From c3894658f84719839a2fe4ff21f38398291830cd Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Luca Monducci Date: Thu, 4 Jan 2007 22:28:55 +0000 Subject: Updated Italian translation of d-i manual --- it/appendix/chroot-install.xml | 361 ++++++++++++++++++++++---- it/appendix/files.xml | 108 +++++--- it/appendix/graphical.xml | 154 +++++++++++ it/appendix/preseed.xml | 10 +- it/appendix/random-bits.xml | 3 +- it/bookinfo.xml | 44 +++- it/boot-installer/alpha.xml | 34 ++- it/boot-installer/boot-installer.xml | 14 +- it/boot-installer/ia64.xml | 12 +- it/boot-installer/parameters.xml | 126 ++++++--- it/boot-installer/s390.xml | 16 +- it/boot-installer/sparc.xml | 12 +- it/boot-installer/trouble.xml | 194 ++++++++++---- it/boot-installer/x86.xml | 26 +- it/boot-new/boot-new.xml | 195 +++++++++----- it/hardware/installation-media.xml | 51 ++-- it/hardware/memory-disk-requirements.xml | 17 +- it/hardware/network-cards.xml | 424 ++++++++++++++++--------------- it/hardware/supported/i386.xml | 25 +- it/hardware/supported/sparc.xml | 202 +++++++-------- it/howto/installation-howto.xml | 17 +- it/install-methods/install-methods.xml | 2 +- it/install-methods/install-tftp.xml | 3 +- it/install-methods/tftp/rarp.xml | 6 +- it/install-methods/usb-setup/x86.xml | 13 +- it/post-install/mail-setup.xml | 219 ++++++++++++++-- it/preparing/backup.xml | 10 +- it/preparing/bios-setup/powerpc.xml | 2 +- it/preparing/bios-setup/sparc.xml | 2 +- it/preparing/install-overview.xml | 70 +++-- it/preparing/minimum-hardware-reqts.xml | 179 ++++++------- it/preparing/needed-info.xml | 2 +- it/preparing/nondeb-part/sparc.xml | 10 +- it/preparing/pre-install-bios-setup.xml | 2 +- it/using-d-i/modules/apt-setup.xml | 63 ++--- it/using-d-i/modules/lowmem.xml | 98 ++++++- it/using-d-i/modules/mdcfg.xml | 20 +- it/using-d-i/modules/partman.xml | 108 +++++--- it/using-d-i/modules/pkgsel.xml | 14 +- it/using-d-i/modules/shell.xml | 133 ++++++---- it/using-d-i/modules/user-setup.xml | 7 +- it/using-d-i/using-d-i.xml | 2 +- it/welcome/about-copyright.xml | 12 +- it/welcome/doc-organization.xml | 14 +- it/welcome/getting-newest-doc.xml | 2 +- 45 files changed, 2061 insertions(+), 977 deletions(-) create mode 100644 it/appendix/graphical.xml (limited to 'it') diff --git a/it/appendix/chroot-install.xml b/it/appendix/chroot-install.xml index c7c4fe16a..217de7446 100644 --- a/it/appendix/chroot-install.xml +++ b/it/appendix/chroot-install.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -57,29 +57,32 @@ avvio o installazione. Usando gli strumenti per il partizionamento disponibili, ripartizionare, secondo le proprie necessità, il disco fisso creando almeno un file system e una partizione di swap. Per un ambiente puramente testuale sono necessari -150 MB, 300 MB se si intende installare X. +350 MB, 1 GB se si intende installare X (ancora di più se si +installa un ambiente desktop come GNOME o KDE). -Creare dei file system sulle partizioni appena realizzate. In questo esempio -si crea un file system ext3 sulla partizione /dev/hda6 -(in seguito questa partizione è usata come root): +Poi creare dei file system sulle partizioni appena realizzate. In +questo esempio si crea un file system ext3 sulla partizione +/dev/hda6 (in seguito questa partizione è usata +come root): -# mke2fs -j /dev/hda6 +# mke2fs -j /dev/hda6 Ora sul disco c'è un vero sistema Debian, seppur minimale. Eseguire chroot: -# LANG= chroot /mnt/debinst /bin/bash +# LANG=C chroot /mnt/debinst /bin/bash + + + + +Dopo l'operazione di chroot potrebbe essere necessario impostare il +terminale con uno compatibile con il sistema Debian di base, per esempio: + + +# export TERM=xterm-color @@ -360,8 +378,8 @@ Segue un esempio che si può adattare secondo le proprie necessità: /dev/XXX none swap sw 0 0 proc /proc proc defaults 0 0 -/dev/fd0 /mnt/floppy auto noauto,rw,sync,user,exec 0 0 -/dev/cdrom /mnt/cdrom iso9660 noauto,ro,user,exec 0 0 +/dev/fd0 /media/floppy auto noauto,rw,sync,user,exec 0 0 +/dev/cdrom /media/cdrom iso9660 noauto,ro,user,exec 0 0 /dev/XXX /tmp ext3 rw,nosuid,nodev 0 2 /dev/XXX /var ext3 rw,nosuid,nodev 0 2 @@ -371,8 +389,8 @@ proc /proc proc defaults 0 0 Per montare tutti i file system specificati nel proprio @@ -383,6 +401,25 @@ mentre per montarli singolarmente si usi: # mount /path # per esempio: mount /usr + + +Nei sistemi Debian più recenti i punti di mount per i supporti rimovibili +sono in /media, per compatibilità si possono tenere +dei link simbolici in /. Creare i link in base alle +proprie necessità, per esempio: + + +# cd /media +# mkdir cdrom0 +# ln -s cdrom0 cdrom +# cd / +# ln -s media/cdrom + + - Configurazione della tastiera + + Configurazione del fuso orario -Per configurare la tastiera: +Una opzione all'interno del file /etc/default/rcS +determina se il sistema deve interpretare l'orologio hardware come impostato +su UTC oppure sull'ora locale. I seguenti comandi permettono di impostare +questa opzione e di scegliere il proprio fuso orario. -# dpkg-reconfigure console-data +# editor /etc/default/rcS +# tzconfig - - - - -Notare che la tastiera non può essere impostata quando si è all'interno -della chroot, sarà possibile configurarla al riavvio successivo. - @@ -538,6 +572,24 @@ Inserire l'hostname del proprio sistema (da 2 a 63 caratteri): # echo DebianHostName > /etc/hostname + + +E un semplice /etc/hosts con supporto IPv6: + + +127.0.0.1 localhost DebianHostName + +# The following lines are desirable for IPv6 capable hosts +::1 ip6-localhost ip6-loopback +fe00::0 ip6-localnet +ff00::0 ip6-mcastprefix +ff02::1 ip6-allnodes +ff02::2 ip6-allrouters +ff02::3 ip6-allhosts + + - Configurazione del pacchetto locales + + Configurazione di Apt + + + + +Debootstrap crea un file /etc/apt/sources.list molto +semplice che permette l'installazione di altri pacchetti. Comunque si +possono anche aggiungere ulteriori sorgenti, per esempio per i pacchetti +sorgente e gli aggiornamenti alla sicurezza: + + +deb-src http://ftp.us.debian.org/debian etch main + +deb http://security.debian.org/ etch/updates main +deb-src http://security.debian.org/ etch/updates main + + + + +Ricordarsi di eseguire aptitude update dopo aver +modificato il file sources.list. + + + + + + + Configurazione del pacchetto locales e della tastiera Per utilizzare una localizzazione diversa da quella inglese, installare e -configurare il pacchetto locales. +configurare il pacchetto locales. Si raccomanda l'uso +di un locale UTF-8. # aptitude install locales @@ -573,16 +661,25 @@ configurare il pacchetto locales. -NOTA: apt dev'essere stato configurato in precedenza -con la creazione di source.list e l'esecuzione di aptitude -update. Prima di utilizzare locales con un set di caratteri -diverso da ASCII o latin1, si consulti l'HOWTO di localizzazione appropriato. +Per configurare la tastiera (se necessario): + + +# aptitude install console-data +# dpkg-reconfigure console-data + + + + + + +Notare che la tastiera non può essere impostata quando si è all'interno +della chroot, sarà possibile configurarla al riavvio successivo. @@ -595,26 +692,105 @@ diverso da ASCII o latin1, si consulti l'HOWTO di localizzazione appropriato. Nel caso si intenda fare il boot nel nuovo sistema, servono un kernel Linux -e un boot loader. I kernel pacchettizzati disponibili si trovano con +e un boot loader. I kernel pacchettizzati disponibili si trovano con: # apt-cache search linux-image + + + + +Se si intende usare un kernel pre-impacchettato, può essere consigliabile +creare il file di configurazione /etc/kernel-img.conf +prima dell'installazione. Questo è un esempio di configurazione: + + +# Kernel image management overrides +# See kernel-img.conf(5) for details +do_symlinks = yes +relative_links = yes +do_bootloader = yes +do_bootfloppy = no +do_initrd = yes +link_in_boot = no + + + + + + +Informazioni dettagliate su questo file e sulle diverse opzioni si +possono trovare nella pagina man relativa al file, disponibile dopo +l'installazione del pacchetto kernel-package. +Si raccomanda di verificare che i valori riportati siano adatti al +proprio sistema. + + + + + +Se si intende usare grub come bootloader, si può +impostare il valore di do_bootloader a no. +Per aggiornare automaticamente il file /boot/grub/menu.lst +quando si installa o si rimuove un kernel Debian, aggiungere le seguenti righe: + + +postinst_hook = update-grub +postrm_hook = update-grub + + -Si può quindi installare quello scelto usando il nome del pacchetto. +Per il bootloader lilo, il valore di +do_bootloader deve essere yes. + + + + + +Si può quindi installare pacchetto con il kernel prescelto usando il nome +del pacchetto. # aptitude install linux-image-&kernelversion;-arch-etc + + +Se non si crea il file /etc/kernel-img.conf prima +di installare un kernel pre-impacchettato, durante l'installazione del +pacchetto potrebbero essere poste alcune domande che fanno riferimento +proprio a quel file. + @@ -645,7 +821,8 @@ bootloader. If you are keeping the system you used to install Debian, just add an entry for the Debian install to your existing grub menu.lst or lilo.conf. For lilo.conf, you could also copy it to the new system and -edit it there. After you are done editing, call lilo (remember it will use +edit it there. After you are done editing, call lilo +(remember it will use lilo.conf relative to the system you call it from). --> @@ -657,8 +834,33 @@ di grub (menu.lst) o di lilo (lilo.conf) esistente. Se si tratta di lilo.conf, è anche possibile copiarlo sul nuovo sistema e lì modificarlo opportunamente. Dopo averlo modificato eseguire -lilo (ricordandosi che usa il lilo.conf relativo al -sistema su cui viene lanciato). +lilo (ricordandosi che usa il +lilo.conf relativo al sistema su cui viene lanciato). + + + + + +L'installazione e la configurazione di grub è +molto semplice: + + +# aptitude install grub +# grub-install /dev/hda +# update-grub + + + + +Il secondo comando installa grub (in questo caso nel MBR +di hda). L'ultimo comando crea un file +/boot/grub/menu.lst corretto e funzionante. @@ -669,8 +871,8 @@ Here is a basic /etc/lilo.conf as an example: Di seguito un /etc/lilo.conf di base come esempio: -boot=/dev/hda6 -root=/dev/hda6 +boot=/dev/hda6 +root=/dev/hda6 install=menu delay=20 lba32 @@ -726,6 +928,53 @@ instead of hd:. Su alcune macchine potrebbe essere necessario usare ide0: al posto di hd:. + + + + + + Ritocchi finali + + + + +Come già detto in precedenza, al termine dell'installazione si dispone di +un sistema decisamente basilare. Per rendere il proprio sistema più completo +c'è un modo semplice per installare tutti i pacchetti con priorità +standard: + + +# tasksel install standard + + + + +Ovviamente è possibile usare aptitude per installare +dei pacchetti individuali. + + + + + +Al termine dell'installazione in /var/cache/apt/archives/ +sono presenti i pacchetti scaricati. Si possono cancellare e quindi liberare +un po' di spazio usando: + + +# aptitude clean + + diff --git a/it/appendix/files.xml b/it/appendix/files.xml index 877ef6d5f..c9e9e83d1 100644 --- a/it/appendix/files.xml +++ b/it/appendix/files.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -145,7 +145,7 @@ significativi sono elencati nella seguente tabella. Vi si possono leggere infiniti zero - --> + @@ -279,32 +279,58 @@ file /etc/sysctl.conf. - Spazio necessario per i task di tasksel + Spazio su disco necessario per i task -L'installazione di base per i386 con il kernel 2.6 predefinito, compresi -tutti i pacchetti standard, richiede 585 MB di spazio sul disco fisso. -Una installazione minimale, senza il task standard, richiede 365 MB. +L'installazione standard sull'architettura i386, compresi tutti i pacchetti +standard e il kernel 2.6 predefinito, richiede 442 MB di spazio su +disco. L'installazione di base minimale, senza il task Sistema +standard, richiede 230 MB. + + + + + + +In entrambi i casi è lo spazio su disco effettivamente usato +dopo aver finito l'installazione e aver rimosso +qualsiasi file temporaneo. Inoltre non tiene conto del carico dovuto ai +file di sistema, per esempio i file di giornale. Questo vuol dire che è +necessaria una quantità di spazio su disco significativamente superiore +durante l'installazione e il normale uso del sistema. + + + - @@ -332,9 +359,9 @@ Si noti che è necessario aggiungere dello spazio rispetto a quanto indicato nella tabella come spazio minimo nel momento in cui si definisce la dimensione delle partizioni. La maggior parte delle dimensioni elencate come Dimensione installazione va a finire all'interno -di /usr; le dimensioni elencate come Dimensione -download devono essere (temporaneamente) disponibili in -/var. +di /usr e di /lib; le dimensioni +elencate come Dimensione download devono essere +(temporaneamente) disponibili in /var. @@ -351,17 +378,32 @@ download devono essere (temporaneamente) disponibili in - Desktop - 1258 - 418 - 1676 + Ambiente desktop + 1267 + 420 + 1667 - Laptop - 46 - 16 - 62 + Laptop + + + + + + I task Laptop e Ambiente desktop si assomigliano molto. Installandoli + entrambi, il task Laptop richiede solo pochi MB di spazio su disco in più. + + + + + 50 + 17 + 67 @@ -373,9 +415,9 @@ download devono essere (temporaneamente) disponibili in Print server - 326 - 95 - 421 + 277 + 79 + 356 @@ -387,16 +429,16 @@ download devono essere (temporaneamente) disponibili in File server - 50 + 49 21 - 71 + 70 Mail server 13 5 - 8 + 18 @@ -426,14 +468,14 @@ Il task Desktop installa l'ambiente desktop GNOME. If you install in a language other than English, tasksel may automatically install a localization task, if one is available for your language. Space requirements differ per language; -you should allow up to 200MB in total for download and installation. +you should allow up to 350MB in total for download and installation. --> Se l'installazione avviene in una lingua diversa dall'inglese, tasksel potrebbe installare automaticamente un localization task se disponibile per la lingua in uso. Lo spazio richiesto varia a seconda della lingua; potrebbero essere -necessari altri 200 MB per il download e l'installazione di questo +necessari altri 350 MB per il download e l'installazione di questo task. diff --git a/it/appendix/graphical.xml b/it/appendix/graphical.xml new file mode 100644 index 000000000..8332920e8 --- /dev/null +++ b/it/appendix/graphical.xml @@ -0,0 +1,154 @@ + + + + + The Graphical Installer + + +The graphical version of the installer is only available for a limited +number of architectures, including &arch-title;. The functionality of +the graphical installer is essentially the same as that of the regular +installer as it basically uses the same programs, but with a different +frontend. + + + +Although the functionality is identical, the graphical installer still has +a few significant advantages. The main advantage is that it supports more +languages, namely those that use a character set that cannot be displayed +with the regular newt frontend. It also has a few usability +advantages such as the option to use a mouse, and in some cases several +questions can be displayed on a single screen. + + + +The graphical installer is available with all CD images and with the +hd-media installation method. As the graphical installer uses a separate +(much larger) initrd than the regular installer, it has to be booted using +installgui instead of install. +Analogous, the expert and rescue modes are booted using +expertgui and rescuegui +respectively. + + + +It is also available as a special mini ISO +image + + +The mini ISO image can be downloaded from a Debian mirror as described +in . Look for gtk-miniiso. + + +, which is mainly useful for testing; in this case the image is +booted just using install. There is no graphical +installer image that can be netbooted. + + + +For &arch-title;, currently only an experimental mini ISO +image is available + + +The mini ISO image can be downloaded from a Debian mirror as described +in . Look for gtk-miniiso. + + +. It should work on almost all PowerPC systems that have +an ATI graphical card, but is unlikely to work on other systems. + + + +The graphical installer requires significantly more memory to run than +the regular installer: &minimum-memory-gtk;. If insufficient memory is +available, it will automatically fall back to the regular +newt frontend. + + + +You can add boot parameters when starting the graphical installer, just as +with the regular installer. One of those parameters allows you to configure +the mouse for left-handed use. See for valid +parameters. + + + + + Using the graphical installer + + +As already mentioned, the graphical installer basically works the same as +the regular installer and thus the rest of this manual can be used to guide +you through the installation process. + + + +If you prefer using the keyboard over the mouse, there are two things you +need to know. To expand a collapsed list (used for example for the selection +of countries within continents), you can use the + and +- keys. For questions where more than one item can be +selected (e.g. task selection), you first need to tab to the +Continue button after making your selections; hitting +enter will toggle a selection, not activate Continue. + + + +To switch to another console, you will also need to use the +Ctrl key, just as with the X Window System. For example, +to switch to VT1 you would use: Ctrl +Left Alt F1 . + + + + + + Known issues + + +Etch is the first release that includes the graphical installer and uses +some relatively new technology. There are a few known issues that you may +run into during the installation. We expect to be able to fix these issues +for the next release of &debian;. + + + + + + +Information on some screens is not nicely formatted into columns as it +should be. The most obvious example is the first screen where you select +your language. Another example is the main screen of partman. + + + + +Typing some characters may not work and in some cases the wrong character +may be printed. For example, "composing" a character by typing an accent and +then the letter over/under which the accent should appear does not work. + + + + +Support for touchpads is not yet optimal. + + + + +You should not switch to a different console while the installer is busy; +this may cause the frontend to crash. The frontend will be restarted +automatically, but this may still cause problems with the installation. +Switching to another console while the installer is waiting for input +should work without causing any problems. + + + + +Support for creating encrypted partitions is limited as it is not possible +to generate a random encryption key. It is possible to set up an encrypted +partition using a passphrase as encryption key. + + + + + + diff --git a/it/appendix/preseed.xml b/it/appendix/preseed.xml index fc51a0ca8..426a192b4 100644 --- a/it/appendix/preseed.xml +++ b/it/appendix/preseed.xml @@ -1,9 +1,9 @@ - + d-i foo/bar string valore d-i foo/bar seen false @@ -2363,7 +2363,7 @@ un file e di mettere alcune configurazioni particolari in altri file. # Ancora più flessibile, questo esegue un comando di shell e se restituisce # i nomi dei file di preconfigurazione allora include questi file. #d-i preseed/include_command \ diff --git a/it/appendix/random-bits.xml b/it/appendix/random-bits.xml index 8a0869c2e..716b9b4a0 100644 --- a/it/appendix/random-bits.xml +++ b/it/appendix/random-bits.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -8,5 +8,6 @@ &files.xml; &chroot-install.xml; &plip.xml; +&graphical.xml; diff --git a/it/bookinfo.xml b/it/bookinfo.xml index 9c69b7b03..856c4da57 100644 --- a/it/bookinfo.xml +++ b/it/bookinfo.xml @@ -1,5 +1,6 @@ - + + @@ -22,7 +23,46 @@ l'architettura &arch-title; (&architecture;). Contiene anche riferimenti a informazioni più approfondite e informazioni su come ottenere il meglio dal proprio sistema Debian. + + + + + + + +Poiché &arch-title; non è una delle architettura su cui è rilasciata +&releasename;, non esiste una versione ufficiale di questo manuale su +&arch-title; per &releasename;. Però il port è ancora attivo e quindi è +possibile che &arch-title; possa essere nuovamente inclusa in un altro +rilascio ufficiale, per questa ragione la versione di sviluppo della Guida +all'installazione continua a essere disponibile. + + + + +Siccome &arch-title; non è una delle architetture ufficiali alcune +informazioni, in particolare alcuni collegamenti, presenti in questo manuale +potrebbero essere sbagliate. Per maggiori informazioni si consultino le +pagine web del port oppure si contatti la +mailing list debian-&arch-listname;. + + + - + - Alpha Console Firmware + + Console firmware su alpha -Scrivere +Nei CD d'installazione di &debian; sono incluse alcune opzioni d'avvio +per le console VGA e seriali. Usare >>> boot xxxx -flags 0 -dove xxxx è il drive CD-ROM nella notazione di SRM. +per l'avvio con una console VGA, dove xxxx è +il lettore CD-ROM nella notazione di SRM. Per usare una console seriale +collegata al primo device seriale, usare + + +>>> boot xxxx -flags 1 + + + + +oppure, se la console è collegata alla seconda porta seriale, usare + + +>>> boot xxxx -flags 2 + diff --git a/it/boot-installer/boot-installer.xml b/it/boot-installer/boot-installer.xml index 46518d6a4..0d3bcad0f 100644 --- a/it/boot-installer/boot-installer.xml +++ b/it/boot-installer/boot-installer.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -16,6 +16,18 @@ + + + + +Le istruzioni per l'avvio della versione grafica dell'installatore sono +in . + + + &boot-installer-alpha.xml; &boot-installer-arm.xml; diff --git a/it/boot-installer/ia64.xml b/it/boot-installer/ia64.xml index 811acf3d0..8f7c8714d 100644 --- a/it/boot-installer/ia64.xml +++ b/it/boot-installer/ia64.xml @@ -1,5 +1,6 @@ - + + @@ -21,7 +22,7 @@ base installation and make a usable system. The Network Install CD has all of the packages for a base install but requires a network connection to a Debian mirror site in order to install the -extra packages one would want for a complete system. +extra packages one would want for a complete system . The set of Debian CDs can install a complete system from the wide range of packages without needing access to the network. --> @@ -168,7 +169,7 @@ prompt della shell. - Opzione 1: avvio da Boot Option Maintenance Menu + Opzione 1: avvio dal menu Boot Option Maintenance @@ -281,7 +282,7 @@ kernel da avviare e delle opzioni. - Opzione 2: avvio da EFI Shell + Opzione 2: avvio dalla shell EFI @@ -715,6 +716,7 @@ The netboot.tar.gz contains an elilo.conf file that should work for most configurations. However, should you need to make changes to this file, you can find it in the debian-installer/ia64/ directory. + It is possible to have different config files for different clients by naming them using the client's IP address in hex with the suffix .conf instead of elilo.conf. diff --git a/it/boot-installer/parameters.xml b/it/boot-installer/parameters.xml index 0f67461e1..3757c4b91 100644 --- a/it/boot-installer/parameters.xml +++ b/it/boot-installer/parameters.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -156,20 +156,35 @@ limiti il kernel si blocca. che possono essere molto utili. + + + + +Un parte dei parametri dispone di una abbreviazione che +permette di accorciare un po' la riga di comando contenente le opzioni +da passare al kernel e di semplificare l'inserimento dei parametri. Per +i parametri che hanno un'abbreviazione, l'abbreviazione è riportata fra +parentesi accanto alla forma normale (lunga). Gli esempi in questo +manuale usano normalmente l'abbreviazione. + -debconf/priority +debconf/priority (priority) Questo parametro imposta la priorità oltre la quale sono mostrati i messaggi. -Abbreviazione: priority @@ -358,15 +373,14 @@ limitare la scansione a solo un device. -debian-installer/framebuffer +debian-installer/framebuffer (fb) @@ -374,7 +388,6 @@ starting the install. Su alcune architetture si usa il framebuffer del kernel per fornire l'installazione in più lingue. Se sul proprio sistema il framebuffer crea problemi è possibile disabilitarlo usando il parametro -debian-installer/framebuffer=false, oppure in breve fb=false. Dei sintomi di questo problema sono dei messaggi d'errore riguardo bterm o bogl, lo schermo nero oppure un blocco entro pochi minuti dall'inizio dell'installazione. @@ -431,26 +444,25 @@ abbreviata fb=true. - -debian-installer/theme + +debian-installer/theme (theme) Un tema determina l'aspetto dell'interfaccia utente dell'installatore (colori, icone, ecc.); i temi disponibili variano al variare dell'interfaccia. Attualmente entrambe le interfacce newt e gtk dispongono solo del tema dark, adatto agli utenti con problemi visivi. L'impostazione -del tema si fa tramite il parametro -debian-installer/theme=dark -oppure con theme=dark. +usando il parametro +theme=dark all'avvio del +sistema. @@ -522,53 +534,48 @@ sono famosi per questo malfunzionamento. -preseed/url +preseed/url (url) Specifica la url del file di preconfigurazione da scaricare e da usare nelle installazioni automatiche. Si veda . -Abbreviazione: url. -preseed/file +preseed/file (file) Specifica il percorso del file di preconfigurazione da caricare e da usare nelle installazioni automatiche. Si veda . -Abbreviazione: file. -auto-install/enabled +auto-install/enabled (auto) Rimanda le domande che normalmente sono poste prima che sia possibile fare la preconfigurazione fino a quando non viene configurata la rete. -Abbreviazione: auto=true Si vedano in i dettagli su come usare questo parametro per automatizzare l'installazione. @@ -612,16 +619,20 @@ nuovamente l'avvio dal lettore CD dopo l'installazione iniziale. - + ramdisk_size -Se si usa un kernel 2.2.x potrebbe essere necessario impostare -&ramdisksize;. +Quando è necessario, questo parametro dovrebbe già essere impostato con +un valore corretto; impostarlo solo se durante l'avvio si verificano degli +errori che indicano che il ramdisk non può essere completamente caricato. +Il valore è in kB. @@ -700,26 +711,48 @@ seguono anche alcuni esempi. -debian-installer/locale +debian-installer/locale (locale) Può essere usato per impostare lingua e paese per l'installazione. Funziona solo se il locale specificato è supportato da Debian. -Abbreviazione: locale. Per esempio con locale=de_CH si imposta il tedesco come lingua e la Svizzera come paese. + +anna/choose_modules (modules) + + + + +Può essere usato per caricare automaticamente dei componenti +dell'installatore che normalmente non sono caricati. +Per esempio, alcuni dei moduli che possono +essere utili sono openssh-client-udeb (per poter +usare scp durante l'installazione) e +ppp-udeb (il supporto per la configurazione di +PPPoE). + + + + netcfg/disable_dhcp @@ -736,20 +769,41 @@ forzare la configurazione statica della rete. -tasksel:tasksel/first +mirror/protocol (protocol) + + + + +Normalmente l'installatore usa il protocollo http per scaricare i file +dai mirror Debian e non è possibile cambiare protocollo in ftp quando +l'installazione avviene con priorità normale. Se si imposta questo parametro +con il valore ftp, si forza l'installatore a usare +questo protocollo. Notare che non si può scegliere un mirror ftp dall'elenco, +il nomehost deve essere inserito manualmente. + + + + + +tasksel:tasksel/first (tasks) Può essere usato per scegliere task che non sono disponibili nel normale elenco dei task, per esempio il task kde-desktop. Per ulteriori informazioni si veda . -Abbreviazione: tasks. diff --git a/it/boot-installer/s390.xml b/it/boot-installer/s390.xml index 622ac35a3..931ba916c 100644 --- a/it/boot-installer/s390.xml +++ b/it/boot-installer/s390.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -40,16 +40,26 @@ sistema d'installazione. + Su S/390 è possibile inserire dei parametri all'avvio tramite il file -parm. Questo file può essere sia in formato ASCII che EBCDIC, si consulti +parm. Questo file può essere sia in formato ASCII che EBCDIC. Insieme +alle immagini per l'installazione è fornito anche un file parm di +esempio: parmfile.debian. + diff --git a/it/boot-installer/sparc.xml b/it/boot-installer/sparc.xml index 0113cd8f9..29ed2a75d 100644 --- a/it/boot-installer/sparc.xml +++ b/it/boot-installer/sparc.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -57,10 +57,10 @@ sistemi IDE). @@ -70,8 +70,8 @@ ma, per motivi tecnici, non insieme al rilascio ufficiale (il motivo è che possono essere create solo usando l'utente root e che i demoni di compilazione non gestiscono questo utente). I collegamenti alle immagini dei dischetti per sparc32 si trovano nella sezione immagini -giornaliere del sito web che ospita il progetto -Debian Installer. +giornaliere nel sito web del progetto +Debian Installer. diff --git a/it/boot-installer/trouble.xml b/it/boot-installer/trouble.xml index 93c5a87a5..ea0a9c11e 100644 --- a/it/boot-installer/trouble.xml +++ b/it/boot-installer/trouble.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -325,9 +325,9 @@ using_dma 1 0 1 rw +A 1 in the first column after using_dma +means it is enabled. If it is, try disabling it: +--> Il valore 1 nella prima colonna dopo using_dma vuol dire che è attivo; in questo caso @@ -474,20 +474,6 @@ avvio, si consulti . - - -Se si usa un kernel personalizzato anziché uno di quelli forniti con -l'installatore assicurarsi che nel proprio kernel sia attiva l'opzione -CONFIG_DEVFS; questa impostazione è necessaria -per l'installatore. - - - - Blocchi del sistema durante il caricamento dei moduli USB + + Blocco del sistema durante il caricamento dei moduli USB + Problemi comuni di installazione su &arch-title; + + + + +Si possono verificare dei problemi con l'installazione abbastanza comuni +che vale la pena ricordare. + + + + + + Output video diretto sulla scheda sbagliata + + + + +È abbastanza comune trovare una macchina &arch-title; con due schede video, +per esempio una scheda ATI e una Sun Creator 3D. In alcuni casi è possibile +che l'output video sia diretto sulla scheda sbagliata subito dopo l'avvio +del sistema. Nei casi più comuni sul video appare solo: + + +Remapping the kernel... done +Booting Linux... + + + + +Una soluzione a questo problema è rimuovere fisicamente una delle schede +video; un'altra possibilità è disabilitare una delle schede durante la +fase d'avvio su OpenProm usando un parametro da passare al kernel. Per +esempio, per disabilitare una scheda ATI si deve avviare l'installatore +con video=atyfb:off. + + + + + +Notare che potrebbe essere necessario aggiungere manualmente +questo parametro alla configurazione di silo (modificare +/target/etc/silo.conf prima del riavvio) +e, se è installato X11, modificare il driver video in +/etc/X11/xorg.conf. + + + + + + + Errori durante l'avvio o l'installazione con CD-ROM + + + + +Alcuni sistemi Sparc sono notoriamente difficoltosi da avviare da CD-ROM e +anche quando funziona l'avvio si potrebbero poi verificare degli errori +inspiegabili durante l'installazione. Sono stati segnalati parecchi problemi +con i sistemi SunBlade. + + + + + +Si raccomanda di effettuare l'installazione su questi sistemi avviando +l'installatore dalla rete. + @@ -685,12 +767,12 @@ caricamento dei moduli. Durante la sequenza d'avvio è possibile vedere molti messaggi simili a -can't find XXX - o XXX -not present, can't initialize -XXX o anche -this driver release depends on -XXX . La maggior parte di +can't find XXX, +XXX not present, +can't initialize XXX +o anche +this driver release depends on XXX. +La maggior parte di questi messaggi sono innocui, compaiono perché il kernel usato dal sistema di installazione è stato compilato per funzionare su macchine con periferiche anche molto diverse. Ovviamente nessun computer ha tutte le @@ -724,23 +806,23 @@ kernel personalizzato (si veda ). - - Segnalazione di bug + + Segnalazione di problemi con l'installazione Se si riesce a passare la fase di avvio iniziale ma non si può completare -l'installazione, la voce "Segnalazione di un problema" del menu potrebbe -tornare utile. +l'installazione, la voce Salvare i log per il debug +del menu potrebbe tornare utile. Essa salverà gli errori dai log di sistema e delle informazioni sulla configurazione dall'installatore su un dischetto oppure in un browser web. Queste informazioni @@ -774,7 +856,7 @@ computer è stato avviato con il sistema appena installato. If you still have problems, please submit an installation report. We also encourage installation reports to be sent even if the installation is successful, so that we can get as much information as possible on the largest -number of hardware configurations. +number of hardware configurations. --> Se non si riesce a risolvere qualche problema si invii un rapporto di @@ -784,29 +866,47 @@ possibili sulle diverse configurazioni hardware. + + +Notare che il rapporto di installazione viene pubblicato nel BTS (Bug +Tracking System) di Debian e inoltrato in una mailing list pubblica; si +raccomanda di usare un indirizzo email tenendo bene in mente che diventa +di dominio pubblico. + + + Nel caso si riesca ad avere un sistema Debian funzionante il modo più semplice per inviare un rapporto d'installazione è installare i pacchetti -installation-report e reportbug (apt-get install installation-report -reportbug) ed eseguire il comando reportbug +installation-report e reportbug +(apt-get install installation-report reportbug), +configurare reportbug come spiegato in + ed eseguire il comando reportbug installation-report. -Si prega di usare il seguente +In alternativa è possibile di usare il seguente modello per i rapporti d'installazione e poi di inviarlo come segnalazione di bug verso lo pseudopacchetto installation-reports all'indirizzo submit@bugs.debian.org. diff --git a/it/boot-installer/x86.xml b/it/boot-installer/x86.xml index 603bc6d5b..207818354 100644 --- a/it/boot-installer/x86.xml +++ b/it/boot-installer/x86.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -172,17 +172,17 @@ scaricare e posizionare i file necessari come descritto in Se si vuole usare il disco fisso solo per l'avvio e poi scaricare tutto il resto dalla rete si dovrebbe scaricare il file -netboot/debian-installer/i386/initrd.gz e il -relativo kernel netboot/debian-installer/i386/linux. +netboot/debian-installer/&architecture;/initrd.gz e il +relativo kernel netboot/debian-installer/&architecture;/linux. Questo permette di ripartizionare il disco fisso da cui è stato avviato l'installatore, anche se questa operazione deve essere fatta con molta attenzione. @@ -250,8 +250,6 @@ Questo è un esempio di /etc/lilo.conf: image=/boot/newinstall/vmlinuz label=newinstall initrd=/boot/newinstall/initrd.gz - root=/dev/ram0 - append="ramdisk_size=12000" Per installare da una serie di dischetti per il lettore LS-120 (versione @@ -382,7 +380,7 @@ ATAPI) è necessario specificare qual è il device del lettore. Questo si può fare con il parametro d'avvio root= passando il nome del device ide che mappa il lettore. Per esempio se il proprio LS-120 è collegato come dispositivo master sul secondo canale IDE si deve inserire -al prompt boot linux root=/dev/hdc. +al prompt boot install root=/dev/hdc. @@ -564,8 +562,8 @@ Information on available boot methods and on boot parameters which might be useful can be found by pressing F2 through F8. If you add any parameters to the boot command line, be sure to type the boot method (the default is -linux) and a space before the first parameter (e.g., -linux fb=false). +install) and a space before the first parameter (e.g., +install fb=false). --> Le informazioni sui metodi d'avvio disponibili e sui parametri si @@ -573,8 +571,8 @@ possono ricavare premendo i tasti da F2 a F8. Quando si inseriscono dei parametri nella riga di comando assicurarsi di lasciare uno spazio fra il metodo di avvio (quello predefinito è -linux) e il primo parametro (per esempio -linux fb=false). +install) e il primo parametro (per esempio +install fb=false). diff --git a/it/boot-new/boot-new.xml b/it/boot-new/boot-new.xml index 0d0844bfa..e4aa264cd 100644 --- a/it/boot-new/boot-new.xml +++ b/it/boot-new/boot-new.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -19,32 +19,86 @@ call the smoke test. Il primo avvio del sistema a piena potenza è ciò che gli ingegneri elettronici chiamano la prova del fumo. + + + + +Nel caso sia stata effettuata una installazione predefinita, la prima +cosa che viene mostrata all'avvio del sistema è il menu di +grub o forse quello di lilo. +Alla prima voce nel menu corrisponde il nuovo sistema Debian; se durante +l'installazione è stata rilevata la presenza sul sistema anche di altri +sistemi (per esempio Windows) allora quest'altri sistemi operativi sono +elencati nella parte inferiore del menu. + + + + + +Non ci si deve preoccupare se il sistema non si avvia correttamente. +Infatti, se l'installazione si è conclusa con successo, ci sono ottime +probabilità che ciò che blocca l'avvio del sistema con Debian sia solo +un piccolo problema. In molti casi questi problemi possono essere risolti +senza ripetere l'installazione; un modo per trovare una soluzione ai +problemi di avvio è usare la modalità di ripristino compresa nel sistema +d'installazione (si veda ). + + +Gli utenti che non conoscono Debian e Linux potrebbero aver bisogno di +aiuto da parte degli utenti più esperti. +Si può ricevere un'aiuto on-line sui canali IRC +#debian o #debian-boot della rete OFTC oppure contattando la +mailing list debian-user. +Per le architetture meno comuni, come &arch-title;, +si consiglia di contattare la mailing +list debian-&arch-listname;. +Inoltre si può inviare un resoconto dell'installazione seguendo le +indicazioni in , si raccomanda di descrivere il +problema in modo chiaro e di riportare qualsiasi messaggio visualizzato +poiché potrebbe essere utile per la diagnosi del problema. + + + + -Se si sta facendo l'avvio direttamente in Debian e il sistema non parte, -si può usare lo stesso disco d'avvio usato per l'installazione oppure -inserire un dischetto d'avvio personalizzato, se se ne dispone, e -riavviare il sistema. Probabilmente si devono aggiungere dei parametri -d'avvio come root=root, -dove root è la partizione di root, per esempio -/dev/sda1. - -Oppure si consulti per avere istruzioni su -come utilizzare la modalità di ripristino compresa nel programma -d'installazione. - +Se sul sistema sono presenti altri sistemi operativi che non sono stati +rilevati oppure che sono stati rilevati ma non correttamente, si prega +di inviare un resoconto della propria installazione. @@ -368,7 +422,7 @@ la configurazione modificata. Per ulteriori informazioni si legga Dopo il riavvio del sistema verrà mostrato il prompt di login. Accedere @@ -394,52 +448,79 @@ Ecco qualche punto di partenza. -La documentazione allegata ai programmi che sono stati installati si -trova in /usr/share/doc/, all'interno di una -sottodirectory chiamata come il programma. Ad esempio, la guida -dell'utente riguardo all'uso di apt per installare -altri programmi sul sistema si trova in -/usr/share/doc/apt/guide.html/index.html. +La documentazione allegata ai programmi che sono stati installati può +essere trova in /usr/share/doc/, all'interno di una +sottodirectory chiamata come il programma (oppure, più precisamente, come +il pacchetto Debian che contiene il programma). In alcuni casi, della +documentazione molto più dettagliata è contenuta in pacchetti separati e +specializzati per la documentazione che non vengono normalmente installati. +Ad esempio, la documentazione sullo strumento di gestione dei pacchetti +apt può essere trova nei pacchetti +apt-doc e apt-howto. Inoltre ci sono alcune cartelle speciali nella gerarchia di /usr/share/doc/. Gli HOWTO di Linux sono -installati nel formato .gz, in +installati nel formato .gz (compresso), in /usr/share/doc/HOWTO/en-txt/. Dopo avere installato -dhelp si troverà un indice adatto alla navigazione della +dhelp si troverà un indice adatto alla navigazione della documentazione in /usr/share/doc/HTML/index.html. + +Un modo semplice per consultare questi documenti tramite un browser testuale +è quello di eseguire i seguenti comandi: + + +$ cd /usr/share/doc/ +$ w3c . + + + + +Il punto dopo il comando w3c indica di mostrare il +contenuto della directory corrente. + + + + -Un modo semplice per consultare questi documenti è di eseguire -cd /usr/share/doc/, e scrivere -lynx seguito da uno spazio e un punto -(il punto sta per la directory attuale). +Se è installato un ambiente desktop grafico allora è anche possibile usare +il browser web di tale ambiente. Avviare il browser web dal menu applicazioni +e poi inserire /usr/share/doc/ nella barra degli +indirizzi. @@ -451,9 +532,9 @@ most commands available at the command prompt. Typing help will display help on shell commands. And typing a command followed by - -help will usually display a short summary of the command's usage. If a command's -results scroll past the top of the screen, type | -more after the command to cause the results to pause -before scrolling past the top of the screen. To see a list of all +results scroll past the top of the screen, type +| more after the command to cause the results +to pause before scrolling past the top of the screen. To see a list of all commands available which begin with a certain letter, type the letter and then two tabs. --> @@ -466,21 +547,11 @@ Digitando help mostrerà un aiuto sui comandi della shell, scrivendo un comando seguito da --help farà comparire un breve riassunto sull'uso del comando. Se il risultato di un comando risultasse di essere passato oltre l'inizio dello schermo, -digitare |more dopo il comando affinché i risultati -si fermino prima di scorrere oltre la parte alta dello schermo. Per +digitare | more dopo il comando affinché i +risultati si fermino prima di scorrere oltre la parte alta dello schermo. Per vedere un elenco di tutti i comandi disponibili che cominciano con una data lettera, scrivere la lettera seguita da due tabulatori. - - - - -Per una introduzione più completa a Debian e a GNU/Linux si veda -/usr/share/doc/debian-guide/html/noframes/index.html. - diff --git a/it/hardware/installation-media.xml b/it/hardware/installation-media.xml index 24e1b8024..af9cdca7f 100644 --- a/it/hardware/installation-media.xml +++ b/it/hardware/installation-media.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -65,8 +65,8 @@ old nonstandard CD-ROM drives which are neither SCSI nor IDE/ATAPI. --> Tutte le volte che in questo manuale è riportato CD-ROM, -devono essere considerati sia i CD-ROM che i DVD-ROM, perché entrambe -le tecnologie sono molto simili dal punto di vista del sistema operativo, +devono essere considerati sia i CD-ROM che i DVD-ROM, perché le due +tecnologie sono molto simili dal punto di vista del sistema operativo, con l'eccezione di alcuni vecchi lettori CD-ROM non standard che non sono né SCSI né IDE/ATAPI. @@ -322,21 +322,37 @@ inutili. Rete - + -È anche possibile avviare il sistema attraverso la rete. +La rete può essere usata durante l'installazione per recuperare i file +necessari all'installazione. L'uso della rete dipende dal metodo +d'installazione scelto e dalle risposte date ad alcune delle domande poste +durante l'installazione. Il sistema d'installazione supporta connessioni +alla rete di diversi tipi (tra questi PPPoE ma non ISDN e PPP), via FTP o +HTTP. Al termine dell'installazione è possibile configurare il proprio +sistema per l'uso di ISDN e PPP. + + -Questo è il metodo d'installazione preferito -per Mips. +È anche possibile avviare il sistema d'installazione +dalla rete. Questo è il metodo d'installazione preferito +per &arch-title;. @@ -348,19 +364,6 @@ and NFS-mounting of all local filesystems, is another option. L'installazione senza dischi, usando l'avvio dalla rete da una LAN e montare l'intero filesystem attraverso NFS è un'altra opzione. - - - - -Dopo che il kernel del sistema operativo è stato installato, si -può installare il resto del sistema con una qualsiasi sorta di -connessione (tra queste anche con una connessione PPP dopo l'installazione -del sistema base), via FTP o HTTP. - @@ -371,7 +374,7 @@ del sistema base), via FTP o HTTP. - + @@ -9,20 +9,13 @@ Sono necessari almeno &minimum-memory; di memoria e &minimum-fs-size; di -spazio su disco. Per un sistema minimale basato sulla console (con -tutti i pacchetti standard) sono necessari 250 MB. Se si vogliono -installare più programmi, tra cui il sistema a finestre X Window, -altri programmi di sviluppo e librerie sono necessari almeno 400 MB. -Per un sistema desktop più o meno completo serve qualche gigabyte -di spazio. +spazio su disco. Notare che questi numeri sono il minimo indispensabile; per +dei valori più realistici si veda . diff --git a/it/hardware/network-cards.xml b/it/hardware/network-cards.xml index 45f575778..a8c2bafcf 100644 --- a/it/hardware/network-cards.xml +++ b/it/hardware/network-cards.xml @@ -1,188 +1,69 @@ - + Schede di rete - - - + +Almost any network interface card (NIC) supported by the Linux kernel +should also be supported by the installation system; modular drivers +should normally be loaded automatically. -La maggior parte delle schede di rete PCI e molte vecchie schede ISA sono -supportate. Alcune schede di rete non sono supportate dalla maggior parte -dei dischi d'installazione di Debian, come per esempio le schede e i -protocolli AX.25, le schede NI16510 EtherBlaster, le schede -Schneider & Koch G16 e le schede di rete integrate Zenith Z-Note. -Le schede con interfaccia Microchannel (MCA) non sono supportate dal -sistema d'installazione standard, comunque si provi a consultare -Linux on MCA per alcune (vecchie) -istruzioni. -Anche le reti FDDI non sono supportate dai dischi d'installazione, sia le -schede che i protocolli. - - - - +This includes most PCI and PCMCIA cards. +Many older ISA cards are supported as well. - -Per quanto riguarda l'ISDN, il protocollo D-channel per il (vecchio) -1TR6 tedesco non è supportato; le schede ISDN Spellcaster BRI ISDN -non sono supportate dal &d-i;. +Quasi tutte le schede di rete (NIC) supportate dal kernel Linux dovrebbero +essere supportate dal sistema d'installazione; normalmente i driver modulari +sono caricati automaticamente. +Fra queste sono comprese molte schede PCI e PCMCIA. +Sono supportate anche molte delle vecchie schede ISA. +Si veda per tutti i dettagli. - - - - - - -Tutte le schede di rete (NIC) supportate dal kernel Linux dovrebbero essere -supportate direttamente dai dischi d'avvio. Si può aver bisogno di -caricare i driver delle schede di rete come moduli. Di nuovo, consultare - per avere maggiori dettagli. - - - - + -Le seguenti schede di rete (NIC) sono supportate direttamente dal kernel -d'avvio: +Fra queste sono incluse molte delle schede PCI generiche (per i sistemi che +hanno un bus PCI) e le seguenti schede di rete della Sun: - + Sun LANCE - + Sun Happy Meal - - - - - - -Le seguenti schede di rete sono supportate come moduli. I loro driver -possono essere abilitati al termine dell'installazione del sistema. -Tuttavia, grazie alla magia della OpenPROM, di dovrebbe essere in grado di -avviare l'installazione da queste dispositivi: - - - + Sun BigMAC - + Sun QuadEthernet - + MyriCOM Gigabit Ethernet - - - - -Tutte le schede di rete (NIC) supportate dal kernel Linux dovrebbero essere -supportate direttamente dai dischi d'avvio. Potrebbe essere necessario -caricare il driver delle schede di rete come modulo. - - - - - -Tutte le schede di rete (NIC) supportate dal kernel Linux dovrebbero essere -supportate direttamente dai dischi d'avvio. Potrebbe essere necessario -caricare il driver delle schede di rete come modulo. - - - - - -Tutte le schede di rete (NIC) supportate dal kernel Linux dovrebbero essere -supportate direttamente dai dischi d'avvio. Potrebbe essere necessario -caricare il driver delle schede di rete come modulo. - - - - - -Tutte le schede di rete (NIC) supportate dal kernel Linux dovrebbero essere -supportate direttamente dai dischi d'avvio. Potrebbe essere necessario -caricare il driver delle schede di rete come modulo. - - - - - -Tutte le schede di rete (NIC) supportate dal kernel Linux dovrebbero essere -supportate direttamente dai dischi d'avvio. Potrebbe essere necessario -caricare il driver delle schede di rete come modulo. - -Tutte le schede di rete (NIC) supportate dal kernel Linux dovrebbero essere -supportate direttamente dai dischi d'avvio. I driver di tutte le schede di -rete sono compilati come moduli, quindi è necessario caricarli -all'inizio della configurazione della rete. Le schede supportate sono: +Le schede supportate sono: @@ -231,102 +106,241 @@ OSA-2 Token Ring/Ethernet e OSA-Express Fast Ethernet (non-QDIO) -Inter-User Communication Vehicle (IUCV) — disponibile solo per VM guest +OSA-Express in QDIO modalità, HiperSocket e Guest-LAN - + + + -OSA-Express in QDIO modalità, HiperSocket e Guest-LAN +Su &arch-title;, la maggior parte dei dispositivi Ethernet integrati sono +supportati e i moduli per i dispositivi PCI e USB aggiuntivi sono disponibili. +L'eccezione più importante è la piattaforma IXP4xx (che comprende dispositivi +come il Linksys NSLU2) che ha bisogno di un microcodice proprietario per il +funzionamento del device Ethernet integrato. Sul sito Slug-Firmware sono disponibili le +immagini non ufficiali per il Linksys NSLU2 con il microcodice proprietario. - - + + + + +Per quanto riguarda l'ISDN, il protocollo D-channel per il (vecchio) 1TR6 +tedesco non è supportato; le schede ISDN Spellcaster BRI ISDN non sono +supportate dal &d-i;. L'uso di ISDN durante l'installazione non è supportato. - + + + Driver che richiedono un firmware + -Le seguenti schede di rete sono supportate direttamente dai dischi d'avvio -sulle macchine Netwinder e CATS: +Il sistema d'installazione attualmente non supporta il recupero del firmware. +Questo vuol dire che qualsiasi scheda di rete il cui driver ha bisogno di +caricare il firmware non è supportata nella configurazione predefinita +dell'installatore. - - + -PCI-based NE2000 + - - +Se durante l'installazione non sono disponibili altre schede di rete è +comunque possibile portare a termine l'installazione di &debian; usando le +immagini complete di CD-ROM o DVD. Scegliere di non configurare la rete +ed effettuare l'installazione usando solo i pacchetti disponibili sul +CD/DVD. Il driver e il firmware possono essere installati al termine +dell'installazione (dopo aver riavviato la macchina) e quindi procedere +con la configurazione manuale della rete. Notare che driver e firmware +potrebbero essere contenuti in pacchetti diversi e che il pacchetto con +il firmware potrebbe non essere disponibile nella sezione +main dell'archivio &debian;. -DECchip Tulip + - - + - +Se il driver è supportato allora è possibile usare la +scheda di rete durante l'installazione a patto di copiare il firmware da +un qualsiasi supporto in /usr/lib/hotplug/firmware. Non +scordarsi di copiare il firmware anche nella stessa directory del sistema +installato prima del riavvio al termine dell'installazione. + + + + + + + Schede per reti wireless + -Le seguenti schede di rete sono supportate direttamente dai dischi -d'avvio sui RiscPC: +Le schede di rete wireless sono generalmente supportate, ma con un importante +prerequisito. Molte schede di rete wireless richiedono dei driver che +non sono liberi oppure che non sono stati accettati nel kernel Linux +ufficiale. Queste schede di rete possono funzionare correttamente con &debian; +ma non sono supportate durante l'installazione. - - + -Ether1 + - - +Se durante l'installazione non sono disponibili altre schede di rete è +comunque possibile portare a termine l'installazione di &debian; usando le +immagini complete di CD-ROM o DVD. Seguire la stessa procedura descritta +in precedenza per le schede di rete che richiedono il firmware. -Ether3 + - - + -EtherH +In certi casi il driver di cui si ha bisogno non è disponibile come un +pacchetto Debian. In questo caso si devono cercare i sorgenti del driver su +Internet e compilare il driver da soli, come fare questa operazione non +rientra nello scopo di questo manuale. +Se non è disponibile un dirver per Linux, l'unica +possibilità è usare il pacchetto ndiswrapper che +permette di usare un driver per Windows. - - + + - + + + Problemi noti su &arch-title; + -Se la propria scheda di rete è presente nel precedente elenco allora -tutta l'installazione può essere effettuata dalla rete senza aver -bisogno di CD-ROM o floppy. +Ci sono alcuni problemi con delle sche di rete particolari che vale la +pena ricordare. - + + + + + Conflitto fra i driver tulip e dfme + + + + + + +Esistono diverse schede di rete PCI che hanno lo stesso identificativo PCI +ma che sono supportate da driver simili ma comunque diversi. Alcune schede +funzionano con il driver tulip, altre con il driver +dfme. Dato che hanno lo stesso identificativo il kernel +non è in grado di distinguerle e non può scegliere con certezza quale +driver deve essere caricato. Nel caso venga caricato il driver sbagliato +la scheda di rete potrebbe non funzionare o funzionare male. + + + + + +Questo è un problema molto comune sui sistemi Netra con una scheda di +rete Davicom (compatibile con DEC-Tulip). In questo caso il driver +corretto è quello tulip. +Durante l'installazione si può attivare una shell, rimuovere il modulo +con il driver errato usando modprobe -r +modulo (o entrambi, se sono +stati caricati ambedue). Poi si può caricare il modulo corretto con +modprobe modulo. + + + + + + + Sun B100 blade + + -Qualsiasi altra scheda di rete (NIC) supportata dal kernel Linux dovrebbe -essere supportata dai dischi d'avvio. Potrebbe essere necessario caricare -il driver delle schede di rete come modulo, il che vuol dire che dovrete -installare il kernel e i moduli del sistema operativo usando qualche altro -supporto. +Il driver di rete cassini non funziona con i sistemi +Sun B100 blade. + + diff --git a/it/hardware/supported/i386.xml b/it/hardware/supported/i386.xml index 88d54b20c..20104b029 100644 --- a/it/hardware/supported/i386.xml +++ b/it/hardware/supported/i386.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -28,44 +28,43 @@ fondamentali. Sono supportati quasi tutti i processori x86 (IA-32) attualmente usati nei personal computer, comprese tutte le varianti della serie Pentium di Intel. Questa tipologia di processori comprende -anche i processori a 32-bit AMD e VIA (Cyrix) e i nuovi processori come +anche i processori a 32-bit AMD e VIA (Cyrix) e i processori come Athlon XP e Intel P4 Xeon. -Se si possiede un sistema a 64-bit AMD64, Intel EM64T o un processore -Intel Core 2 Duo è consigliabile usare la versione dell'installatore -per l'architettura amd64 al posto della versione per i386 (32-bit). +Se si possiede un sistema con processore a 64-bit della famiglia AMD64 +o EM64T Intel è consigliabile usare la versione dell'installatore per +l'architettura amd64 al posto della versione per i386 (32-bit). Purtroppo Debian GNU/Linux &releasename; non funziona sui processori 386 e precedenti. A dispetto del nome dell'architettura, -i386, in Debian Sarge è stato eliminato -il supporto per i processori 80386 (e i suoi cloni) che invece erano -supportati dalle release precedenti +i386, il supporto per i processori 80386 (e i suoi cloni) è +stato eliminato a partire dalla release Sarge (r3.1) di Debian diff --git a/it/hardware/supported/sparc.xml b/it/hardware/supported/sparc.xml index 219cf28c0..c10c70a3a 100644 --- a/it/hardware/supported/sparc.xml +++ b/it/hardware/supported/sparc.xml @@ -1,157 +1,137 @@ - + - - CPU, schede madri e video supportate + + CPU e schede madri supportate -Attualmente il port su &architecture; supporta -parecchi tipi di sistemi Sparc. I sistemi Sparc sono comunemente -identificati con sun4, sun4c, sun4m, sun4d e sun4u; solo l'hardware sun4 -molto vecchio non è supportato. Sun4d è la sottoarchitettura su cui sono -stati fatti meno test e quindi sono possibili dei problemi di stabilità -del kernel. Sun4c e sun4m, l'hardware Sparc più comune, comprendono -rispettivamente sistemi come SparcStation 1, 1+, IPC, IPX e SparcStation -LX, 5, 10 e 20. I sistemi di classe UltraSPARC rientrano sotto -l'identificatore sun4u e sono supportati dalle immagini sun4u. Purtroppo -alcuni sistemi che rientrano in queste categorie non sono supportati, dei -sistemi sicuramente non supportati sono i multicomputer AP10000 e i -Tadpole Sparcbook 1. Si consultino le -Linux for SPARCProcessors FAQ -per maggiori informazioni. +L'hardware Sparc si divide in un certo numero di sottoarchitetture differenti +identificate da uno dei seguenti nomi: sun4, sun4c, sun4d, sun4m, sun4u o +sun4v. L'elenco che segue indica quali macchine sono comprese in ciascuna +sottoarchitettura e qual è il livello del supporto disponibile. - - - Configurazione della memoria - + + +sun4, sun4c, sun4d + + -Alcune delle workstation Sun più vecchie, e principalmente le Sun IPX e -IPC, hanno i banchi di memoria in posizioni fisse nella memoria fisica. -Di conseguenza se i banchi non sono pieni allora ci saranno degli -intervalli vuoti nello spazio della memoria fiisca. L'installazione di -Linux richiede un blocco contiguo di memoria in cui caricare il kernel e -il RAMdisk iniziale e se questo non è disponibile si riceverà una -Data Access Exception. +Queste sottoarchitetture includono macchine a 32 bit molto vecchie che +non sono più supportate. L'elenco completo è disponibile nella pagina di +Wikipedia per +SPARCstation. - + + + + +sun4m + + -Di conseguenza si deve configurare la memoria in modo che il blocco di -memoria più basso sia di almeno 8 MB. Le IPX e le IPC, citate in -precedenza, hanno la memoria organizzata in banchi da 16 MB, questo -comporta che la SIMM sul banco zero deve essere sufficiente per contenere -il kernel e il RAMdisk. In questo caso 4 MB non -sono sufficienti. +sun4m è l'unica sottoarchitettura a 32 bit (sparc32) attualmente +supportata. Le macchine più popolari che appartengono a questa classe +sono le Sparcstation 4, 5, 10 e 20. -Per esempio: in una Sun IPX ci sono quattro banchi -(0, 1, 2, 3) per memorie SIMM, supponiamo di avere una -SIMM da 16 MB e una SIMM da 4 MB (il banco zero è quello più -lontano dai connettori del SBUS). Si deve installare la SIMM da 16 MB -nel banco 0; e si consiglia di installare la SIMM da 4 MB nel banco -2. +Notare il supporto multiprocessore o SMP, cioè la capacità di eseguire +processi su più processori, non è disponibile su questo hardware a causa +di problemi di stabilità in alcune configurazioni. Il kernel per sparc32 è +stato compilato solo per la modalità uniprocessore (UP); questo kernel +funziona correttamente anche su macchine multiprocessore, ma è in grado di +attivare e usare solo il primo processore. + + + - - + +sun4u - - - Configurazione della grafica - + -In particolare per le workstation Sun più vecchie è molto comune trovare -sulla scheda madre una scheda video integrata (per esempio il bwtwo sulle -Sun IPC) e una scheda SBUS con un adattatore video più recente, con -accelerazione, inserita in uno slot SBUS. Sotto Solaris/SunOS questo non -causa nessun problema perché entrambe le schede sono inizializzate. +Questa sottoarchitettura comprende tutte le macchine a 64 bit (sparc64) +basate sul processore UltraSparc e i suoi cloni. La maggior parte delle +macchine sono supportate anche se si potrebbero verificare dei problemi con +l'avvio da CD dovuti a bug nel firmware o nel bootloader (questi problemi +possono essere aggirati usando l'avvio dalla rete). Usare il kernel sparc64 +su macchine UP e sparc64-smp su macchine SMP. - + + + + +sun4v + + -Purtroppo sotto Linux si possono verificare dei problemi, la PROM di -avvio potrebbe mostrare i messaggi sulla scheda aggiuntiva mentre il -kernel Linux potrebbe scrivere i messaggi di avvio sulla scheda video -integrata mostrando nessun messaggio di errore -sullo schermo, con la macchina che sembra bloccata mentre carica il -RAMdisk. +Questa è l'ultima arrivata nella famiglia Sparc, include le macchine basate +sulle CPU multi-core Niagara. Attualmente queste CPU sono montate solo nei +server Sun T1000 e T2000 e sono ben supportate. Con queste macchine usare +il kernel sparc64-smp. - + + + + + -Per evitare questo problema collegare il monitor (se necessario) alla -scheda video nello slot SBUS con il numero più basso (sulla scheda madre -i numeri inferiori vengono dati ai connettori esterni). In alternativa è -possibile usare una console seriale. +Notare che le CPU SPARC64 prodotte da Fujitsu e usate nei server della +famiglia PRIMEPOWER non sono supportate dato che manca il supporto per +tali CPU nel kernel Linux. - diff --git a/it/howto/installation-howto.xml b/it/howto/installation-howto.xml index c3e6db1b6..ebe7b1b46 100644 --- a/it/howto/installation-howto.xml +++ b/it/howto/installation-howto.xml @@ -1,11 +1,10 @@ - + Installation Howto - Se è stato possibile eseguire con successo un'installazione con il &d-i;, si spenda un minuto del proprio tempo per inviarci un resoconto. Il modo più semplice per inviare un rapporto d'installazione è installare -il pacchetto reportbug (apt-get install reportbug) ed -eseguire il comando reportbug installation-report. +il pacchetto reportbug (aptitude install +reportbug), configurarlo come spiegato in + ed eseguire il comando +reportbug installation-report. @@ -616,8 +619,8 @@ fallita si consulti . - - E per finire... + + E per finire… -Recupero dei supporti per il sistema d'installazione +Recupero dei supporti per l'installazione &official-cdrom.xml; &downloading-files.xml; diff --git a/it/install-methods/install-tftp.xml b/it/install-methods/install-tftp.xml index 3f2d3976c..80f89f0c3 100644 --- a/it/install-methods/install-tftp.xml +++ b/it/install-methods/install-tftp.xml @@ -178,7 +178,7 @@ consiglia l'uso di quest'ultimo. - Attivazione del server TFTP + Attivazione di un server TFTP diff --git a/it/install-methods/tftp/rarp.xml b/it/install-methods/tftp/rarp.xml index 53c931dd3..ae8c08af5 100644 --- a/it/install-methods/tftp/rarp.xml +++ b/it/install-methods/tftp/rarp.xml @@ -19,9 +19,9 @@ boot into Rescue mode (e.g., from the rescue floppy) and use the command /sbin/ifconfig eth0. --> -Per impostare RARP è necessario conoscere l'indirizzo Ethernet (noto anche -come indirizzo MAC) dei computer client da installare. Se non si conoscono -queste informazioni è possibile +Per impostare un server RARP è necessario conoscere l'indirizzo Ethernet +(noto anche come indirizzo MAC) dei computer client da installare. Se non +si conoscono queste informazioni è possibile leggerlo nei primi messaggi durante l'avvio di OpenPROM, usare il comando .enet-addr di OpenBoot oppure avviare in modalità Ripristino (p.e. da un dischetto di diff --git a/it/install-methods/usb-setup/x86.xml b/it/install-methods/usb-setup/x86.xml index 48a09c927..7a5805bab 100644 --- a/it/install-methods/usb-setup/x86.xml +++ b/it/install-methods/usb-setup/x86.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -162,17 +162,8 @@ le seguenti righe: default vmlinuz -append initrd=initrd.gz ramdisk_size=12000 root=/dev/ram rw +append initrd=initrd.gz - - -Notare che potrebbe essere necessario aumentare il valore del parametro -ramdisk_size a seconda dell'immagine che si vuole -avviare. - diff --git a/it/post-install/mail-setup.xml b/it/post-install/mail-setup.xml index 692befaac..886bb6f95 100644 --- a/it/post-install/mail-setup.xml +++ b/it/post-install/mail-setup.xml @@ -1,8 +1,10 @@ - + + - Setting Up Your System To Use E-Mail + + Configurazione del sistema per la posta elettronica Today, email is an important part of many people's life. As there are @@ -10,8 +12,13 @@ many options as to how to set it up, and as having it set up correctly is important for some Debian utilities, we will try to cover the basics in this section. + + + + +Un sistema di posta elettronica è composto da tre funzioni principali. +La prima è il Mail User Agent (MUA), cioè il +programma usato dagli utenti per scrivere e leggere la posta. Poi dal +Mail Transfer Agent (MTA) che si occupa del +trasferimento dei messaggi da un computer a un altro. Infine dal +Mail Delivery Agent (MDA) che si occupa di +consegnare la posta in arrivo nella casella dell'utente. + + +Queste tre funzioni possono essere svolte da programmi diversi ma possono +essere anche concentrate in uno o due programmi. Inoltre è anche possibile +che ognuna di queste funzioni sia svolta da programmi diversi a seconda +della tipologia di posta. + + +Storicamente sui sistemi Linux e Unix un MUA molto popolare è +mutt che, come la maggioranze dei programmi Linux +tradizionali, è testuale. Spesso viene usato in combinazione con +exim o sendmail come MTA e con +procmail come MDA. + + +Con la crescente popolarità dei sistemi desktop grafici, l'uso di programmi +di posta elettronica grafici come evolution per GNOME, +kmail per KDE o thunderbird di Mozilla +(in Debian è disponibile con nome icedove + + + +In Debian thunderbird è stato nominato +icedove per un problema con la licenza; i dettagli +del problema non rientrano nello scopo di questo manuale. + + + +) sta diventando molto comune. Questi programmi combinano le +funzioni di MUA, MTA e MDA, ma possono essere, e spesso sono, usati in +combinazione con i tradizionali strumenti Linux. - Default E-Mail Configuration + + Configurazione predefinita della posta elettronica + + +Anche se si vuole usare un programma di posta grafico è importante che +sul proprio sistema Linux sia installato e configurato correttamente anche +un MTA/MDA tradizionale. Il motivo è che molte utilità in esecuzione sul +sistema + + + +Per esempio: cron, quota, +logcheck, aide, … + + + + inviano per posta elettronica degli avvisi per segnalare +all'amministratore di sistema (potenziali) problemi o modifiche. @@ -80,10 +152,17 @@ e-mail local to the system itself and e-mails addressed to the system administrator (root account) will be delivered to the regular user account created during the installation + + + The forwarding of mail for root to the regular user account is configured in /etc/aliases. If no regular user account was created, the mail will of course be delivered to the root account itself. + . @@ -94,11 +173,18 @@ When system e-mails are delivered they are added to a file in /var/mail/account_name. The e-mails can be read using mutt. + + - Sending E-Mails Outside The System + + Invio di email all'esterno del sistema As mentioned earlier, the installed Debian system is only set up to handle @@ -120,6 +206,12 @@ e-mail. Just configure your favorite graphical mail program to use the correct servers to send and receive e-mail (how is outside the scope of this manual). + + However, in that case you may need to configure individual utilities to @@ -130,24 +222,45 @@ submit bug reports. + + +Per configurare reportbug in modo che usi un server di +posta esterno usare il comando reportbug --configure e +rispondere no alla domanda se è disponibile un MTA. Così +facendo viene chiesto di specificare il server SMTP da usare per inviare +le segnalazioni di bug. - Configuring the Exim4 Mail Transport Agent + + Configurazione del MTA (Mail Transport Agent) Exim4 + + +Se si vuole che il proprio sistema gestisca anche posta elettronica esterna, +è necessario configurare il pacchetto exim4 + + + +Ovviamente si può anche rimuovere exim4 e installare +al suo posto altri MTA/MDA. + : @@ -158,40 +271,70 @@ it with an alternative MTA/MDA. + + +Con questo comando (da root), viene chiesto se si vuole spezzare la +configurazione in più file. In caso di dubbi usare la risposta predefinita. + + +Poi vengono mostrati diversi scenari di posta molto comuni. Selezionare il +tipo di configurazione che meglio rispecchia le proprie esigenze. -internet site + +sito internet + + +Il sistema è connesso a una rete e la posta viene spedita e ricevuta +direttamente con SMTP. Nelle schermate successive verranno poste +alcune domande fondamentali, quali il nome di posta della macchina o +un elenco di domini per i quali possa essere accettata o inoltrata la +posta. -mail sent by smarthost + +posta inviata tramite uno smarthost + + +In questo scenario la posta in uscita viene inoltrata ad un'altra macchina +chiamata smarthost, che si occupa della reale consegna del +messaggio ai destinatari. Uno smarthost di solito conserva la posta in +arrivo indirizzata al computer destinatario, pertanto questo non dovrà +essere permanentemente connesso alla rete. Ciò significa che bisognerà +scaricare la posta dallo smarthost tramite programmi come fetchmail. @@ -199,11 +342,20 @@ In a lot of cases the smarthost will be your ISP's mail server, which makes this option very suitable for dial-up users. It can also be a company mail server, or even another system on your own network. + + -mail sent by smarthost; no local mail + +posta inviata tramite uno smarthost; niente posta locale This option is basically the same as the previous one except that the @@ -211,26 +363,46 @@ system will not be set up to handle mail for a local e-mail domain. Mail on the system itself (e.g. for the system administrator) will still be handled. + + -local delivery only + +solo consegna locale + + +Questa è la configurazione predefinita del proprio sistema. -no configuration at this time + +nessuna configurazione per il momento + + +Questa opzione può essere selezionata solo se si è assolutamente sicuri di +ciò che si sta facendo. Fino a quando non viene configurato, il sistema di +posta non funziona e non può spedire né ricevere messaggi inoltre potrebbero +andare perse delle importanti segnalazioni da parte delle utilità di +sistema. @@ -238,13 +410,26 @@ and you may miss some important messages from your system utilities. + + +Se nessuno di questi scenari rispecchiasse le proprie necessità, oppure se +servisse una configurazione più accurata, è necessario modificare, al +termine dell'installazione, i file di configurazione posti nella directory +/etc/exim4. Ulteriori informazioni su +exim4 sono reperibili in +/usr/share/doc/exim4; nel file +README.Debian.gz sono contenuti dei dettagli riguardo +la configurazione di exim4 e indica dov'è possibile +trovare altra documentazione. @@ -256,6 +441,10 @@ use a different e-mail address than is generated by default. If you use exim4 as your MTA, this is possible by adding an entry in /etc/email-addresses. + + diff --git a/it/preparing/backup.xml b/it/preparing/backup.xml index 52a286cbd..42d01c6f7 100644 --- a/it/preparing/backup.xml +++ b/it/preparing/backup.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -11,19 +11,19 @@ Before you start, make sure to back up every file that is now on your system. If this is the first time a non-native operating system has been installed on your computer, it's quite likely you will need to re-partition your disk to make room for &debian;. Anytime you -partition your disk, you should count on losing everything on the +partition your disk, you run a risk of losing everything on the disk, no matter what program you use to do it. The programs used in installation are quite reliable and most have seen years of use; but they are also quite powerful and a false move can cost you. Even after -backing up be careful and think about your answers and actions. Two +backing up, be careful and think about your answers and actions. Two minutes of thinking can save hours of unnecessary work. --> Prima di iniziare, assicurarsi di avere il backup di tutti i file presenti attualmente sul proprio sistema. Se sulla macchina è installato solo il sistema operativo nativo, con ogni probabilità è necessario ripartizionare -il disco per liberare spazio per &debian;. Ogniqualvolta si ripartiziona -il disco, si deve tener conto della possibilità di perdere tutti i dati +il disco per liberare spazio per &debian;. Ogni volta che si ripartiziona +il disco, si corre il rischio di perdere tutti i dati presenti, non importa quale programma si usi per farlo. I programmi usati durante l'installazione sono piuttosto affidabili e la maggior parte sono in circolazione da anni, ma una mossa falsa può costare cara. Anche dopo diff --git a/it/preparing/bios-setup/powerpc.xml b/it/preparing/bios-setup/powerpc.xml index 6a88c232e..d4d29c6a9 100644 --- a/it/preparing/bios-setup/powerpc.xml +++ b/it/preparing/bios-setup/powerpc.xml @@ -4,7 +4,7 @@ - Invocare OpenFirmware + OpenFirmware - Invocare OpenBoot + OpenBoot - + @@ -225,7 +225,22 @@ Avviare per la prima volta il sistema appena installato. - + + + + +Su &arch-title; è possibile usare una versione grafica +sperimentare +del sistema d'installazione. Per ulteriori informazioni sull'installazione +grafica si veda . + + @@ -252,9 +269,11 @@ you load the new system for the first time. Il software d'installazione, debian-installer, è il protagonista principale di questo manuale. Si occupa del riconoscimento dell'hardware e del caricamento dei driver corretti, tramite -dhcp-client configura la connessione di rete e infine +dhcp-client configura la connessione di rete, esegue debootstrap per l'installazione del sistema di -base. Al processo d'installazione partecipano molti altri attori ma hanno +base e infine esegue tasksel per consentire all'utente +l'installazione di altro software. +Al processo d'installazione partecipano molti altri attori ma hanno parti decisamente minori, il debian-installer finisce il suo lavoro quando il nuovo sistema viene riavviato per la prima volta. @@ -273,34 +292,39 @@ di programmi da installare come un server web o un ambiente desktop. -Quando il debian-installer finisce il proprio lavoro, -prima del primo caricamento del sistema, è disponibile solo un sistema a -riga di comando con funzioni molto limitate. L'interfaccia grafica, che -mostra le finestre sul proprio monitor non viene installata a meno che non -la si selezioni con tasksel. Deve essere considerata -come un optional dato che molti dei sistemi &debian; sono dei server e non -hanno bisogno di una interfaccia utente grafica per il proprio lavoro. +Una delle scelte importanti durante l'installazione è se installare o no un +ambiente desktop grafico, che consiste nel X11 window system e in uno degli +ambienti desktop disponibili. Se si sceglie di non installare il task +Ambiente desktop, si ottiene un sistema abbastanza semplice +con la sola riga di comando. L'installazione del task Ambiente +desktop è opzionale perché richiede molto spazio su disco e perché +molti dei sistemi &debian; sono dei server e non hanno bisogno di una +interfaccia utente grafica per il loro lavoro. -Notare che il sistema X è completamente separato dal +Notare che il sistema X11 Window è completamente separato dal debian-installer, quindi l'installazione e la -risoluzione dei problemi per X Window non sono trattati in questo manuale. +risoluzione dei problemi per il sistema X Window non rientrano nello +scopo di questo manuale. diff --git a/it/preparing/minimum-hardware-reqts.xml b/it/preparing/minimum-hardware-reqts.xml index 8d545311c..b270f37a9 100644 --- a/it/preparing/minimum-hardware-reqts.xml +++ b/it/preparing/minimum-hardware-reqts.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -32,12 +32,12 @@ parte degli utenti diventa frustrata se ignora questi suggerimenti. -Un Pentium 100 è il minimo raccomandato per un sistemi desktop e un -Pentium II a 300 MHz per un server. +Un Pentium 4, 1 GHz è il sistema minimo raccomandato per un sistema +desktop. @@ -52,41 +52,38 @@ Potrebbe essere necessario meno spazio su disco di quello indicato. -Qualsiasi sistema PowerPC OldWorld o NewWorld può funzionare come sistema -desktop. Per i server si raccomanda una macchina da almeno 132 MHz. +Qualsiasi sistema PowerPC OldWorld o NewWorld può essere usato come sistema +desktop. Requisiti minimi del sistema raccomandati - + Tipologia d'installazionee - RAM + RAM (minima) + RAM (raccomandata> Spazio su disco - Senza desktop - 24 megabyte - 450 megabyte - - Con Desktop + Senza desktop 64 megabyte + 256 megabyte 1 gigabyte - - Server - 128 megabyte - 4 gigabyte + + Con desktop + 64 megabyte + 512 megabyte + 5 gigabyt
@@ -94,118 +91,94 @@ desktop. Per i server si raccomanda una macchina da almeno 132 MHz. -Seguono degli esempi di configurazioni tipiche di sistemi Debian. Si -può avere un'idea dello spazio su disco occupato dai vari gruppi di -programmi facendo riferimento a . - - - - - - Standard Server - - - +I reali requisiti minimi di memoria sono leggermente inferiori rispetto ai +valori riportati nella tabella. In base all'architettura è possibile +installare Debian con meno di 20 MB (per s390) o di 48 MB (per +i386 e amd64). Lo stesso vale per i riquisiti di spazio su disco, in +particolare se si sceglie una per una le applicazioni da installare; si +veda per ulteriori informazioni sui +requisiti di spazio su disco. -Questo è il profilo per un server di fascia bassa, essenziale, privo di ogni -raffinatezza per gli utenti con shell. Include un server FTP, un server web -DNS, NIS e POP. Per tali servizi saranno sufficienti 100 MB di spazio -su disco, cui va aggiunto lo spazio necessario per i dati da gestire. - - - - - - Desktop - + -Una macchina desktop standard, incluso X Window, ambienti desktop completi, -suoni, editor ecc. Sono necessari 2 GB per il normale task desktop, -però è possibile lavorare anche con molti pacchetti in meno. +Si può usare un ambiente desktop grafico su sistemi più vecchi o meno +performanti ma in questo caso si raccomanda l'installazione di un +gestore di finestre meno avido di risorse rispetto a quelli degli ambienti +desktpo GNOME o KDE; delle alternative sono xfce4, +icewm e wmaker, ma ne esistono +anche altre. - - - - - Work Console - + -Una macchina per l'utente finale ma più essenziale di quella sopra, senza X -Window o applicazioni X. È una configurazione adatta forse a un portatile -o un trasportabile. Le dimensioni sono di circa 140 MB. - - - +È praticamente impossibile dare dei requisiti di memoria e spazio su disco +per le installazioni server dato che questi valori sono molto legati all'uso +finale del server. - - Developer - + -Una configurazione desktop con tutti i pacchetti di sviluppo, come Perl, C, -C++, ecc. per un totale di circa 475 MB. Dando per scontato che -verranno aggiunti X11 e alcuni pacchetti aggiuntivi per altri usi, si -dovrebbe predisporre circa 800 MB per questo tipo di macchina. - - - +Ricordarsi che le dimensioni specificate non includono tutto ciò che si può +trovare di solito su un sistema, come per esempio i file degli utenti, la +posta e dati vari. La cosa migliore è tenersi larghi, pensando allo spazio +necessario per i propri dati. - + -Ricordarsi che le dimensioni specificate non includono tutto ciò che si può -trovare di solito su un sistema, come per esempio i file degli utenti, la -posta e dati vari. La cosa migliore è tenersi larghi, pensando allo spazio -necessario per i propri dati. In particolare, la partizione +Nei seguenti requisiti di sistema è compreso lo spazio su disco +richiesto dalle normali operazioni del sistema operativo &debian;. +In particolare, la partizione /var contiene un sacco di informazioni sullo stato specifiche per Debian oltre ai normali file con i log. I file di dpkg (che contengono informazioni su tutti i pacchetti -installati) possono facilmente occupare 20 MB. Inoltre +installati) possono facilmente occupare 40 MB. Inoltre apt-get mette i pacchetti scaricati in questa directory -prima di installarli. Di solito si deve assegnare almeno 100 MB a -/var. +prima di installarli. Di solito si deve assegnare almeno 200 MB a +/var, un po' di più se si installa anche un ambiente +desktop grafico.
diff --git a/it/preparing/needed-info.xml b/it/preparing/needed-info.xml index f840ddf82..0d0069832 100644 --- a/it/preparing/needed-info.xml +++ b/it/preparing/needed-info.xml @@ -12,7 +12,7 @@ - Manuale d'installazione + Guida all'installazione - + @@ -12,9 +12,6 @@ It's perfectly fine to partition from SunOS; in fact, if you intend to run both SunOS and Debian on the same machine, it is recommended that you partition using SunOS prior to installing Debian. The Linux kernel understands Sun disk labels, so there are no problems there. -Just make sure you leave room for the Debian root partition within the -first 1GB area of the boot disk. You can also place the kernel image on a -UFS partition if that is easier than putting the root partition there. SILO supports booting Linux and SunOS from any of EXT2 (Linux), UFS (SunOS), romfs or iso9660 (CDROM) partitions. --> @@ -22,10 +19,7 @@ SILO supports booting Linux and SunOS from any of EXT2 (Linux), UFS È un'ottima cosa partizionare da SunOS: di fatto se si intende avere SunOS e Debian sulla stessa macchina, si raccomanda di partizionare da SunOS prima di installare Debian. Il kernel Linux riconosce senza problemi le disk label -Sun. Basta assicurarsi di lasciare spazio per la partizione di root Debian -entro il primo gigabyte del disco da cui si fa il boot. Si può anche mettere -l'immagine del kernel su una partizione UFS se ciò risulta più semplice. -SILO supporta il boot di Linux e SunOS da partizioni EXT2 (Linux), UFS +Sun. SILO supporta il boot di Linux e SunOS da partizioni EXT2 (Linux), UFS (SunOS), romfs o iso9660 (CDROM). diff --git a/it/preparing/pre-install-bios-setup.xml b/it/preparing/pre-install-bios-setup.xml index b0466bfc6..e1dedc3da 100644 --- a/it/preparing/pre-install-bios-setup.xml +++ b/it/preparing/pre-install-bios-setup.xml @@ -36,7 +36,7 @@ incidere sull'affidabilità di &debian;. - Questioni hardware a cui prestare attenzione + Problemi hardware a cui prestare attenzione - + Configurazione di APT - -Il principale metodo che si usa per installare i pacchetti sul proprio -sistema è il programma chiamato apt-get, dal -pacchetto apt +Uno degli strumenti usati per installare i pacchetti su un sistema &debian; +è un programma chiamato apt-get, contenuto nel pacchetto +apt -Notare che il vero programma che installa i pacchetti si chiama -dpkg. Comunque questo pacchetto è qualcosa di più di +Notare che il programma che installa effettivamente i pacchetti si chiama +dpkg. Comunque questo programma è qualcosa di più di uno strumento di basso livello. apt-get è uno strumento -di livello più elevato che richiamerà dpkg nel modo -dovuto, sia perché sa come installare altri pacchetti che siano richiesti -dal pacchetto che si sta tentando di installare, sia perché è anche capace -di recuperare il pacchetto da CD, rete o in qualche altro posto. +di livello più elevato che richiamerà dpkg nel modo più +appropriato. È capace di recuperare i pacchetti da CD, dalla rete o da +qualsiasi altra sorgente; inoltre è in grado di installare altri pacchetti +che potrebbero essere necessari al corretto funzionamento del pacchetto +che si sta tentando di installare. -. Altre interfacce per la gestione dei pacchetti come -aptitude, synaptic ed il più vecchio -dselect impiegano e dipendono da -apt-get. Queste interfacce sono consigliabili ai nuovi -utenti poiché integrano alcune altre caratteristiche (ricerca dei pacchetti -e verifica dello stato) in un'interfaccia utente gradevole. +. Si possono usare anche altre interfacce per la gestione dei +pacchetti come aptitude e synaptic. +Queste interfacce sono quelle consigliate ai nuovi utenti poiché integrano +alcune caratteristiche (ricerca dei pacchetti e verifica dello stato) in +un'interfaccia utente gradevole. Infatti il programma di gestione dei +pacchetti raccomandato è aptitude. diff --git a/it/using-d-i/modules/lowmem.xml b/it/using-d-i/modules/lowmem.xml index eabbe89f4..1d84ed2c2 100644 --- a/it/using-d-i/modules/lowmem.xml +++ b/it/using-d-i/modules/lowmem.xml @@ -1,9 +1,11 @@ - + + - - Controllo della memoria disponibile + + Controllo della memoria disponibile e modalità + <quote>low memory</quote> + +La prima misura che l'installatore prende per ridurre l'uso della memoria è +la disabilitazione delle traduzioni, questo vuol dire che l'installazione +può essere effettuata solo in lingua inglese. Ovviamente è possibile +localizzare il sistema dopo aver completato l'installazione. + + + + + +Se questo non è sufficiente, l'installatore riduce ulteriormente l'uso +della memoria caricando solo i componenti essenziali per completare +un'installazione basilare. Questo riduce le funzionalità del sistema +d'installazione, rimane comunque disponibile la funzione per caricare +manualmente i componenti aggiuntivi, ma è necessario prestare attenzione +al fatto che a ogni componente selezionato corrisponde un aumento +dell'occupazione della memoria che potrebbe comportare il fallimento +dell'installazione. + + + + + +Quando l'installatore funziona in modalità low memory si +raccomanda la creazione di una partizione di swap relativamente grande +(64–128 MB). La partizione di swap viene usata come memoria +virtuale e quindi aumenta la quantità di memoria disponibile sul sistema. +L'installatore attiva la partizione di swap nelle primissime fasi del +processo d'installazione. Notare che un uso pesante dello swap può ridurre +le prestazioni del sistema e comporta un'elevata attività da parte del +disco. + + + + + +Nonostante queste misure problemi come blocchi del sistema, errori +inaspettati o processi terminati dal kernel perché il sistema esaurisce +la memoria (segnalato con messaggi Out of memory sul VT4 +e nel syslog), rimangono comunque possibili. -Nell'installazione su sistemi con poca memoria non tutti i componenti sono -disponibili. Una delle limitazioni è che non è possibile scegliere la lingua -da usare per l'installazione. +Per esempio, è noto che la creazione di un file system ext3 molto grande +fallisce nella modalità low memory se l'area di swap non è +sufficientemente grande. Se anche un'area di swap più grande non risolve, +creare un file system ext2 (questo è uno dei componenti essenziali +dell'installatore) e, dopo aver completato l'installazione, modificare la +partizione da ext2 in ext3. diff --git a/it/using-d-i/modules/mdcfg.xml b/it/using-d-i/modules/mdcfg.xml index df8ce78f1..a48e1a544 100644 --- a/it/using-d-i/modules/mdcfg.xml +++ b/it/using-d-i/modules/mdcfg.xml @@ -59,7 +59,7 @@ point, ecc.). @@ -110,7 +110,7 @@ partition contains exactly the same data. This essentially means three things. First, if one of your disks fails, you still have the data mirrored on the remaining disks. Second, you can use only a fraction of the available capacity (more precisely, it is the size of the -smallest partition in the RAID). Third, file-reads are load balanced among +smallest partition in the RAID). Third, file-reads are load-balanced among the disks, which can improve performance on a server, such as a file server, that tends to be loaded with more disk reads than writes. --> @@ -211,10 +211,10 @@ Riassumendo: no no - +--> La dimensione della partizione più piccola moltiplicata per il numero di device in RAID. @@ -223,12 +223,12 @@ Riassumendo: RAID1 2 - optional + Opzionale - +--> La dimensione della partizione più piccola in RAID @@ -236,13 +236,13 @@ Riassumendo: RAID5 3 - optional + Opzionale - +--> La dimensione della partizione più piccola moltiplicata per il numero di device in RAID meno 1. diff --git a/it/using-d-i/modules/partman.xml b/it/using-d-i/modules/partman.xml index 8df6a61a5..1dd8a9d35 100644 --- a/it/using-d-i/modules/partman.xml +++ b/it/using-d-i/modules/partman.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -17,7 +17,35 @@ Ora è il momento di partizionare i dischi. Se non si ha confidenza con il partizionamento, o si desidera conoscere più particolari, si veda . - + + + + + + +Se un disco fisso è stato usato in precedenza sotto Solaris, il sistema di +partizionamento non è in grado di rilevare correttamente la dimensione del +disco; inoltre la creazione di una nuova tabella delle partizioni non +risolve questo problema. Quello che risolve è un azzeramento dei primi +settori del disco: + + +# dd if=/dev/zero of=/dev/hdX bs=512 count=2; sync + + + + +Notare che questo rende inutilizzabili tutti i dati sul disco. + + + Se si sceglie un disco nuovo, su cui non è presente nessuna partizione o -su cui non c'è spazio libero, viene richiesta la creazione di una nuova +su cui non c'è spazio libero, viene chiesto se si vuole creare una nuova tabella delle partizioni (questa operazione è necessaria per poter creare delle nuove partizioni). Come conseguenza a questa operazione, sotto il disco selezionato, appare una nuova riga intitolata FREE @@ -371,56 +399,64 @@ SPACE (spazio libero). Quando si seleziona dello spazio libero viene data la possibilità di creare una nuova partizione; è necessario rispondere a poche domande sulla sua dimensione, il tipo (primaria o logica) e la posizione (all'inizio o alla fine dello spazio libero). Poi è visualizzato un dettagliato resoconto della -nuova partizione. Inoltre è possibile specificare alcune opzioni come il -mount point, le opzioni di mount, il flag avviabile o il modo d'uso. Se i -valori predefiniti non sono di proprio gradimento si possono cambiare, per -esempio selezionando l'opzione Usato come: si -può cambiare il file system per la partizione compresa la possibilità di -usare la partizione come swap, in RAID software, con LVM o non utilizzarla -affatto. Un'altra comoda funzionalità è la possibilità di copiare i dati -da una partizione esistente. Quando si è conclusa la configurazione della -partizione si può selezionare Preparazione di questa partizione -completata che permette di ritornare alla schermata principale -di partman. +nuova partizione. L'opzione più importante è Usato +come:, infatti determina se la partizione deve avere un file +system oppure se deve essere usata come swap, in RAID software, con LVM, +con un file system cifrato oppure se non deve essere utilizzata. Inoltre è +possibile specificare altre opzioni come il punto di mount, le opzioni di +mount e il flag avviabile; queste opzioni sono visualizzate in base all'uso +che si intende fare della partizione. Se i valori predefiniti non sono di +proprio gradimento si possono cambiare, per esempio selezionando l'opzione +Usato come: si può cambiare il file system per +la partizione compresa la possibilità di usare la partizione come swap, +in RAID software, con LVM o non utilizzarla affatto. Un'altra comoda +funzionalità è la possibilità di copiare i dati da una partizione +esistente. Conclusa la configurazione della partizione si può selezionare +Preparazione di questa partizione completata +per ritornare alla schermata principale di partman. -Per cambiare qualcosa sulle partizioni si deve selezionare la partizione, -in questo modo appare il menu di configurazione della partizione. Poiché -usa la stessa schermata della creazione di una nuova partizione è possibile -modificare le stesse opzioni. Una delle funzioni possibili ma non ovvia è +Per cambiare qualcosa sulle partizioni si deve selezionare la partizione, in +questo modo appare il menu di configurazione della partizione; è la stessa +schermata della creazione di una nuova partizione dalla quale è possibile +modificare le stesse impostazioni. Una delle funzioni possibili ma non ovvia è la possibilità di ridimensionare la partizione selezionando la voce in cui è mostrata la dimensione della partizione. Il ridimensionamento funziona almeno sui file system fat16, fat32, ext2, ext3 e swap. Questo menu consente diff --git a/it/using-d-i/modules/pkgsel.xml b/it/using-d-i/modules/pkgsel.xml index 08e7aa362..297ab7edb 100644 --- a/it/using-d-i/modules/pkgsel.xml +++ b/it/using-d-i/modules/pkgsel.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -25,6 +25,7 @@ diverse attività. + Alcuni task possono essere preselezionati dal sistema -d'installazione in base alle caratteristiche del computer su si sta facendo -l'installazione, se i task preselezionati non fossero di proprio piacimento -è possibile deselezionarli. A questo punto dell'installazione è possibile -anche non installare alcun task. +d'installazione in base alle caratteristiche del computer su cui si sta +facendo l'installazione, se i task preselezionati non fossero di proprio +piacimento è possibile deselezionarli. A questo punto dell'installazione +è possibile anche non installare alcun task. + - + + Uso della shell e consultazione dei log + + + - +Esistono molti modi per poter usare una shell durante l'installazione. Su +molti sistemi, se l'installazione non avviene tramite una console seriale, +il modo più semplice per passare alla seconda console +virtuale è premere Alt +F2 -Nel menu c'è una voce Avviare una shell. Se il -menu non è disponibile nel momento in cui si ha bisogno della shell premere -Alt F2 (oppure su -una tastiera Mac Option F2 -) per passare alla seconda console virtuale. -Il tasto Alt a sinistra della barra spaziatrice e il -tasto funzione F2 devono essere premuti contemporaneamente. -In questa finestra è in esecuzione un clone della Bourne shell chiamato -ash. +Il tasto Alt a sinistra della barra +spaziatrice e il tasto funzione F2 +devono essere premuti contemporaneamente. + + + + + + (oppure su una tastiera Mac Option +F2). Per ritornare al sistema d'installazione +premere Alt F1. + + + + + +Se il cambio di console non funziona si può provare ad avviare una shell +usando la voce Avviare una shell nel menu +principale. In questo caso per ritornare al sistema d'installazione si deve +chiudere la shell usando il comando exit. @@ -37,40 +65,59 @@ In questa finestra è in esecuzione un clone della Bourne shell chiamato At this point you are booted from the RAM disk, and there is a limited set of Unix utilities available for your use. You can see what programs are available with the command ls /bin /sbin /usr/bin -/usr/sbin and by typing help. The -text editor is nano. The shell has some nice features -like autocompletion and history. +/usr/sbin and by typing help. +The shell is a Bourne shell clone called ash and has +some nice features like autocompletion and history. --> A questo punto l'avvio è stato fatto da un RAM disk ed è disponibile un insieme limitato delle utility Unix. Si può sapere quali programmi sono disponibili usando il comando ls /bin /sbin /usr/bin -/usr/sbin oppure digitando help. È disponibile -nano, un editor di testi e la shell dispone di alcune -funzioni molto comode come il completamento automatico e lo storico dei -comandi. +/usr/sbin oppure digitando help. La shell è +un clone della Bourne shell chiamato ash che dispone +di alcune funzioni molto comode come il completamento automatico e lo +storico dei comandi. -Si consiglia effettuare qualsiasi operazione usando i menu, la shell e i -comandi sono disponibili solo nel caso qualcosa non funzioni. In particolare -si deve usare sempre il menu, non la shell, per attivare la partizione di -swap perché il programma che gestisce i menu non è in grado di rilevare se -questa operazione è già stata fatta tramite la shell. Per tornare al menu -premere Alt F1 -oppure, se è stata usata la voce del menu per aprire la shell, digitare -exit. +Per visualizzare o modificare dei file, utilizzare l'editor di testi +nano. I file con il log scritto dal sistema +d'installazione si trovano all'interno della directory +/var/log. + + + + + +Nonostante che dalla shell sia possibile effettuare qualsiasi operazione +fattibile con i comandi disponibili, l'uso della shell deve essere il più +possibile limitato solo nel caso qualcosa non funzioni e per il debug. + + + + + +Le operazioni effettuate manualmente dalla shell potrebbero interferire con +il processo d'installazione e potrebbero comportare degli errori o +un'installazione incompleta. In particolare si deve usare sempre il menu, +non la shell, per attivare la partizione di swap. + + diff --git a/it/using-d-i/modules/user-setup.xml b/it/using-d-i/modules/user-setup.xml index def2f8b1a..38d35cf3f 100644 --- a/it/using-d-i/modules/user-setup.xml +++ b/it/using-d-i/modules/user-setup.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -10,6 +10,8 @@ Impostare la password di root + + Creare un utente normale - + -Usare l'Installatore Debian +Uso l'Installatore Debian diff --git a/it/welcome/about-copyright.xml b/it/welcome/about-copyright.xml index 3932b7964..919eb7af5 100644 --- a/it/welcome/about-copyright.xml +++ b/it/welcome/about-copyright.xml @@ -44,9 +44,9 @@ but that they may distribute the results of their work as well. --> -Chiamare questo software libero non vuol dire che questo -software non abbia un copyright e non vuol dire che i CD che contengono quel -software debbano essere distribuiti gratuitamente. Software libero, in parte, +Chiamare un software libero non vuol dire che +non ha un copyright e che i CD che lo contengono +devono essere distribuiti gratuitamente. Software libero, in parte, vuol dire che le licenze dei programmi individualmente non richiedono di pagare per il privilegio di distribuirli o di usare quei programmi. Software libero vuole anche dire che non solo ognuno può estendere, adattare e @@ -72,7 +72,7 @@ disponibili alcuni pacchetti che non sono in accordo con i criteri per essere liberi. Questi pacchetti non fanno parte della distribuzione ufficiale e sono disponibili solo attraverso le aree contrib o non-free dei mirror Debian o su CD-ROM di terze -parti; si guardino le FAQ Debian, alla +parti; si consulti le FAQ Debian, alla voce The Debian FTP archives, per maggiori informazioni a proposito della disposizione e dei contenuti negli archivi. @@ -90,7 +90,7 @@ of the license ensures that any user will be able to modify the software. Because of this provision, the source code --> -Molti dei programmi nel sistema sono concessi in licenza sotto la +Molti dei programmi presenti nel sistema sono rilasciati con licenza GNU General Public License, spesso citata semplicemente come la GPL. La GPL richiede che il codice sorgente del programma sia reso disponibile ogni @@ -165,7 +165,7 @@ changes made by others who have extended the software in this way. --> La nota legale più importante è che il software viene distribuito -senza garanzie. I programmatori che hanno creato questo +senza garanzie. I programmatori che hanno creato quel software lo hanno fatto per il beneficio della comunità. Nessuna garanzia è fatta per l'idoneità del software per ogni possibile scopo. Sebbene, dato che il software è libero, si è autorizzati a modificare diff --git a/it/welcome/doc-organization.xml b/it/welcome/doc-organization.xml index 2f2b60428..b0e289e67 100644 --- a/it/welcome/doc-organization.xml +++ b/it/welcome/doc-organization.xml @@ -4,7 +4,7 @@ - Organizzazione di questo documento + Organizzazione della guida Qualsiasi aiuto, suggerimento e in particolare delle patch sono molto @@ -195,11 +195,11 @@ disponibile. Source is also available publicly; look in for more information concerning how to contribute. We welcome suggestions, comments, patches, and bug reports (use the -package installation-guide for bugs, but check -first to see if the problem is already reported). +package installation-guide for bugs, but check first to see if the problem is +already reported). --> -I sorgenti sono disponibili pubblicamente; si consulti +I sorgenti sono pubblici; si consulti l' per maggiori informazioni su come contribuire. Gradiamo suggerimenti, commenti, patch e segnalazioni di bug (verso il pacchetto installation-guide dopo diff --git a/it/welcome/getting-newest-doc.xml b/it/welcome/getting-newest-doc.xml index a22b9c817..2e8ba3d91 100644 --- a/it/welcome/getting-newest-doc.xml +++ b/it/welcome/getting-newest-doc.xml @@ -4,7 +4,7 @@ - Come ottenere la versione più recente di questo documento + Versione più recente di questa guida