From 56f4981b02c040d9129060e5796d48115eca2e4c Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Luca Monducci Date: Sun, 25 Jan 2009 13:10:50 +0000 Subject: [D-I Manual] Italian translation: - translation updated - fixed some typos after proofreading --- it/appendix/chroot-install.xml | 6 +-- it/appendix/files.xml | 6 +-- it/appendix/pppoe.xml | 25 ++++++------ it/appendix/preseed.xml | 93 +++++++++++++++++++++++++++++++----------- 4 files changed, 88 insertions(+), 42 deletions(-) (limited to 'it/appendix') diff --git a/it/appendix/chroot-install.xml b/it/appendix/chroot-install.xml index f71bae0ef..817de7be6 100644 --- a/it/appendix/chroot-install.xml +++ b/it/appendix/chroot-install.xml @@ -22,7 +22,7 @@ In questa sezione viene spiegato come installare &debian; a partire da un sistema Unix o Linux esistente, senza utilizzare l'installatore a menu come illustrato nel resto del manuale. Questo HOWTO sul cross-install è stato richiesto da utenti di altre distribuzioni, come Red Hat, Mandrake e -SUSE, che vogliono provare a &debian;. Viene data per acquisita da parte +SUSE, che vogliono provare &debian;. Viene data per acquisita da parte dell'utente una minima familiarità con i comandi *nix e con la navigazione del file system. In questa sezione, $ indica un comando da inserire nel sistema attualmente in uso all'utente, mentre # @@ -794,7 +794,7 @@ If you intend to boot this system, you probably want a Linux kernel and a boot loader. Identify available pre-packaged kernels with: --> -Nel caso si intenda fare il boot nel nuovo sistema, servono un kernel Linux +Nel caso si intenda avviare il nuovo sistema, servono un kernel Linux e un boot loader. I kernel pacchettizzati disponibili si trovano con: @@ -845,7 +845,7 @@ proprio sistema. Then install the kernel package of your choice using its package name. --> -Si può quindi installare pacchetto con il kernel prescelto usando il nome +Si può quindi installare il pacchetto con il kernel prescelto usando il nome del pacchetto. diff --git a/it/appendix/files.xml b/it/appendix/files.xml index 5d1808d67..959a936b2 100644 --- a/it/appendix/files.xml +++ b/it/appendix/files.xml @@ -165,8 +165,8 @@ configuration files are /etc/gpm.conf and --> Il mouse può essere utilizzato sia in console (con gpm) che in ambiente -X Window. Normalmente l'unica difficoltà consiste nell'installazione di -gpm dell'X server. Entrambi devono essere configurati +X Window. Normalmente si tratta solo di installare gpm +e il server X. Entrambi devono essere configurati per usare come device per il mouse /dev/input/mice, il protocollo corretto è chiamato exps2 in gpm e ExplorerPS/2 sotto X. I file di configurazione @@ -224,7 +224,7 @@ Linux necessari all'uso dei diversi tipi di mouse: usbhid - Mouse USB (dovrebbe essere riconosciuto automaticamente + Mouse USB (dovrebbe essere riconosciuto automaticamente) sermouse diff --git a/it/appendix/pppoe.xml b/it/appendix/pppoe.xml index bf35fdec6..6a30b0a4d 100644 --- a/it/appendix/pppoe.xml +++ b/it/appendix/pppoe.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -63,33 +63,32 @@ I seguenti passi spiegano le differenze. Avviare l'installatore con il parametro d'avvio -modules=ppp-udeb. Questo vuol dire che al prompt -boot si deve inserire: +modules=ppp-udeb - -install modules=ppp-udeb - + -oppure, se si preferisce usare l'installatore grafico: +Si veda per informazioni su come +aggiungere un parametro di avvio. - -installgui modules=ppp-udeb - + +. Questo garantisce che il componente responsabile della configurazione di PPPoE (ppp-udeb) sia caricato ed eseguito automaticamente. diff --git a/it/appendix/preseed.xml b/it/appendix/preseed.xml index 802dd7885..3774405d0 100644 --- a/it/appendix/preseed.xml +++ b/it/appendix/preseed.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + -Si si utilizza la preconfigurazione initrd, bisogna assicurarsi solo che +Se si utilizza la preconfigurazione initrd, bisogna assicurarsi solo che il file preseed.cfg si trovi nella directory principale del initrd. L'installatore automaticamente verifica se questo file è presente e lo carica. @@ -409,7 +409,7 @@ parameter to the end of the append line(s) for the kernel. Per gli altri metodi di preconfigurazione è necessario specificare durante l'avvio dell'installatore quale file usare. Normalmente questo può essere -fatto passando al kernel determinato parametro d'avvio, manualmente durante +fatto passando al kernel un determinato parametro d'avvio, manualmente durante l'avvio oppure tramite il file di configurazione del boot loader (p.e. syslinux.cfg) aggiungendo il parametro alla fine delle righe append per il kernel. @@ -547,7 +547,7 @@ Il proprietario di una variabile debconf (o modello) è normalmente il nome del pacchetto che contiene il corrispondente modello. Le variabili usate all'interno dell'installatore hanno come proprietario d-i. I modelli e le variabili possono avere più di un proprietario, questo aiuta -a determinare in quali casi possono essere eliminato dal database di debconf +a determinare in quali casi possono essere eliminati dal database di debconf quando il pacchetto viene rimosso. @@ -563,7 +563,7 @@ during the configuration of the relevant package. della variabile in questo modo proprietario:percorso/alla/variabile=valore. Se non si specifica il proprietario, il valore della variabile non viene -copiato nel database di debconf sul sistema installato e quindi può essere +copiato nel database di debconf sul sistema installato e quindi non può essere usato durante la successiva configurazione del relativo pacchetto. @@ -722,7 +722,7 @@ fetched from http://autoserver.example.com/d-i/&releasename;/./scripts/late_command.sh. --> -L'ultima parte della URL (d-i/&releasename;/./preseed.cfg) +L'ultima parte dell'URL (d-i/&releasename;/./preseed.cfg) è impostata in auto-install/defaultroot, il cui valore predefinito contiene la directory &releasename; per permettere alle versioni @@ -755,7 +755,7 @@ support from the local network infrastructure: Se non esiste un'infrastruttura DHCP o DNS locale oppure se non si vuole usare il percorso predefinito per il file preseed.cfg, -è comunque possibile usare una URL esplicita oppure, quando non si usa +è comunque possibile usare un URL esplicita oppure, quando non si usa l'elemento /./, viene ancorata al punto di partenza del percorso (cioè al terzo / nella URL). Segue un esempio che richiede un minimo supporto da parte della rete locale: @@ -808,7 +808,7 @@ this is auto-install/classes, which has an alias classes. This can be used thus: --> -Oltre alla URL è possibile specificare anche altre impostazioni che non +Oltre l'URL è possibile specificare anche altre impostazioni che non influenzano direttamente il comportamento del &d-i; ma che possono essere passate a un qualsiasi script specificato con preseed/run all'interno del file di preconfigurazione. Al momento l'unico esempio di @@ -987,9 +987,9 @@ host to avoid preseeding all installs on your network. --> Notare che l'esempio precedente limita la specifica del nome del file ai -soli client DHCP che s'identificano come d-i, quindi ha +soli client DHCP che si identificano come d-i, quindi ha effetto solo sul programma d'installazione e non influenza i normali -client DHCP. Si può anche inserire mettere il testo in una sezione del +client DHCP. Si può anche mettere il testo in una sezione del file di configurazione in modo che sia usata da un solo host per impedire la preconfigurazione di tutte le macchine che si installano sulla propria rete. @@ -1039,7 +1039,7 @@ del file di preconfigurazione è: --> -<detentore> <nome domanda> <tipo domanda> <valore> +<proprietario> <nome domanda> <tipo domanda> <valore> @@ -1541,6 +1541,24 @@ indicare che non deve essere usato alcun gateway. + + + Network console + + +# Per effettuare un'installazione da remoto tramite SSH con il componente +# network-console, usare le seguenti impostazioni. Questo ha senso se si +# intende effettuare il resto dell'installazione manualmente. +#d-i anna/choose_modules string network-console +#d-i network-console/password password r00tme +#d-i network-console/password-again password r00tme + + + Impostazioni del mirror @@ -1655,7 +1673,7 @@ currently not possible to partition multiple disks using preseeding. Il supporto della preconfigurazione per il partizionamento è limitato a quanto permette partman-auto. Si può scegliere di partizionare lo spazio libero esistente sul disco oppure l'intero disco. -La struttura delle partizioni sul disco possono essere determinate usando +La struttura delle partizioni sul disco può essere determinata usando una ricetta predefinita oppure una ricetta personalizzata in un file o inclusa nel file di preconfigurazione. Attualmente con la preconfigurazione non è possibile partizionare più di un disco. @@ -2258,7 +2276,7 @@ d-i grub-installer/with_other_os boolean true # In alternativa, se si vuole installare in una locazione differente dal +--># In alternativa, se si vuole installare in una posizione differente dal # MBR, scommentare ed editare queste linee: #d-i grub-installer/only_debian boolean false #d-i grub-installer/with_other_os boolean false @@ -2398,7 +2416,19 @@ in determinati momenti dell'installazione. --># Questo è primo comando, è eseguito il prima possibile, appena dopo la # lettura della preconfigurazione. #d-i preseed/early_command string anna-install some-udeb - + +# Questo comando viene eseguito immediatamente prima di avviare il +# partizionatore. Può essere utile per applicare una preconfigurazione +# dinamica del partizionatore in funzione dello stato dei dischi (che +# potrebbe non essere visibile nel momento in cui viene eseguito +# preseed/early_command). +#d-i partman/early_command \ +# string debconf-set partman-auto/disk "$(list-devices disk | head -n1)" + + +Notare che d-i deve essere usato come proprietario delle +sole variabili dell'installatore. Le variabili appartenenti ai pacchetti +da installare sul sistema finale devono avere come proprietario il nome +del pacchetto. Si veda la nota a pié di pagina in +. + + + # Il massimo della flessibilità, questo scarica ed esegue un programma. Il -# programma può usare debconf-set per manipolare il database di debconf; è -# possibile elencare più di uno script separandoli con degli spazi. Si noti -# che se i nomi dei file sono relativi, sono prelevati dalla stessa -# directory del file di preconfigurazione che gli esegue. +--># Il massimo della flessibilità, questo scarica ed esegue un programma. +# Il programma può usare debconf-set per manipolare il database di +# debconf; è possibile elencare più di uno script separandoli con degli +# spazi. Si noti che se i nomi dei file sono relativi, sono prelevati +# dalla stessa directory del file di preconfigurazione che li esegue. #d-i preseed/run string foo.sh @@ -2553,7 +2600,7 @@ caricare in cascata una preconfigurazione di tipo network, impostando preseed/url nei file precedenti. Ciò avvia la preconfigurazione via rete appena questa diviene disponibile. Nell'effettuare questa operazione si deve porre particolare attenzione, dato che la -preconfigurazione viene eseguita in due occasioni distinte, aprendo la +preconfigurazione viene eseguita in due occasioni distinte, aprendo la possibilità che il comando preseed/early venga eseguito nuovamente, con la seconda esecuzione che avviene dopo l'attivazione della rete. -- cgit v1.2.3