From a26577000d9ef9c8287ba10e4a7d74e44947e46b Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Luca Monducci Date: Sun, 8 Jan 2006 18:17:47 +0000 Subject: first update of etch manual --- it/boot-new/modules/apt.xml | 223 --------------------------- it/boot-new/modules/install.xml | 67 -------- it/boot-new/modules/mta.xml | 176 --------------------- it/boot-new/modules/packages.xml | 321 --------------------------------------- it/boot-new/modules/ppp.xml | 274 --------------------------------- it/boot-new/modules/shadow.xml | 120 --------------- it/boot-new/modules/timezone.xml | 55 ------- 7 files changed, 1236 deletions(-) delete mode 100644 it/boot-new/modules/apt.xml delete mode 100644 it/boot-new/modules/install.xml delete mode 100644 it/boot-new/modules/mta.xml delete mode 100644 it/boot-new/modules/packages.xml delete mode 100644 it/boot-new/modules/ppp.xml delete mode 100644 it/boot-new/modules/shadow.xml delete mode 100644 it/boot-new/modules/timezone.xml (limited to 'it/boot-new/modules') diff --git a/it/boot-new/modules/apt.xml b/it/boot-new/modules/apt.xml deleted file mode 100644 index 3d9aecd45..000000000 --- a/it/boot-new/modules/apt.xml +++ /dev/null @@ -1,223 +0,0 @@ - - - - - - - Configurazione di APT - - - - -Il principale metodo che si usa per installare i pacchetti sul proprio -sistema è il programma chiamato apt-get, dal -pacchetto apt - - - - - -Notare che il vero programma che installa i pacchetti si chiama -dpkg. Comunque questo pacchetto è qualcosa di più di -uno strumento di basso livello. apt-get è uno strumento -di livello più elevato che richiamerà dpkg nel modo -dovuto, sia perché sa come installare altri pacchetti che siano richiesti -dal pacchetto che si sta tentando di installare, sia perché è anche capace -di recuperare il pacchetto nel CD, la rete od in qualche altro posto. - - - - - -. Altre interfacce per la gestione dei pacchetti come -aptitude, synaptic ed il più -vecchio dselect impiegano e dipendono -da apt-get. Queste interfacce sono consigliabili -ai nuovi utenti poiché integrano alcune altre caratteristiche (ricerca -dei pacchetti e verifica dello stato) in un'interfaccia utente -gradevole. - - - - - -APT deve essere configurato per sapere dove recuperare i pacchetti. -L'applicativo ausiliario che collabora a questo compito si chiama -apt-setup. - - - - - -Il prossimo passo nel processo di configurazione consiste nel dire ad APT -dove possono essere trovati gli altri pacchetti Debian. Notare che questo -strumento può venire riavviato in qualunque momento dopo l'installazione -avviando apt-setup, o modificando manualmente -/etc/apt/sources.list. - - - - - -A questo punto, se c'è un CD-ROM ufficiale nel lettore, questo CD-ROM -verrà configurato automaticamente come sorgente apt senza alcun comando. -Si potrà capire ciò vedendo che il CD-ROM viene scandito. - - - - - -Agli utenti sprovvisti di CD-ROM ufficiali vengono indicati molti modi per -accedere ai pacchetti Debian: FTP, HTTP, CD-ROM, od un file system locale. - - - - - -Si deve sapere che è perfettamente accettabile avere diverse sorgenti -APT, anche per lo stesso archivio Debian. -apt-get preleverà automaticamente il pacchetto con -il numero di versione più alto, date tutte le versioni disponibili. -Oppure, ad esempio, se si avesse sia una sorgente APT HTTP che una su -CD-ROM, apt-get potrebbe impiegare automaticamente -il CD-ROM locale quando possibile, e ricorrere ad HTTP solo se lì ci -fosse una versione più recente. Comunque non è una buona idea aggiungere -sorgenti APT non necessarie, poiché la verifica dell'esistenza di nuove -versioni negli archivi di rete tende a rallentare il processo. - - - - - - Configurazione delle sorgenti di pacchetti in rete - - - - -Se si intende installare la parte restante del sistema attraverso la -rete la possibilità più comune è di selezionare la sorgente -http. La sorgente ftp -è parimenti accettabile ma tende talvolta ad essere più lenta nelle -connessioni. - - - - - -Il prossimo passo nella configurazione delle sorgenti per i pacchetti in -rete consiste nel dire ad apt-setup in quale paese si -risieda. Ciò configura i mirror Debian ufficiali su internet a cui -connettersi. A seconda del paese prescelto viene mostrato un elenco di -server disponibili. In genere è meglio prenderne uno in cima all'elenco, -ma tutti dovrebbero funzionare. Notare comunque che l'elenco dei mirror -fornito nel corso dell'installazione è stato generato nel momento in cui -era stato rilasciato Debian ed alcuni di essi potrebbero non essere più -disponibili. - - - - - -Dopo avere scelto un mirror verrà chiesto se si debba usare un server proxy. -Un server proxy è un server che inoltra tutte le richieste HTTP e/o FTP -ad internet e viene spesso usato per regolare ed ottimizzare gli accessi ad -internet su delle reti aziendali. In alcune reti soltanto il server proxy può -accedere ad internet, in questo caso dovrà essere inserito il nome del server -proxy. Si potrebbe dover includere un nome utente ed una password. La maggior -parte degli utenti di casa non avrà necessità di specificare il nome di un -server proxy, sebbene alcuni ISP possano fornire dei server proxy ai propri -utenti. - - - - - -Dopo avere selezionato un mirror, la nuova sorgente di pacchetti sulla -rete verrà verificata. -Se tutto è andato bene, verrà chiesto se si desidera aggiungere un'altra -sorgente di pacchetti. Se ci fossero problemi ad impiegare la sorgente di -pacchetti che si è scelta, si provi ad usare un mirror differente (o preso -dall'elenco riferito al vostro paese o da quello mondiale), oppure provare -ad usare una diversa sorgente di pacchetti dalla rete. - - - - diff --git a/it/boot-new/modules/install.xml b/it/boot-new/modules/install.xml deleted file mode 100644 index 1fd4d8818..000000000 --- a/it/boot-new/modules/install.xml +++ /dev/null @@ -1,67 +0,0 @@ - - - - - - - Schermate interattive nel corso dell'installazione del software - - - - -Tutti i pacchetti selezionati con tasksel o -aptitude verrà scaricato, spacchettato e poi -installato in sequenza dai programmi apt-get e -dpkg. Se un particolare programma necessitasse di più -istruzioni da parte dell'utente le richiederà durante questo processo. -Si potrebbe desiderare tenere sott'occhio l'output durante il processo -per controllare eventuali errori di installazione, (sebbene si venga -portati a conoscenza degli errori renderebbero impossibile l'installazione -di un pacchetto). - - - - - - Impostazioni per il server X - - - - -Su iMacs, ed anche su altri Macintosh più datati, il software del server X -non riesce a determinare le impostazioni corrette per il video. Si dovrà -selezionare l'opzione Advanced per configurare -le impostazioni video. Per il campo del sincronismo orizzontale del monitor, -si dovrà inserire 59–63. -Il valore predefinito della frequenza di refresh verticale potrà essere -lasciato inalterato. - - - - - -Il dispositivo mouse può venire impostato a -/dev/input/mice. - - - - diff --git a/it/boot-new/modules/mta.xml b/it/boot-new/modules/mta.xml deleted file mode 100644 index c94abba67..000000000 --- a/it/boot-new/modules/mta.xml +++ /dev/null @@ -1,176 +0,0 @@ - - - - - - - Configurazione dell'MTA (Mail Transport Agent) - - - - -Oggi l'email è molto importante per la vita di molti, così non è -sorprendente che Debian consenta di configurare correttamente il sistema -di posta quale parte del processo di installazione. L'agente di trasporto -della posta standard in Debian è exim4, relativamente -leggero, flessibile e semplice da apprendere. - - - - - -Ci si potrebbe chiedere se ciò sia necessario se il computer non è -connesso ad alcuna rete. La risposta stringata è: sì. La spiegazione più -dettagliata: alcune utilità del sistema (come cron, -quota, aide, …) possono -inviare informazioni importanti via email. - - - - - -Così nella prima schermata vengono mostrati diversi scenari di posta -comuni. Dovrà esserne selezionato uno corrispondente alle necessità: - - - - - - - -sito internet - - - - -Il sistema è connesso ad una rete e la posta viene spedita e ricevuta -direttamente mediante SMTP. Nelle schermate successive verranno poste -alcune domande fondamentali, quali il nome di posta della macchina o -un elenco di domini dai quali possa essere accettata od inoltrata la -posta. - - - - - - - -posta inviata tramite uno smarthost - - - - -In questo scenario la posta in uscita viene inoltrata ad un'altra macchina -chiamata smarthost, che esegue tale compito. Uno smarthost -di solito conserva su di se la posta in arrivo indirizzata al computer -destinatario, pertanto questo non dovrà essere permanentemente connesso -alla rete. Ciò significa che bisognerà scaricare la posta dallo smarthost -tramite programmi come fetchmail. Questa opzione è conveniente per gli -utenti dial-up. - - - - - - - -solo consegna di posta locale - - - - -Il computer non è connesso ad una rete e la posta viene spedita e -ricevuta solo tra gli utenti locali. Anche se non si pensa di dover -spedire alcun messaggio questa opzione è caldamente raccomandata, perché -alcune utilità di sistema possono dover inviare di volta in volta degli -avvertimenti (esempio preferito Disk quota exceeded). -Questa opzione è conveniente anche per i nuovi utenti, poiché non pone -altre domande. - - - - - - - -per adesso nessuna configurazione - - - - -Questa opzione può venire selezionata se si è assolutamente sicuri di ciò -che si sta facendo. Essa lascerà il sistema di posta non configurato, -— sino a quando non lo verrà non si potrà spedire o ricevere alcun -messaggio e potrebbero andare perse delle segnalazioni importanti da parte -delle utilità di sistema. - - - - - - - - - -Se nessuno di questi scenari rispecchiasse le proprie necessità, o servisse -una configurazione maggiormente accurata, sarà necessario modificare i file -di configurazione posti nella directory /etc/exim4 -dopo il completamento dell'installazione. Più informazioni circa -exim4 sono reperibili in -/usr/share/doc/exim4. - - - diff --git a/it/boot-new/modules/packages.xml b/it/boot-new/modules/packages.xml deleted file mode 100644 index 54e93d584..000000000 --- a/it/boot-new/modules/packages.xml +++ /dev/null @@ -1,321 +0,0 @@ - - - - - - - Installazione dei pacchetti - - - - -Adesso verranno proposte diverse configurazioni preconfezionate offerte -da Debian. Si potrà sempre scegliere, pacchetto dopo pacchetto, cosa si -preferisca installare sulla nuova macchina. Questo è lo scopo del programma -aptitude, descritto sotto. Ma questo potrebbe essere -un compito lungo con circa &num-of-distrib-pkgs; pacchetti disponibili -in Debian! - - - - - -Così si avrà la possibilità di scegliere delle -funzionalità prima, e poi aggiungervi in seguito più -pacchetti singoli. Queste funzionalità rappresentano con semplicità molti -diversi lavori o cose che si intendano fare con il computer, come -l'ambiente desktop, il server web, o -il server di stampa - - - - - -Si deve sapere che nel visualizzare quest'elenco, -base-config sta soltanto richiamando il programma -tasksel. Per la selezione manuale dei pacchetti verrà -eseguito il programma aptitude. Entrambi possono -essere avviati in qualunque momento dopo l'installazione per aggiungere -(o togliere) più pacchetti. -Se si cerca un singolo pacchetto specifico, dopo che l'installazione è -stata compiuta, semplicemente si deve avviare aptitude install -pacchetto, dove -pacchetto è il nome del pacchetto che si sta -cercando. - - - - - -. mostra lo spazio -necessario per ogni funzionalità disponibile. - - - - - -Dopo avere selezionato il tipo di programmi che si desidera installare, -si prema Ok. Adesso aptitude -installerà i pacchetti selezionati. - - - - - -Anche se non si selezionasse affatto alcun pacchetto, tutti i pacchetti -con priorità standard, important o required che non fossero ancora presenti -nel sistema verrebbero installati. Questa funzionalità equivale all'avvio -di tasksel -ris dalla riga di comando, ed attualmente -implica lo scaricamento di 37 Mb di archivio. Verrà indicato il numero -di pacchetti da installare e quanti kilobyte di pacchetti, se ce ne fossero, -dovranno essere scaricati. - - - - - - - -Se si vuole scegliere che cosa installare di un pacchetto tra quelli di -base, si selezioni l'opzione manual package selection di -tasksel. Selezionando uno o più gruppi di programmi -tramite questa opzione, aptitude verrà invocato con -l'opzione --visual-preview. Ciò significa che si -potranno visualizzare - - - - - -Si possono anche modificare le selezioni predefinite, per selezionare -qualunque pacchetto aggiuntivo, si deve usare - View -New Package View . - - - - - - i pacchetti che debbono venire installati. Se non si vuole -selezionare alcun tipo di programma, apparirà la schermata normale di -aptitude. Dopo che si sono effettuate le dovute -selezioni si prema g -per avviare il download e l'installazione dei pacchetti. - - - - - -Se si sceglie manual package selection -senza selezionare alcun tipo di programma da -installare, non verrà installato alcun programma. Ciò significa che si -potrà usare questa opzione se si tenta di installare un sistema minimale, -ma anche che si avrà la responsabilità della selezione di ogni pacchetto -non installato come parte del sistema di base che possa venire richiesto -(dopo il riavvio) affinché il sistema possa funzionare. - - - - - - - -Dei &num-of-distrib-pkgs; pacchetti disponibili in Debian, solo una -esigua minoranza è compresa nei task forniti da Task Installer. Per avere -informazioni su più pacchetti, o si usa apt-cache search -stringa-da-cercare date alcune -stringhe di ricerca (vedere la pagina di manuale di -apt-cache 8 -), o avviare aptitude come descritto -sotto. - - - - - - Selezione avanzata dei pacchetti con <command>aptitude</command> - - - - -Aptitude è un programma moderno per la gestione dei -pacchetti. aptitude consente la selezione di singoli -pacchetti, gruppi di pacchetti dati determinati criteri (per utenti -evoluti), o entrambe le funzioni insieme. - - - - - -Le associazioni di tasti fondamentali sono: - - - - - - - - TastoAzione - - - - - - - - Freccia su, Freccia giù - Sposta la selezione sopra o sotto. - - - - &enterkey; - Apre/chiude/attiva l'elemento. - - - - + - Contrassegna il pacchetto per l'installare. - - - - - - Contrassegna il pacchetto per la rimozione. - - - - d - Mostra le dipendenze dei pacchetti. - - - - g - Scarica/installa/rimuove realmente i pacchetti. - - - - q - Chiude l'attuale vista. - - - - F10 - Attiva il menu. - - - - - -Per ulteriori comandi vedere l'help online, con il tasto ?. - - - - diff --git a/it/boot-new/modules/ppp.xml b/it/boot-new/modules/ppp.xml deleted file mode 100644 index 16bfcc04e..000000000 --- a/it/boot-new/modules/ppp.xml +++ /dev/null @@ -1,274 +0,0 @@ - - - - - - - Impostazione di PPP - - - - -Se la rete non fosse già stata configurata durante il primo passo -dell'installazione, verrà richiesto se si intendesse completarla usando -PPP. PPP è un protocollo usato per stabilire connessioni telefoniche -tramite modem. Configurando ora il modem, il sistema di installazione -potrà scaricare i pacchetti aggiuntivi o gli aggiornamenti per la -sicurezza da Internet nel corso dei passi successivi dell'installazione. -Se non ci fosse alcun modem nel pc o si preferisse configurarlo dopo -l'installazione, questo passo può essere saltato. - - - - - -Per configurare la connessione PPP, necessitano alcune informazioni da -parte dell'Internet Service Provider (ISP), tra cui il numero di telefono, -il nome dell'utente, la password ed i server DNS (facoltativi). Alcuni ISP -forniscono le linee guida per l'installazione con le distribuzioni Linux. -Si possono usare queste informazioni anche se esse non fossero specifiche -per Debian poiché la maggior parte dei parametri di configurazione (ed i -programmi) sono simili tra le distribuzioni di Linux. - - - - - -Se si fosse scelto di configurare PPP adesso, si dovrà avviare un -programma chiamato pppconfig. Questo programma aiuta -nella configurazione delle connessioni PPP. Ci si dovrà -accertare, quando verrà richiesto il nome della connessione dialup, di -chiamarla provider. - - - - - -Auspicabilmente, il programma pppconfig condurrà alla -messa a punto di una connessione PPP senza alcun problema. Se ciò non -andasse a buon fine, si veda sotto per delle istruzioni dettagliate. - - - - - -Per impostare PPP, è necessaria una conoscenza di base della -visualizzazione e la modifica di file in GNU/Linux. Per visualizzare un -file si può adoperare more, e zmore -per i file compressi, con un'estensione .gz. Ad -esempio, per visualizzare README.debian.gz, si dovrà -scrivere zmore README.debian.gz. Il sistema di -base è fornito di un editor chiamato nano, esso è molto -semplice da usare, ma non consente molte possibilità. Probabilmente si -avvertirà la necessità di installare qualche editor e pager più potente -in seguito, come jed, nvi, -less ed emacs. - - - - - -Modificare /etc/ppp/peers/provider -e sostituire /dev/modem in -/dev/ttyS# dove -# sta per il numero della porta seriale. -In Linux, le porte seriali vengono numerate a partire da 0; la prima -porta seriale (ad esempio, -COM1) è /dev/ttyS0 -sotto Linux. - - - -Sui pc Macintosh con porte seriali, la porta -del modem è /dev/ttyS0 e la porta della stampante è -/dev/ttyS1. - - - -Il prossimo passo è la modifica di -/etc/chatscripts/provider e l'inserimento del numero -telefonico del provider, il nome dell'utente e la password. Non si deve -cancellare la \q che precede la password. Impedisce alla -password di apparire nei file di log. - - - - - -Alcuni provider usano PAP o CHAP per la sequenza di login al posto -dell'autenticazione in modalità testuale. Altri le impiegano entrambe. Se -il provider richiede PAP o CHAP, si dovrà seguire una procedura diversa. -Decommentare tutto sotto la stringa di composizione del numero (quella che -inizia con ATDT) in -/etc/chatscripts/provider, modificare -/etc/ppp/peers/provider come descritto sopra, e -aggiungere lo user name -dove name sta per il nome dell'utente assegnato -dal provider a cui si tenta la connessione. Poi si modifichi -/etc/ppp/pap-secrets o -/etc/ppp/chap-secrets, inserendo qui la password. - - - - - -Si dovrà modificare anche /etc/resolv.conf e -aggiungere gli indirizzi IP relativi al name server (DNS) del provider. -Le righe di /etc/resolv.conf hanno il seguente -formato: nameserver -xxx.xxx.xxx.xxx dove le -x sono i numeri dell'indirizzo IP. Se si -desidera, si può aggiungere l'opzione usepeerdns -al file /etc/ppp/peers/provider, che abiliterà la -scelta automatica di opportuni server DNS, impiegando le impostazioni -che l'host remoto di solito fornisce. - - - - - -A meno che il provider non abbia una sequenza di login diversa dalla -maggioranza degli ISP, si dovrebbe avere terminato! Si può avviare la -connessione PPP scrivendo in qualità di root pon, e -controllare il procedimento tramite il comando plog. -Per disconnettersi si usi il comando poff, sempre -come root. - - - - - -Si legga il file /usr/share/doc/ppp/README.Debian.gz -per ottenere maggiori informazioni su come usare PPP su Debian. - - - - -Per connessioni SLIP statiche, si dovrà aggiungere il -comando slattach (dal pacchetto -net-tools) in -/etc/init.d/network. Lo SLIP dinamico -richiederà il pacchetto gnudip. - - - - - - Impostazione di PPP over Ethernet (PPPOE) - - - - -PPPOE è un protocollo legato a PPP usato per alcune connessioni a banda -larga. Attualmente non esiste alcun supporto nella configurazione del -sistema di base che sia di aiuto per impostarlo. Comunque il software -che serve è stato installato, il che significa che si può configurare -manualmente PPPOE a questo punto dell'installazione, passando a VT2 ed -avviando pppoeconf. - - - - diff --git a/it/boot-new/modules/shadow.xml b/it/boot-new/modules/shadow.xml deleted file mode 100644 index 6692724ae..000000000 --- a/it/boot-new/modules/shadow.xml +++ /dev/null @@ -1,120 +0,0 @@ - - - - - - Impostazione di utenti e password - - - - Impostare la password di root - - - - - -L'account di root viene anche chiamato -superutente; è un login che aggira tutte le protezioni -di sicurezza del sistema, deve quindi essere usato solo per le operazioni -di amministrazione del sistema, e per il minor tempo possibile. - - - - - -Qualsiasi password creata dovrebbe contenere almeno 6 caratteri, con lettere -maiuscole e minuscole, cifre e segni di interpunzione. Durante l'impostazione -della password di root si deve fare ancora più attenzione, dato che è l'account -con i maggiori poteri. Evitare le parole che si trovano nei dizionari e non -usare informazioni personali che possano essere indovinate. - - - - - -Se qualcuno dice che gli serve la password di root, si dev'essere -estremamente cauti. Non la si dovrebbe mai fornire a nessuno, a meno che non -si stia amministrando una macchina con più di un amministratore di sistema. - - - - - - - Creare un utente normale - - - - - -Il sistema a questo punto chiederà se si vuole creare un account per un -utente normale, da usare per le attività quotidiane personali, per le quali -non si deve assolutamente usare l'account di root. - - - - - -Perché no? Una ragione per evitare di usare i privilegi di root è che è -molto facile fare dei danni irreparabili. Un'altra è che si può essere -portati con l'inganno ad attivare un cavallo di troia -(o trojan), cioè un programma che sfrutta i poteri di -superutente per compromettere la sicurezza del sistema. Un buon libro -sull'amministrazione dei sistemi Unix coprirà questo argomento in maggior -dettaglio, vale la pena leggerne uno se non si conosce la questione. - - - - - -Per prima cosa viene chiesto il nome completo dell'utente, poi viene chiesto -un nome per l'account, solitamente è sufficiente il proprio nome o qualcosa -di simile. Infine viene chiesta una password per l'account. - - - - - -Se in qualsiasi momento dopo l'installazione si vuole creare un altro utente, -usare il comando adduser. - - - - diff --git a/it/boot-new/modules/timezone.xml b/it/boot-new/modules/timezone.xml deleted file mode 100644 index 32a80ccce..000000000 --- a/it/boot-new/modules/timezone.xml +++ /dev/null @@ -1,55 +0,0 @@ - - - - - - Configurazione del fuso orario - - - - - -Dopo una schermata di benvenuto, viene richiesta la configurazione del -fuso orario. Per prima cosa si sceglie se l'orologio hardware del proprio -sistema è impostato con l'ora locale o con Greenwich Mean Time (GMT o UTC). -L'ora mostrata nella finestra di dialogo può aiutare a prendere la scelta -corretta. -L'orologio hardware dei Macintosh sono -normalmente impostati con l'ora locale, se si vuole un sistema dual-boot -scegliere l'ora locale invece di GMT. -I sistemi su cui viene usato (anche) Dos o Windows sono -normalmente impostati con l'ora locale, se si vuole un sistema dual-boot -scegliere l'ora locale invece di GMT. - - - - - -In base alla località scelta all'inizio dell'installazione verrà mostrato -un solo fuso orario oppure un elenco dei fusi orari appartenenti alla -località. Se viene mostrato un solo fuso orario selezionare -Sì per confermare oppure selezionare -No per scegliere fra l'elenco completo dei fusi -orari. Invece se viene mostrato un elenco di fusi orari selezionarne uno -oppure selezionare Altro per l'elenco dei completo dei fusi orari. - - - -- cgit v1.2.3