From babefca4292e39a618646386ff329cfa233a0875 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Luca Monducci Date: Mon, 11 Dec 2006 21:35:39 +0000 Subject: Italian translation updated --- it/administrivia/administrivia.xml | 14 ++-- it/appendix/preseed.xml | 68 +++++++++++++++---- it/boot-installer/ia64.xml | 16 ++--- it/boot-installer/parameters.xml | 133 +++++++++++++++++++++++++++++++------ it/boot-installer/trouble.xml | 18 ++--- it/boot-installer/x86.xml | 15 +++-- it/hardware/hardware-supported.xml | 17 +++-- it/hardware/supported/arm.xml | 55 +++++++++++---- it/hardware/supported/i386.xml | 6 +- it/partitioning/partition/ia64.xml | 63 +++++++++--------- it/using-d-i/modules/netcfg.xml | 10 +-- it/using-d-i/modules/partman.xml | 6 +- it/using-d-i/modules/pkgsel.xml | 72 ++++++++++++++------ 13 files changed, 340 insertions(+), 153 deletions(-) diff --git a/it/administrivia/administrivia.xml b/it/administrivia/administrivia.xml index 162416823..4586a7c8b 100644 --- a/it/administrivia/administrivia.xml +++ b/it/administrivia/administrivia.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -87,12 +87,12 @@ Cristian Rigamonti, Giuseppe Sacco e Giuliano. - + - Uso dei parametri di avvio per completare la preconfigurazione + + Uso dei parametri di avvio per la preconfigurazione Anche se un file di preconfigurazione non può essere usato per preconfigurare alcuni passi, l'installazione può avvenire ugualmente in modo completamente automatico dato che è possibile passare i valori di preconfigurazione tramite -la riga di comando all'avvio dell'installatore. È sufficiente passare -precorso/alla/variabile=valore per qualsiasi variabile -mostrata negli esempi. +la riga di comando all'avvio dell'installatore. + + + + + +I parametri di avvio possono essere usati anche per impostare le risposte ad +alcune domande senza usare la preconfigurazione. In questo manuale ci sono +esempi in cui questa funzionalità è particolarmente utile. + + + + + +Per impostare un valore da usare all'interno di &d-i; è sufficiente passare +percorso/alla/variabile=valore +per qualsiasi variabile di preconfigurazione mostrata negli esempi di questa +appendice. Se un valore deve essere usato per configurare dei pacchetti sul +sistema installato è necessario inserire come prefisso il +proprietario della variabile in questo modo +proprietario:percorso/alla/variabile=valore. +Se non si specifica il proprietario, il valore della variabile non viene +copiato nel database di debconf sul sistema installato e quindi può essere +usato durante la successiva configurazione del relativo pacchetto. @@ -500,7 +533,8 @@ have a shorter alias. If an alias is available, it is used in the examples in this appendix instead of the full variable. In particular, the preseed/url variable has been aliased as url and has some extra magic to allow -shortened urls to be used. +shortened urls to be used. Another example is the tasks +alias, which translates to tasksel:tasksel/first. --> Alcune delle variabili che più frequentemente sono impostate dal prompt @@ -509,8 +543,9 @@ appendice è usata, quando disponibile, l'abbrevazione al posto della variabile completa. In particolare alla variabile preseed/url è stato assegnato l'alias url e consente l'uso di alcuni trucchi che permettono -di accorciare le url da utilizzare. - +di accorciare le url da utilizzare. Un altro esempio è l'alias +tasks che viene tradotto in +tasksel:tasksel/first. @@ -1755,8 +1790,13 @@ aggiungere altri repository (anche locali). --># Abilita le righe deb-src #d-i apt-setup/local0/source boolean true # URL alla chiave pubblica del repository locale +# URL to the public key of the local repository; you must provide a key or +# apt will complain about the unauthenticated repository and so the +# sources.list line will be left commented out +--># URL alla chiave pubblica del repository locale; è necessario fornire +# una chiave altrimenti apt si lamenta perché il repository non è +# autenticato e che quindi non dovrebbe essere usato (commentandolo in +# sources.list) #d-i apt-setup/local0/key string http://local.server/key diff --git a/it/boot-installer/ia64.xml b/it/boot-installer/ia64.xml index c79a475d9..811acf3d0 100644 --- a/it/boot-installer/ia64.xml +++ b/it/boot-installer/ia64.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -613,7 +613,7 @@ verranno impostate la lingua, la rete e le partizioni del disco. -L'avvio di un sistema IA64 dalla rete è simile all'avvio da CD. L'unica +L'avvio di un sistema IA-64 dalla rete è simile all'avvio da CD. L'unica differenza è la modalità con cui viene caricato il kernel. Il boot manager EFI può caricare e far partire programmi da un server in rete. Una volta che il kernel di installazione è caricato il sistema proseguirà con @@ -638,14 +638,14 @@ la rete anziché tramite il lettore CD. -Per effettuare l'avvio da rete di un sistema ia64 sono necessarie due +Per effettuare l'avvio da rete di un sistema IA-64 sono necessarie due operazioni particolari. Sul server di avvio, DHCP o TFTP deve essere configurato per fornire elilo. Sul client si deve definire una nuova opzione d'avvio per il boot manager EFI in modo da @@ -659,11 +659,11 @@ attivare il recupero dalla rete. -La configurazione di TFTP per l'avvio via rete di un sistema ia64 dovrebbe +La configurazione di TFTP per l'avvio via rete di un sistema IA-64 dovrebbe essere simile a questa: @@ -819,7 +819,7 @@ sé stesso dalla rete, avvia l'Installatore Debian. Proseguire con il prossimo capitolo per continuare con l'installazione, diff --git a/it/boot-installer/parameters.xml b/it/boot-installer/parameters.xml index 2d38d32ac..9a12ec2ee 100644 --- a/it/boot-installer/parameters.xml +++ b/it/boot-installer/parameters.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -229,31 +229,25 @@ dall'installatore. Attualmente i possibili valori sono: DEBIAN_FRONTEND=newt -DEBIAN_FRONTEND=slang - -DEBIAN_FRONTEND=ncurses - -DEBIAN_FRONTEND=bogl - DEBIAN_FRONTEND=gtk - -DEBIAN_FRONTEND=corba L'interfaccia predefinita è DEBIAN_FRONTEND=newt. Nel caso di installazione con una console seriale può essere preferibile usare DEBIAN_FRONTEND=text. Di solito sui supporti -d'installazione è disponibile solo l'interfaccia newt -e quindi questa opzione per ora non è molto utile. +d'installazione è disponibile solo l'interfaccia newt. +Sulle sole architetture che supportano la versione grafica dell'installatore +è disponibile l'interfaccia gtk. @@ -534,12 +528,12 @@ sono famosi per questo malfunzionamento. Specifica la url del file di preconfigurazione da scaricare e da usare nelle installazioni automatiche. Si veda . -Abbreviazione: url +Abbreviazione: url. @@ -551,12 +545,12 @@ Abbreviazione: url Specifica il percorso del file di preconfigurazione da caricare e da usare nelle installazioni automatiche. Si veda . -Abbreviazione: file +Abbreviazione: file. @@ -632,7 +626,23 @@ Se si usa un kernel 2.2.x potrebbe essere necessario impostare - + +mouse/left + + + + +Con l'interfaccia gtk (la versione grafica dell'installatore) gli utenti +possono indicare che usano il mouse con la mano sinistra impostando questo +parametro a true. + + + + + directfb/hw-accel @@ -667,11 +677,89 @@ ripristino anziché effettuare una normale installazione. Si consulti - - - - Passaggio di parametri ai moduli del kernel + + + Uso dei parametri di avvio per rispondere alle domande + + + + +Eccetto alcune eccezioni, la risposta a qualsiasi domanda posta durante +l'installazione può essere impostata dal prompt boot, però questo è realmente +utile solo in casi particolari. Le istruzioni su come impostare queste +risposte possono essere trovate in ; +seguono anche alcuni esempi. + + + + + +debian-installer/locale + + + + +Può essere usato per impostare lingua e paese per l'installazione. Funziona +solo se il locale specificato è supportato da Debian. +Abbreviazione: locale. +Per esempio con locale=de_CH si imposta il tedesco +come lingua e la Svizzera come paese. + + + + + +netcfg/disable_dhcp + + + + +Da impostare a true per disabilitare il DHCP e +forzare la configurazione statica della rete. + + + + + +tasksel:tasksel/first + + + + +Può essere usato per scegliere task che non sono disponibili nel normale +elenco dei task, per esempio il task kde-desktop. Per +ulteriori informazioni si veda . +Abbreviazione: tasks. + + + + + + + + + + Passaggio di parametri ai moduli del kernel - + @@ -265,14 +265,14 @@ Uniform CD-ROM driver Revision: 3.20 Se non si vede qualcosa di simile, è probabile che il controller a cui è collegato il CD-ROM non sia riconosciuto o supportato. Se si conosce -qual è il driver necessario si può provare a caricarlo manualmente usando -modprobe. +qual è il driver necessario al controlloer si può provare a caricarlo +manualmente usando modprobe. @@ -320,15 +320,17 @@ Verificare che il DMA sia attivo: $ cd /proc/ide/hdc -$ grep dma settings +$ grep using_dma settings using_dma 1 0 1 rw +-A 1 means it is enabled. If it is, try disabling it: ++A 1 in the first column after using_dma ++means it is enabled. If it is, try disabling it:--> -Il valore 1 vuol dire che è attivo; in questo caso +Il valore 1 nella prima colonna dopo +using_dma vuol dire che è attivo; in questo caso provare a disabilitarlo con: diff --git a/it/boot-installer/x86.xml b/it/boot-installer/x86.xml index f7d69bcb0..603bc6d5b 100644 --- a/it/boot-installer/x86.xml +++ b/it/boot-installer/x86.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -173,14 +173,17 @@ scaricare e posizionare i file necessari come descritto in If you intend to use the hard drive only for booting and then download everything over the network, you should download the netboot/debian-installer/i386/initrd.gz file and its -corresponding kernel. This will allow you to repartition the hard disk -from which you boot the installer, although you should do so with care. +corresponding kernel +netboot/debian-installer/i386/linux. This will allow you +to repartition the hard disk from which you boot the installer, although you +should do so with care. --> Se si vuole usare il disco fisso solo per l'avvio e poi scaricare tutto il resto dalla rete si dovrebbe scaricare il file netboot/debian-installer/i386/initrd.gz e il -relativo kernel. Questo permette di ripartizionare il disco fisso da +relativo kernel netboot/debian-installer/i386/linux. +Questo permette di ripartizionare il disco fisso da cui è stato avviato l'installatore, anche se questa operazione deve essere fatta con molta attenzione. @@ -623,7 +626,5 @@ dovrebbero vedere i tasti premuti sullo schermo. Per evitare che l'installatore usi il framebuffer per il resto dell'installazione si deve aggiungere fb=false al prompt boot. - - - + diff --git a/it/hardware/hardware-supported.xml b/it/hardware/hardware-supported.xml index 9b490a808..843eab662 100644 --- a/it/hardware/hardware-supported.xml +++ b/it/hardware/hardware-supported.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -75,7 +75,7 @@ di ogni architettura, che vanno sotto il nome di flavor. - AMD64 & Intel EM64t + AMD64 & Intel EM64T amd64 @@ -89,13 +89,16 @@ di ogni architettura, che vanno sotto il nome di flavor. - ARM e StrongARM - arm + ARM e StrongARM + arm Netwinder e CATS netwinder - Linksys NSLU2 - nslu2 + Intel IOP32x + iop32x + + Intel IXP4xx + ixp4xx RiscPC rpc @@ -112,7 +115,7 @@ di ogni architettura, che vanno sotto il nome di flavor. - Intel ia64-based + Intel IA-64 ia64 diff --git a/it/hardware/supported/arm.xml b/it/hardware/supported/arm.xml index 1915e09db..8c4be0452 100644 --- a/it/hardware/supported/arm.xml +++ b/it/hardware/supported/arm.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -10,14 +10,14 @@ Ogni singola architettura ARM richiede un kernel specifico. Per questo -motivo la distribuzione Debian si installa solo sui sistemi più comuni. -Tutti i pacchetti Debian possono invece comunque essere usati su -qualsiasi CPU ARM, xscale compresa. +motivo la distribuzione Debian si installa solo sulle piattaforme più +comuni. Invece tutti i pacchetti Debian possono essere usati su +qualsiasi CPU ARM. @@ -35,10 +35,10 @@ endian. -I sistemi supportati sono: +Le piattaforme supportate sono: @@ -65,17 +65,42 @@ sistemi ARM più diffusi), CATS (conosciuto anche come EB110ATX), EBSA -NSLU2 +IOP32x + +I processori di I/O (IOP) prodotti da Intel sono presenti in molti prodotti +legati alla memorizzazione e all'elaborazione dei dati. Attualmente Debian +supporta la piattaforma IOP32xx, compresi i chip IOP 80219 e 32x molto +comuni nei dispositivi NAS (Network Attached Storage). In particolare Debian +supporta due dispositivi di questo tipo: GLAN Tank di IO-Data e Thecus N2100. + + + + + +IXP4xx + + + -Il NSLU2 (Network Storage Link for USB 2.0 Disk Drives) prodotto da Linksys +La piattaforma IXP4xx è basata sul core XScale ARM di Intel. Attualmente è +supportato un solo sistema basato su IXP4xx, il Linksys NSLU2. +NSLU2 (Network Storage Link for USB 2.0 Disk Drives) prodotto da Linksys è un piccolo dispositivo che permette di fornire semplicemente dello spazio di memorizzazione tramite la rete. Dispone di un connettore Ethernet e di due porte USB a cui si possono collegare dei dischi fissi. @@ -88,8 +113,9 @@ due porte USB a cui si possono collegare dei dischi fissi. -Questa macchina è l'hardware più vecchio supportato: è stato rilasciato -nel 1994. Ha RISC OS nella ROM e Linux può essere caricato da questo OS +Questa macchina è l'hardware più vecchio supportato, purtroppo il suo +supporto nella nuova versione dell'installatore è incompleto. +Ha RISC OS nella ROM e Linux può essere caricato da questo OS usando linloader. Il RiscPC ha una scheda con la CPU modulare e tipicamente monta una 610 a 30 MHz, una 710 a 40 MHz oppure una Strongarm 110 a 233 MHz. La scheda madre ha porte IDE, video SVGA, parallela, diff --git a/it/hardware/supported/i386.xml b/it/hardware/supported/i386.xml index e59b4a17b..88d54b20c 100644 --- a/it/hardware/supported/i386.xml +++ b/it/hardware/supported/i386.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -42,12 +42,12 @@ Athlon XP e Intel P4 Xeon. -Se si possiede un sistema a 64-bit AMD64, Intel EM64t o un processore +Se si possiede un sistema a 64-bit AMD64, Intel EM64T o un processore Intel Core 2 Duo è consigliabile usare la versione dell'installatore per l'architettura amd64 al posto della versione per i386 (32-bit). diff --git a/it/partitioning/partition/ia64.xml b/it/partitioning/partition/ia64.xml index abf1c6572..9969c6927 100644 --- a/it/partitioning/partition/ia64.xml +++ b/it/partitioning/partition/ia64.xml @@ -1,6 +1,5 @@ - - + @@ -17,7 +16,7 @@ installation. It actually uses parted to do the on-disk partitioning. --> -Il partizionatore partman è lo strumento di partizionamento +Il partizionatore partman è lo strumento di partizionamento standard dell'installatore. Si occupa di creare le partizioni e assegnare loro dei punti di montaggio in modo che i dischi e i file system siano opportunamente configurati per l'installazione. Le operazioni di partizionamento sono svolte @@ -31,21 +30,21 @@ con il programma parted. -Il firmware EFI di IA64 supporta due formati di tabella delle partizioni (o +Il firmware EFI di IA-64 supporta due formati di tabella delle partizioni (o etichette disco): GPT e MS-DOS. MS-DOS, il formato usato tipicamente sui PC -i386 non è più raccomandabile per i sistemi IA64. Anche se l'installatore +i386 non è più raccomandabile per i sistemi IA-64. Anche se l'installatore mette a disposizione cfdisk, si dovrebbe usare parted, visto che solo -quest'ultimo può gestire correttamente sia tabelle GPT che tabelle MS-DOS. +quest'ultimo può gestire correttamente sia tabelle GPT che tabelle MS-DOS. @@ -60,9 +59,9 @@ setting up a swap partition. --> La procedura automatica di partizionamento di partman prevede -una partizione EFI come prima partizione del disco, ma è anche possibile +una partizione EFI come prima partizione del disco, ma è anche possibile impostare una partizione con il comando Partizionamento -Guidato dal menù principale, utilizzabile anche per creare una +Guidato dal menù principale, utilizzabile anche per creare una partizione di swap. @@ -78,12 +77,12 @@ and some partitions, then something similar to the following command sequence could be used: --> -Il partizionatore partman può gestire la maggior parte delle +Il partizionatore partman può gestire la maggior parte delle configurazioni del disco. Nei rari casi in cui occorre impostare manualmente le -partizioni, è possibile usare la shell nel modo descritto sopra ed eseguire -l'utilità parted usando la sua interfaccia a riga di comando. +partizioni, è possibile usare la shell nel modo descritto sopra ed eseguire +l'utilità parted usando la sua interfaccia a riga di comando. Quindi, ipotizzando di voler cancellare l'intero disco e creare una tabella -delle partizioni GPT e alcune partizioni, si può usare una sequenza di comandi +delle partizioni GPT e alcune partizioni, si può usare una sequenza di comandi simile a questa: @@ -110,10 +109,10 @@ complete, as it scans the partition for bad blocks. Viene creata una nuova tabella delle partizioni e vengono usate tre partizioni: una partizione di avvio EFI, una di swap e una per il file system root. Infine viene impostato il flag avviabile sulla partizione EFI. La dimensione delle -partizioni è indicata in megabyte, con inizio e fine calcolati a partire +partizioni è indicata in megabyte, con inizio e fine calcolati a partire dall'inizio del disco. Quindi, nell'esempio precedente abbiamo creato un file system ext2 da 1999 MB che inizia 1001 MB dopo l'inizio del disco. -Si noti che formattare lo spazio di swap con parted può +Si noti che formattare lo spazio di swap con parted può richidere qualche minuto, visto che vengono controllati eventuali blocchi danneggiati sulla partizione. @@ -126,7 +125,7 @@ danneggiati sulla partizione. -ELILO, il boot loader ia64, richiede una partizione con un file system FAT con +ELILO, il boot loader IA-64, richiede una partizione con un file system FAT con il flag avviabile impostato. La partizione deve essere abbastanza grande da contenere il boot loader ed eventuali kernel e dischi RAM -che si intende utilizzare. Una dimensione minima può essere indicata in circa -20MB, ma se si pensa di utilizzare molti kernel diversi, un valore più adeguato -può essere 128MB. +che si intende utilizzare. Una dimensione minima può essere indicata in circa +20MB, ma se si pensa di utilizzare molti kernel diversi, un valore più adeguato +può essere 128MB. @@ -160,13 +159,13 @@ of the disk to make enough free space for adding an EFI partition. Il gestore di avvio EFI e la shell EFI supportano pienamente la tabella delle partizioni GPT, quindi la partizione di avvio non deve necessariamente essere la -prima, e non deve neppure appartenere allo stesso disco. Quindi non è un +prima, e non deve neppure appartenere allo stesso disco. Quindi non è un problema se si dimentica di creare la partizione di avvio e ci si accorge della cosa dopo aver formattato le altre partizioni: il partizionatore -partman controlla che esista una partizione EFI, così come -controlla che esista una partizione root, e dà -l'opportunità di correggere l'impostazione del disco prima di iniziare la -procedura di installazione dei pacchetti. Il modo più semplice di rimediare a +partman controlla che esista una partizione EFI, così come +controlla che esista una partizione root, e dà +l'opportunità di correggere l'impostazione del disco prima di iniziare la +procedura di installazione dei pacchetti. Il modo più semplice di rimediare a questo errore consiste nel restringere l'ultima partizione del disco in modo da fare abbastanza spazio per aggiungere una partizione EFI. @@ -201,13 +200,13 @@ The easiest time to set up a diagnostics partition is at the same time you set up the EFI boot partition. --> -Il firmware EFI è molto più sofisticato del solito BIOS presente sulla maggior -parte dei PC x86. Alcuni produttori sfruttano la capacità di EFI di accedere al -file system e avviare programmi per includere sul disco utilità diagnostiche e -utilità di amministrazione del sistema basate su EFI, tipicamente su un file +Il firmware EFI è molto più sofisticato del solito BIOS presente sulla maggior +parte dei PC x86. Alcuni produttori sfruttano la capacità di EFI di accedere al +file system e avviare programmi per includere sul disco utilità diagnostiche e +utilità di amministrazione del sistema basate su EFI, tipicamente su un file system in formato FAT. Per maggiori dettagli, si consiglia di consultare la -documentazione fornita col proprio sistema. Il momento più opportuno per creare -una partizione diagnostica è subito dopo aver creato una partizione di avvio +documentazione fornita col proprio sistema. Il momento più opportuno per creare +una partizione diagnostica è subito dopo aver creato una partizione di avvio EFI. diff --git a/it/using-d-i/modules/netcfg.xml b/it/using-d-i/modules/netcfg.xml index 15a6fa223..f8bd6e975 100644 --- a/it/using-d-i/modules/netcfg.xml +++ b/it/using-d-i/modules/netcfg.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -86,9 +86,7 @@ address is the bitwise OR of your system's IP address with the bitwise negation of the netmask. It will also guess your gateway. If you can't find any of these answers, use the system's guesses — you can change them once the system has been installed, if necessary, by -editing /etc/network/interfaces. Alternatively, -you can install etherconf, which will step you -through your network setup. +editing /etc/network/interfaces. --> Alcuni dettagli tecnici che potrebbero essere utili: il programma assume @@ -99,9 +97,7 @@ IP del sistema e la maschera di rete e cerca anche indovinare qual è il gateway. Se non dispone di queste informazioni, si può provare a farli impostare dal sistema, una volta completata l'installazione è possibile cambiarli, se necessario, modificando -/etc/network/interfaces. In alternativa è possibile -installare il pacchetto etherconf per la -configurazione della rete. +/etc/network/interfaces. diff --git a/it/using-d-i/modules/partman.xml b/it/using-d-i/modules/partman.xml index 3a8f8655f..8df6a61a5 100644 --- a/it/using-d-i/modules/partman.xml +++ b/it/using-d-i/modules/partman.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -233,14 +233,14 @@ dentro la partizione LVM. -Se si sceglie il partizionamento guidato su un sistema IA64 viene +Se si sceglie il partizionamento guidato su un sistema IA-64 viene allocata un'ulteriore partizione avviabile, formattata con un file system FAT16, per il boot loader EFI. C'è anche un'apposita voce nel menu per la formattazione che serve a impostare una partizione come quella d'avvio diff --git a/it/using-d-i/modules/pkgsel.xml b/it/using-d-i/modules/pkgsel.xml index d1a8d3828..63fc5ef4a 100644 --- a/it/using-d-i/modules/pkgsel.xml +++ b/it/using-d-i/modules/pkgsel.xml @@ -1,5 +1,5 @@ - + @@ -92,42 +92,72 @@ anche non installare alcun task. -Il task Ambiente Desktop installa l'ambiente desktop Gnome. +Il task Ambiente Desktop installa l'ambiente desktop GNOME. Attualmente l'installatore non consente di scegliere un ambiente desktop differente, per esempio KDE. -È comunque possibile far installare KDE dall'installatore usando la +È possibile far installare KDE dall'installatore tramite la preconfigurazione (si veda ) oppure -specificando tasksel/first=kde-desktop nel prompt -boot all'avvio dell'installatore. +specificando tasks="standard, kde-desktop" al prompt +boot all'avvio dell'installatore. Purtroppo funziona solo se i pacchetti +necessari a KDE sono disponibili; se l'installazione avviene con l'immagine +completa di un CD è necessario scaricare da un mirror tutti i pacchetti di +KDE non presenti nel CD, se l'installazione avviene con l'immagine di un +DVD oppure con un altro metodo l'installazione di KDE dovrebbe avvenire +correttamente. + + + + + +Con i diversi task di tipo server sono installati i seguenti programmi. +DNS server: bind9; +File server: samba, nfs; +Mail server: exim4, spamassassin, +uw-imap; +Print server: cups; +SQL server: postgresql; +Web server: apache. -Dopo avere selezionato i task che si desidera installare, si prema -Ok. Adesso aptitude installerà -i pacchetti prescelti. +Dopo aver scelto quali task si desidera installare, premere +Ok; adesso aptitude si occupa +dell'installazione dei pacchetti che fanno parte dei task prescelti. @@ -157,10 +187,11 @@ informazioni dall'utente, queste informazioni sono richieste in questa fase del processo d'installazione. + - - - Configurazione del MTA (Mail Transport Agent) + + + Configurazione del MTA (Mail Transport Agent)