +array degraded e la scelta di dischi di scorta. Se si +usa RAID 1 è possibile preconfigurare grub in modo da installarlo su tutti i +dispositivi usati dall'array; si veda . + + + + + + +È probabile che questo tipo di partizionamento automatico fallisca. Infatti +si tratta di un componente nuovo che potrebbe avere dei bug o delle carenze +nella gestione degli errori. La responsabilità di recuperare delle ricette +corrette (cioè che abbiano senso e che non siano in conflitto) è lasciata +all'utente. In caso di problemi si controlli in +/var/log/syslog. + + + + + +Infine è da notare che gli sviluppatori hanno fatto dei test solo su RAID 0 +e 1. RAID 5 non è stato provato, le configurazioni di RAID più sofisticate, +con array degraded e dischi di scorta, sono state +provate in modo non approfondito. + + + + +# NOTA: questa funzionalità è ancora in fase beta e deve essere usata con +# molta cautela + +# Il metodo deve essere impostato come "raid". +#d-i partman-auto/method string raid +# Specificare quali sono i dischi da partizionare. Questi dischi avranno +# tutti la stessa configurazione quindi è necessario che abbiano la stessa +# dimensione. +#d-i partman-auto/disk string /dev/discs/disc0/disc /dev/discs/disc1/disc + +# Poi si devono specificare le partizioni fisiche da usare. +#d-i partman-auto/expert_recipe string \ +# multiraid :: \ +# 1000 5000 4000 raid \ +# $primary{ } method{ raid } \ +# . \ +# 64 512 300% raid \ +# method{ raid } \ +# . \ +# 500 10000 1000000000 raid \ +# method{ raid } \ +# . + +# Infine si deve specificare come devono essere utilizzate le partizioni +# definite in precedenza all'interno del RAID. Attenzione a usare i numeri +# di partizione corretti per le partizioni logiche. +# I parametri sono: +# <raidtype> <devcount> <sparecount> <fstype> <mountpoint> \ +# <devices> <sparedevices> +# Sono supportati i livelli di RAID 0, 1 e 5; i dispositivi devono essere +# separati usando il carattere "#" +#d-i partman-auto-raid/recipe string \ +# 1 2 0 ext3 / \ +# /dev/discs/disc0/part1#/dev/discs/disc1/part1 \ +# . \ +# 1 2 0 swap - \ +# /dev/discs/disc0/part5#/dev/discs/disc1/part5 \ +# . \ +# 0 2 0 ext3 /home \ +# /dev/discs/disc0/part6#/dev/discs/disc1/part6 \ +# . + +# Questo fa in modo che partman partizioni automaticamente senza conferma. +d-i partman-md/confirm boolean true d-i partman/confirm_write_new_label boolean true d-i partman/choose_partition \ # Controlla se l'orologio hardware deve essere impostato o meno su UTC. d-i clock-setup/utc boolean true + -# Questo può essere impostato con qualsiasi valore valido per $TZ; si +--># Questo può essere impostato con qualsiasi valore valido per $TZ; si # consulti /usr/share/zoneinfo/ per i valori validi. d-i time/zone string US/Eastern @@ -1427,13 +1554,17 @@ aggiungere altri repository (anche locali). # delle sorgenti per la sicurezza oppure per usare un server diverso da # security.debian.org. #d-i apt-setup/security_host string + -# Altri repository, sono disponibili local[0-9] -#d-i apt-setup/local0/comment string local server -#d-i apt-setup/local0/source string \ +--># Altri repository, sono disponibili local[0-9] +#d-i apt-setup/local0/repository string \ # deb http://local.server/debian stable main +#d-i apt-setup/local0/comment string local server +# Abilita le righe deb-src +#d-i apt-setup/local0/source boolean true # URL alla chiave pubblica del repository locale @@ -1487,20 +1618,20 @@ poiché un hash MD5 consente attacchi di tipo brute force. --># In alternativa, è possibile saltare la creazione dell'account per # l'utente normale. #d-i passwd/make-user boolean false + -# Password di root, in chiaro entrambe le volte +--># Password di root, in chiaro entrambe le volte #d-i passwd/root-password password r00tme #d-i passwd/root-password-again password r00tme # oppure criptata in un hash MD5. #d-i passwd/root-password-crypted password [MD5 hash] + -# Per creare l'account per l'utente normale. +--># Per creare l'account per l'utente normale. #d-i passwd/user-fullname string Debian User #d-i passwd/username string debian # Grub è il boot loader predefinito (per x86). Invece, se si desidera # che sia installato lilo, scommentare questa riga: #d-i grub-installer/skip boolean true + -# Questa è ragionevolmente sicura da impostare, fa in modo che grub sia +--># Questa è ragionevolmente sicura da impostare, fa in modo che grub sia # installato automaticamente nel MBR se nessun altro sistema operativo è # rilevato nella macchina. d-i grub-installer/only_debian boolean true + -# Questa fa in modo che grub-installer si installi sul MBR se trova anche +--># Questa fa in modo che grub-installer si installi sul MBR se trova anche # qualche altro sistema operativo, che è un po' meno sicuro poiché potrebbe # non riuscire ad avviare gli altri sistemi operativi. d-i grub-installer/with_other_os boolean true + -# In alternativa, se si vuole installare in una locazione differente dal +--># In alternativa, se si vuole installare in una locazione differente dal # MBR, scommentare ed editare queste linee: #d-i grub-installer/only_debian boolean false #d-i grub-installer/with_other_os boolean false @@ -1698,18 +1829,18 @@ del kernel. tasksel tasksel/first multiselect standard, desktop #tasksel tasksel/first multiselect standard, web-server #tasksel tasksel/first multiselect standard, kde-desktop + -# Ulteriori pacchetti da installare +--># Ulteriori pacchetti da installare #d-i pkgsel/include string openssh-server build-essential + -# Alcune versioni dell'installatore possono inviare un resoconto di quali +--># Alcune versioni dell'installatore possono inviare un resoconto di quali # programmi sono stati installati e quali sono usati. Questo resoconto, la # cui ricezione aiuta il progetto a determinare quali sono i programmi più # popolari per inserirli nei CD, normalmente non viene inviato. @@ -1725,11 +1856,11 @@ tasksel tasksel/first multiselect standard, desktop # Avoid that last message about the install being complete. --># Evita l'ultimo messaggio riguardo il completamento dell'installazione. d-i finish-install/reboot_in_progress note + -# Impedisce che il programma d'installazione espelli il CD prima del riavvio, +--># Impedisce che il programma d'installazione espelli il CD prima del riavvio, # in alcuni casi può essere utile. #d-i cdrom-detect/eject boolean false @@ -1786,20 +1917,20 @@ a fare una configurazione automatica di tutto. # preconfigurando, si sovrascriverà qualsiasi cosa esso scelga. Nella # maggioranza dei casi vesa funzionerà ancora. #xserver-xorg xserver-xorg/config/device/driver select vesa + -# Un avvertimento per il rilevamento automatico del mouse è che se questo +--># Un avvertimento per il rilevamento automatico del mouse è che se questo # fallisce, X lo proverà ancora e così via. Pertanto, se si è preconfigurato # che debba essere fatto, c'è la possibilità di un ciclo infinito se il # mouse non è rilevato automaticamente. #xserver-xorg xserver-xorg/autodetect_mouse boolean true + -# Il rilevamento automatico del monitor è raccomandato. +--># Il rilevamento automatico del monitor è raccomandato. xserver-xorg xserver-xorg/autodetect_monitor boolean true -# Questo è primo comando, è eseguito il prima possibile, appena dopo la +--># Questo è primo comando, è eseguito il prima possibile, appena dopo la # lettura della preconfigurazione. #d-i preseed/early_command string anna-install some-udeb + -# Questo è l'ultimo comando, è eseguito appena prima che l'installatore +--># Questo è l'ultimo comando, è eseguito appena prima che l'installatore # termini, ma quando la directory /target è ancora usabile. È possibile # fare un chroot su /target e usarlo direttamente oppure usare i comandi # apt-install e in-target per installare dei pacchetti ed eseguire comandi @@ -1919,30 +2050,30 @@ un file e di mettere alcune configurazioni particolari in altri file. # sono prelevati dalla stessa directory del file di preconfigurazione che # gli include. #d-i preseed/include string x.cfg + -# Facoltativamente il programma d'installazione può verificare le checksum +--># Facoltativamente il programma d'installazione può verificare le checksum # dei file prima di processarli. Attualmente sono supportati solo le checksum # md5sum che vanno elencate nello stesso ordine con cui sono inclusi i file. #d-i preseed/include/checksum string 5da499872becccfeda2c4872f9171c3d + -# Ancora più flessibile, questo esegue un comando di shell e se restituisce +--># Ancora più flessibile, questo esegue un comando di shell e se restituisce # i nomi dei file di preconfigurazione allora include questi file. #d-i preseed/include_command \ # string echo if [ "`hostname`" = bob ]; then echo bob.cfg; fi + -# Il massimo della flessibilità, questo scarica ed esegue un programma. Il +--># Il massimo della flessibilità, questo scarica ed esegue un programma. Il # programma può usare debconf-set per manipolare il database di debconf. Si # noti che se i nomi dei file sono relativi, sono prelevati dalla stessa # directory del file di preconfigurazione che gli esegue. diff --git a/it/boot-installer/parameters.xml b/it/boot-installer/parameters.xml index b0d91612c..606d2259a 100644 --- a/it/boot-installer/parameters.xml +++ b/it/boot-installer/parameters.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -446,6 +446,30 @@ abbreviata fb=true. + +debian-installer/theme + + + + +Un tema determina l'aspetto dell'interfaccia utente dell'installatore (colori, +icone, ecc.); i temi disponibili variano al variare dell'interfaccia. +Attualmente entrambe le interfacce newt e gtk dispongono solo del tema +dark, adatto agli utenti con problemi visivi. L'impostazione +del tema si fa tramite il parametro +debian-installer/theme=dark +oppure con theme=dark. + + + + debian-installer/probe/usb @@ -597,6 +621,24 @@ Se si usa un kernel 2.2.x potrebbe essere necessario impostare + +directfb/hw-accel + + + + +Con l'interfaccia gtk (ovvero la versione grafica dell'installatore) +l'accellerazione hardware di directfb è disabilitata; per attivarla +si deve, all'avvio dell'installatore, impostare questo parametro a +true. + + + + rescue/enable diff --git a/it/boot-installer/s390.xml b/it/boot-installer/s390.xml index 8b096883a..622ac35a3 100644 --- a/it/boot-installer/s390.xml +++ b/it/boot-installer/s390.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -20,7 +20,7 @@ una connessione alla rete e una sessione ssh. diff --git a/it/boot-installer/x86.xml b/it/boot-installer/x86.xml index 7998284b8..f7d69bcb0 100644 --- a/it/boot-installer/x86.xml +++ b/it/boot-installer/x86.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -372,7 +372,6 @@ argument, giving the device that the ide-floppy driver maps the device to. For example, if your LS-120 drive is connected as the first IDE device (master) on the second cable, you enter linux root=/dev/hdc at the boot prompt. -Installation from LS-120 is only supported by 2.4 and later kernels. --> Per installare da una serie di dischetti per il lettore LS-120 (versione @@ -380,8 +379,7 @@ ATAPI) è necessario specificare qual è il device del lettore. Questo si può fare con il parametro d'avvio root= passando il nome del device ide che mappa il lettore. Per esempio se il proprio LS-120 è collegato come dispositivo master sul secondo canale IDE si deve inserire -al prompt boot linux root=/dev/hdc. L'installazione -con un LS-120 è supportata solo dai kernel 2.4 o successivi. +al prompt boot linux root=/dev/hdc. diff --git a/it/boot-new/mount-encrypted.xml b/it/boot-new/mount-encrypted.xml index c3adcc362..15200da75 100644 --- a/it/boot-new/mount-encrypted.xml +++ b/it/boot-new/mount-encrypted.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -34,13 +34,14 @@ Le partizioni cifrate con dm-crypt sono mostrate durante l'avvio con un prompt simile a questo: -Starting early crypto disks... cryptX(starting) +Starting early crypto disks... part_crypt(starting) Enter LUKS passphrase: -Nella prima riga la X è il numero del loop -device. Probabilmente adesso si vorrebbe conosce per quale +Nella prima riga la part è il nome della +partizione sottostante, per esempio sda2 o md0. +Probabilmente adesso si vorrebbe conosce per quale volume si sta inserendo la passphrase. Si tratta di /home? Oppure di /var? Certamente se nel sistema esiste un solo volume cifrato la risposta è @@ -65,7 +67,7 @@ configurazione. Invece, se durante l'installazione sono stati preparati più volumi cifrati, gli appunti presi durante l'ultimo passo descritto in risultano molto utili. Se non si hanno appunti su come sono mappati i diversi -cryptX sui vari punti di +part_crypt sui vari punti di mount allora si possono trovare nei file /etc/crypttab e /etc/fstab del nuovo sistema. diff --git a/it/hardware/supported/hppa.xml b/it/hardware/supported/hppa.xml index a85b6fa21..db08835df 100644 --- a/it/hardware/supported/hppa.xml +++ b/it/hardware/supported/hppa.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -8,7 +8,7 @@ - + @@ -177,13 +177,13 @@ per fare l'avvio da CD. Nel caso non sia possibile fare l'avvio da CD si possono scaricare le immagini dei dischetti per installare Debian. Sono necessarie le immagini floppy/boot.img, floppy/root.img -e forse uno dei dischetti con i driver. +e uno o più dischetti con i driver. @@ -203,13 +203,15 @@ si deve usare quello su cui è stato scritta l'immagine -Se si sta programmando un'installazione via rete, può essere necessario -floppy/net-drivers.img poiché contiene driver -aggiuntivi per molte schede ethernet e il supporto per PCMCIA. +Se si sta programmando un'installazione via rete, è necessario +floppy/net-drivers-1.img. Inoltre per avere anche +la connettività tramite PCMCIA o USB può essere necessario un secondo +dischetto con i driver, floppy/net-drivers-2.img. @@ -405,28 +407,16 @@ Once the installer starts, you will be greeted with an initial screen. Press methods and parameters (see ). If you want a 2.4 kernel, type install24 at the -boot: prompt. +boot: prompt. The 2.6 kernel is the default. --> -Una volta che l'installatore parte è mostrata una schermata iniziale. +Una volta avviato l'installatore viene mostrata una schermata iniziale. Premere &enterkey; per proseguire con l'installazione oppure leggere le istruzioni sugli altri metodi e i parametri di avvio (si consulti ). Se si vuole usare un kernel 2.4, inserire install24 -al prompt boot: - - - - - -Il kernel 2.6 è quello predefinito per la maggior parte dei metodi di -installazione ma è disponibile non quando si esegue l'avvio da dischetto. - -. +al prompt boot:. Il kernel predefinito è il 2.6. @@ -481,16 +471,18 @@ non si ha DHCP, è possibile configurare la rete manualmente. Ora è il momento di partizionare i dischi. Per prima cosa viene proposto -il partizionamento automatico dell'intero disco o del solo spazio libero. -Questa procedura è quella raccomandata per gli utenti inesperti e per coloro -che hanno fretta, ma se non si vuole eseguire il partizionamento automatico -si deve scegliere manuale dal menu. +di partizionare in automatico l'intero disco oppure il solo spazio libero +disponibile (partizionamento guidato). Questa procedura è quella più adatta +per gli utenti meno esperti e per coloro che hanno fretta, se non si desidera +usare il partizionamento automatico si deve scegliere +manuale dal menu. diff --git a/it/post-install/kernel-baking.xml b/it/post-install/kernel-baking.xml index ff8930aa6..96bc6d708 100644 --- a/it/post-install/kernel-baking.xml +++ b/it/post-install/kernel-baking.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -104,9 +104,7 @@ divertente e utile. @@ -154,10 +149,8 @@ Notare che non è obbligatorio compilare il kernel alla Debian; ma l'uso del sistema di pacchetti per gestire il kernel è realmente più sicuro e più semplice. In pratica si possono anche reperire i sorgenti del kernel direttamente da Linus anziché da -kernel-source-&kernelversion; -linux-source-2.6 -e comunque usare il metodo di compilazione con -kernel-package. +linux-source-2.6 e comunque usare il metodo di +compilazione con kernel-package. @@ -202,26 +195,18 @@ se questa operazione non richiede dei permessi speciali. . We'll also assume that your kernel version is &kernelversion;. Make sure you are in the directory to where you want to unpack the kernel sources, extract them using -tar xjf -/usr/src/kernel-source-&kernelversion;.tar.bz2 -tar xjf -/usr/src/linux-source-&kernelversion;.tar.bz2 +tar xjf /usr/src/linux-source-&kernelversion;.tar.bz2 and change to the directory -kernel-source-&kernelversion; -linux-source-&kernelversion; +linux-source-&kernelversion; that will have been created. --> . Si suppone anche che la versione del kernel sia &kernelversion;. Assicurarsi di trovarsi nella directory in cui si vuole scompattare i sorgenti del kernel, estrarli usando -tar xjf -/usr/src/kernel-source-&kernelversion;.tar.bz2 -tar xjf -/usr/src/linux-source-&kernelversion;.tar.bz2 +tar xjf /usr/src/linux-source-&kernelversion;.tar.bz2 e cambiare la directory corrente in -kernel-source-&kernelversion; -linux-source-&kernelversion; +linux-source-&kernelversion; che è stata appena creata. @@ -293,14 +278,8 @@ in base alla potenza della macchina. Finita la compilazione è possibile installare il proprio kernel personalizzato come qualsiasi altro pacchetto. Da root eseguire - -dpkg -i -../kernel-image-&kernelversion;-sottoarchitettura_custom.1.0_&architecture;.deb. - - dpkg -i ../linux-image-&kernelversion;-subarchitecture_custom.1.0_&architecture;.deb. - La parte sottoarchitettura è opzionale e indica la sottoarchitettura, per esempio 686, @@ -337,8 +309,7 @@ alcuni file di supporto. Per esempio sono installati i file /boot/config-&kernelversion; che contiene la configurazione. Il nuovo pacchetto con il kernel è anche in grado di aggiornare automaticamente il bootloader in modo da poter usare il nuovo -kernel. Se si è creato anche un pacchetto con i moduli, -per esempio se si usa PCMCIA, +kernel. Se si è creato anche un pacchetto con i moduli allora è necessario installare anche questo pacchetto. diff --git a/it/preparing/install-overview.xml b/it/preparing/install-overview.xml index c6f174ad0..467c67088 100644 --- a/it/preparing/install-overview.xml +++ b/it/preparing/install-overview.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -167,7 +167,7 @@ Configurazione di un'interfaccia di rete. Apertura di una connessione ssh al nuovo sistema. diff --git a/it/using-d-i/modules/partman-crypto.xml b/it/using-d-i/modules/partman-crypto.xml index 2b09f5ee6..f3177308f 100644 --- a/it/using-d-i/modules/partman-crypto.xml +++ b/it/using-d-i/modules/partman-crypto.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -597,7 +597,7 @@ due volumi diversi; il primo è cifrato via dm-crypt, il secondo via loop-AES. -Volume cifrato (crypt0) - 115.1 GB Linux device-mapper +Volume cifrato (sda2_crypt) - 115.1 GB Linux device-mapper #1 115.1 GB F ext3 Loopback (loop0) - 515.2 MB AES256 keyfile @@ -617,7 +617,7 @@ non è adatto ai propri scopi. Prendere nota degli identificatori fra parentesi (in questo esempio -(crypt0 e loop0) e +(sda2_crypt e loop0) e dei punti di mount che si assegnano ai volumi. Queste informazioni sono necessarie in seguito, durante l'avvio del nuovo sistema. Le differenze fra un processo d'avvio tradizionale e uno che coinvolge la crittazione diff --git a/it/using-d-i/modules/partman.xml b/it/using-d-i/modules/partman.xml index f6afeb11f..9802211be 100644 --- a/it/using-d-i/modules/partman.xml +++ b/it/using-d-i/modules/partman.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -21,56 +21,108 @@ il partizionamento, o si desidera conoscere più particolari, si veda In primo luogo è data l'opportunità di partizionare automaticamente un -intero disco o solo lo spazio libero. Ciò è chiamato partizionamento -guidato. Se non si desidera usare l'autopartizionamento, -scegliere Modificare la tabella delle partizioni -manualmente dal menu. +intero disco oppure il solo spazio libero disponibile. Ciò è chiamato +partizionamento guidato. Se non si desidera usare +l'autopartizionamento si deve scegliere Manuale +dal menu. + +Con il partizionamento guidato si hanno tre possibilità: creare le partizioni +direttamente sull'hard disk (il metodo classico) oppure tramite il Logical +Volume Management (LVM) oppure tramite LVM cifrato. Nota: la possibilità di +usare LVM (cifrato o no) potrebbe non essere disponibile su tutte le +architetture. + + + + -Con il partizionamento guidato si hanno due possibilità: creare le partizioni -direttamente sull'hard disk (il metodo classico) oppure usare il Logical -Volume Management (LVM). Nel secondo caso, l'installatore crea la maggior -parte delle partizioni dentro una partizione più grande; il vantaggio di -questo metodo è che in seguito le partizioni interne possono essere -ridimensionate abbastanza facilmente. Nota: la possibilità di usare LVM -potrebbe non essere disponibile su tutte le architetture. +Quando si usa LVM o LVM cifrato, l'installatore crea gran parte delle +partizioni all'interno una partizione più grande; il vantaggio di questa +operazione è che in seguito le partizioni interne possono essere +ridimensionate abbastanza facilmente. Per LVM cifrato la partizione più +grande non è leggibile senza conoscere la passphrase, questo fornisce un +livello di sicurezza maggiore per i propri dati personali. - + -Se si sceglie il partizionamento guidato con LVM, non è possibile annullare -le modifiche fatte alla tabella delle partizioni. In pratica cancella tutti -i dati che attualmente presenti sul disco selezionato. +Se si sceglie il partizionamento guidato con LVM o LVM cifrato è necessario +effettuare alcune modifiche alla tabella delle partizioni del disco scelto +durante la configurazione del LVM. Queste modiche cancellano i dati presenti +sul disco e non è possibile annullare l'operazione, però viene richiesta la +conferma di qualsiasi modifica prima di eseguire la scrittura sul disco. - + + +Se si sceglie il partizionamento guidato (classico, LVM o LVM cifrato) +dell'intero disco viene prima chiesto di scegliere il disco che si vuole +usare, verificare che nell'elenco appaiano tutti i dischi e assicurarsi +di scegliere quello corretto. L'ordine con cui appaiono i dischi può +essere diverso da quello a cui si è abituati; la dimensione del disco +può essere utile per identificare i diversi dischi. + + + + + +Tutti i dati sul disco scelto possono andare persi, però viene richiesta la +conferma di qualsiasi modifica prima di eseguire la scrittura sul disco. Con +il metodo di partizionamento classico è possibile annullare qualsiasi modifica +fino alla fine; quando si usa i metodi LVM (cifrato o no) questo non è +possibile. + + + + -Una volta scelto il partizionamento guidato (classico o con LVM), -è possibile scegliere uno degli +Poi è possibile scegliere uno degli schemi elencati nella tabella seguente. Tutti gli schemi hanno pro e contro, alcuni dei quali sono discussi in . Si consiglia l'uso del primo schema se si hanno dei dubbi su quale scegliere. Inoltre si @@ -130,14 +181,15 @@ guidato non funziona. -Se si sceglie il partizionamento guidato con LVM, l'installatore crea -una partizione /boot separata. Le altre partizioni, -a eccezione della partizione di swap, sono create dentro la partizione LVM. +Se si sceglie il partizionamento guidato con LVM (cifrato o no), +l'installatore crea una partizione /boot separata. +Le altre partizioni, a eccezione della partizione di swap, sono create +dentro la partizione LVM. @@ -263,7 +315,7 @@ trattati nel seguito di questa sezione.